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” Parliamo delle altezze del nuovo progetto…
Io contesto la simmetria che ha. Verso Monte Olimpino, quindi dietro la curva di casa, oggi abbiamo solo dei condomini, mentre verso i giardini dei monumenti straordinari. Non tenerne conto vuol dire non capire la città. Io auspico una struttura asimmetrica in altezza, con una differenza marcata tra le due curve.
L’impatto la preoccupa?
Non si può fare un rettangolo che non tiene conto della “cittadella” razionalista. Ci può stare più gente anche senza rovinare quel patrimonio. Renzo Piano ad esempio con lo stadio di Bari ha fatto cose straordinarie, si vede fuori addirittura il castello di Federico II. Il progetto che ho visto per il Sinigaglia non tiene abbastanza conto della “collezione” razionalista. Non sto dicendo, sia chiaro, che va buttato via tutto. Ma va molto rivisto. Io pongo una visione culturale.
E la visuale dal lago?
Se teniamo bassa la struttura verso il Monumento ai Caduti si continuerà a vedere la cupola del Duomo, in caso contrario no. La vista dal lago è un elemento fondamentale, già i Romani ne tenevano conto.”
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Un pensiero riguardo “intervista a Clemente TAJANA a cura di Gisella Roncoroni, “Stadio, due timori: i volumi e il rispetto del razionalismo, in la Provincia , 25 marzo 2025”