GENIUS LOCI · Luogo sacro · Patrizia T.

Sguardo sul SACRO MONTE di Varese. Un ricordo inviato da Patrizia

Compleanni · Patrizia T.

l’autunno di Patrizia pensato per Paolo

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infarto · lettere e email · Patrizia T.

in risposta ad una email di P

grazie a te, ***
quanto a me occorre distinguere fra i dati oggettivi e quelli soggettivi.
piano oggettivo (o dell’anima bassa come ne parla Jacques Schanger in Filosofia da camera): tanta stanchezza e spossatezza, giramenti di testa, vertigini. tutti segni della fisiologia del cuore, di certo provato dalla malattia delle tre coronarie e dalla staffilata che ha preso il muscolo cardiaco
Sul piano soggettivo scopro una notevole capacità (che mi deriva solo dalla cultura) di adattamento dinamico.
il mio atteggiamento, anche di fronte alle prospettive, è di buona qualità: sto imparando molto che l’unica cosa che veramente possiedo è il tempo presente: l’ogni giorno, l’ogni attimo.
in ciò sono molto aiutato da un pensiero antico:
certo rimane , ma sullo sfondo, la paura per una seconda “mazzata” più forte e impegnativa della prima
buone vacanze a te e a voi
noi non ci muoviamo da como. facciamo avanti e indietro a nesso / coatesa. e saremo lassù in pianta stabile (con i tre gatti) da fine luglio
abbraccio e saluti cari

 

infarto · Patrizia T.

lettera a P.

cara patrizia
***
….. sperimento in queste settimane quanto conti l’amore coniugale
poche notizie di me: mi sto adattando bene alla nuova situazione. sto facendo varie rinunce e altre si prospetteranno
ma scopro fortissime mie capacità di adattamento
ieri la dottoressa di base mi diceva che (fra le tante altre avvertenze) devo badare al freddo, alla fatica e alla rabbia
probabilmente oggi la rabbia è un mio rilevante fattore di rischio.
e essendo collerico devo ridurre le possibili esposizioni. ragion per cui rinuncio ai talk show di politica (ma non alla informazione scientifica sulla politica), alle discussioni con una certa tipologia di amici e soprattutto di “ex compagni” e – con tutta probabilità – all’incarico di docenza per l’anno prossimo. quest’ultimo mi pesa, mi pesa molto perchè di certo la mia vocazione è quella del docente. Ma fra i 200 studenti all’anno c’è un 20% che inciderebbe  (per tracotanza e supponenza  grillina) davvero troppo sulle mie coronarie malate. Prima dell’infarto li reggevo. Ora non più
farmaci, passeggiate per como, letture, web sono gli alleati terapeuti
Montaigne mi aiuta molto perchè mi insegna ad osservare senza interpretare (ottimo antidoto alla rabbia)
Ma la prospettiva è la Gioia filosofica di cui parla il linguaggio di emanuele severino
insomma: buddisticamente le cose sono forse peggio per come le immaginiamo che per come effettivamente accadono
abbracci e saluti cari a te
e un pensiero per ***

 

infarto · Patrizia T.

lettera a P.

cara ***
innanzitutto grazie al ruolo di ermes messaggero che ti sei assunta la settimana scorsa. era un sostegno a luciana che ha dovuto per tre giorni tenere un carico pesante che tu hai contribuito ad alleggerire
ora sono a casa
sto ritessendo i fili della vita adattandomi alla nuova situazione
scrivere sul diario pubblico l’esperienza per certi versi è un modo per non ripetere la stessa storia ad ognuno e per avere più tempo per la relazione primaria
luciana è il mio karma. è quello che jung chiama individuazione
ho ridotto del tutto le altre relazioni per avere tempo di stare solo con lei. nessuna visita
trovo di grande interesse il libretto rosso di tuo zio. ora io sono congedato con una precisa cartella clinica. Le regole di comportamento un po’ le ho apprese nella degenza (ho imparato ad apprezzare la sapienza che c’è nei pasti istituzionali. poco sapore ma il “quanto basta” per il corpo e la sua salute) e un po’ le apprenderò dalla nostra dottoressa di base
la mia fiducia ottimistica nel sistema dei servizi italiano è confermata. questo ospedale cittadino ha organizzato un salvataggio delle arterie di sabato pomeriggio alle 17. Il costo complessivo della degenza è stata di 9000 euro. cioè NON ho pagato 9000 euro. vorrei che ci si pensasse molto quando i mass media danno addosso alle politiche sociali. tutti vogliono il calo delle tasse e poi risparmiano 9000 euro in un colpo solo. ma è una consapevolezza dura da far comprendere
ti chiedi se questo mi ha cambiato.
a me sembra di sì: certo si tratta di piccoli cambiamenti che osservo con il metodo di michel de montaigne: osservarmi senza interpretare. dedicarmi alla pura osservazione di ciò che accade
 scopro interessanti capacità di adattamento soggettivo alla situazione data. per esempio la lentezza mi piace e molto. anche la frugalità nel cibo diventa una esperienza interessante. se mi devo alterare sulla politica, ora mi fermo un attimo e provo a fare un passo di fianco, perchè sento (ma davvero) che la pressione si sta alzando.
rifletto sui cattolici che dicono che il dolore è una esperienza positiva (perchè, per loro, è voluta da dio). e scopro (nel dolore trafittivo di sabato scorso e nelle tre notti di degenza monitorata) che è del tutto falso. Dolore e morte fanno schifo. che lo abbia o no voluto dio
piuttosto occorre imparare (per l’appunto alla Montaigne) l’adattamento soggettivo  alle condizioni oggettive date
certo ora la mia vita è sotto il segno del ritorno della mazzata. so che è possibile che torni, ora saprei riconoscerne i segni. e sperare di arrivare in tempo al pronto soccorso del valduce
a proposito. ero al sesto piano. di là si vedeva il centro storico e di là brunate e la vostra casa!
​verrà il tempo in cui ci troverem​o, magari lassù (brunate) o magari là dietro (coatesa sul lario in nesso)
grazie per la tua vicinanza che ho sentito intensa e forte
abbracci e cari saluti