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Insetti impollinatori quali sono e perché sono importanti, in Studiarapido.it

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Insetti impollinatori quali sono e perché sono importanti – Scienza – Studia Rapido

https://www.studiarapido.it/insetti-impollinatori-quali-sono-perche-sono-importanti/

leggi anche:

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Perché le api sono importanti per il nostro pianeta?, in studiarapido.it

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Perché le api sono importanti per il nostro pianeta? – Studia Rapido

https://www.studiarapido.it/perche-le-api-sono-importanti

Api · Luciana Quaia

Laboriosità

Avatar di Tartalùlescritteriate

Silenzioso

meriggio infranto

da un ronzio

frenetico d’indaffarato lavoro.

Api.

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Api · Poesie

“Per fare un prato …” Emily Dickinson

„Per fare un prato bastano

un trifoglio, un’ape,

un trifoglio, un’ape

e un sogno.

Può bastare il sogno

se le api sono poche.“

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/157592-emily-dickinson-per-fare-un-prato-bastano-un-trifoglio-unape/

Api

Api, così amate (e sconosciute), di Susanna Tamaro, in Corriere della Sera, 22 maggio 2021

letto in edizione cartacea

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https://www.corriere.it/cronache/21_maggio_21/api-cosi-amate-sconosciute-118fe66a-ba57-11eb-b6f2-1cafcc061ca5.shtml

Api

Per il nostro caffè ringraziamo le api, di Sefano Liberti, in l’Espresso 28 marzo 2021

letto in ediziona cartacea

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https://espresso.repubblica.it/autori/stefano_liberti/

Api

20 maggio: Giornata mondiale delle api

È la Giornata mondiale delle api. Marco Tedeschi su La Stampa: «Il 78% delle specie di fiori selvatici e l’84% delle specie coltivate nell’Unione europea – tanto per dare un primo dato di riferimento – dipende del tutto o in parte dagli insetti impollinatori, principalmente dalle api. Eppure, la loro sopravvivenza è fortemente a rischio: un piano inclinato sempre più ripido. Come ci ha informato l’allarme rilanciato dalla rivista scientifica Biological Conservation, che ha fatto il giro del mondo: il tasso di estinzione degli insetti è otto volte più veloce di quello di mammiferi, uccelli e rettili. Da una trentina d’anni, il tasso annuale è pari al 2,5%: una corsa forsennata che li potrebbe far sparire entro un solo secolo. Impollinatori compresi: in Europa una specie di api su dieci è a rischio estinzione. In Italia, è l’allarme che lancia la presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini: “Negli ultimi cinque anni abbiamo perso 200 mila alveari”. Ma il killer chi è? Innanzitutto, abbandoniamo il singolare e usiamo il plurale, perché quella con cui abbiamo a che fare è una vera e propria banda criminale. C’è un po’ di tutto: cambiamenti climatici, inquinamento, perdita di biodiversità che, cogliete il non troppo sottile filo che lega tutto, è anche tra le cause principali dello spillover, del “salto” del Covid-19 tra animali e uomo. Tornando ai rischi per la sopravvivenza delle api, il principale imputato resta però un modello agricolo che punta sullo sfruttamento intensivo e la chimica di sintesi. I pesticidi possono colpire gli impollinatori in maniera diretta (insetticidi e fungicidi) e indiretta (erbicidi): per questo la riduzione dei pesticidi è “una priorità assoluta”, dice l’Europarlamento. E proprio all’Europa dobbiamo guardare per rompere un meccanismo oliato alla perfezione e che rischia di avere anche ripercussioni economiche pesantissime: la produzione agricola europea resa possibile grazie agli impollinatori vale 15 miliardi di euro. Allora il tempo per invertire la rotta è poco e occorre darsi da fare. C’è un modo che ci permette di essere alfieri di questa causa. Comodamente seduti sul divano. Quello che occorre fare è firmare una petizione, anzi per la precisione l’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) “Save Bees and Farmers! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano”. La raccolta firme è promossa anche da Cambia la Terra, il progetto voluto da FederBio e sostenuto da Legambiente, Lipu, Medici per l’ambiente e Wwf (per firmare https://www.cambialaterra.it/salviamo-api-e-agricoltori/). La richiesta è chiara: eliminare completamente i pesticidi di sintesi dai campi entro il 2035 partendo dalle sostanze più pericolose, con un primo step dell’80% al 2030. Ripristinare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole affinché l’agricoltura possa diventare una forza motrice per il recupero della biodiversità. Riformare il settore dando priorità all’agricoltura biologica e di piccola scala, diversificata e sostenibile. L’obiettivo si raggiunge con la raccolta di un milione di firme in almeno sette diversi Paesi dell’Unione. “Le molteplici crisi che stiamo attraversando a livello globale, da quella ambientale e climatica a quella sanitaria, sono facce della stessa medaglia, conseguenza in gran parte del nostro impatto sugli ecosistemi naturali, che ci sta portando a un’emergenza dietro l’altra”, sottolinea ancora Mammuccini. Per questo anche in agricoltura “è urgente puntare al recupero degli ecosistemi e a superare un modello intensivo basato sull’uso dei pesticidi che mettono a rischio la sopravvivenza delle api e di tante altre specie. È questa la sfida principale per il futuro”».

Api · Blevio · CONVEGNI, incontri, dibattiti, corsi, festival

LE API CUSTODI DELLA NATURA, incontro con MATTEO STRAFFI, apicoltore, a cura della associazione Borghi del lago. Alla biblioteca comunale di BLEVIO , sabato 24 novembre, ore 16 e 30

2018-11-22_105207


vedi anche:

http://www.comune.blevio.co.it/po/mostra_news.php?id=729&area=H

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APICOLTURA SOLIDALE, una rete per costruire una città dolce come il miele, progetto a a cura dell’AUSER Comprensorio di Como, 21 marzo 2018

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a: da classificare · Api

Api: Insetti laboriosi

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L’ape è un insetto molto speciale, vola di fiore in fiore raccogliendo nettare che poi trasformerà in miele. Il nettare è il nutrimento dell’ape adulta. Il miele è il cibo di riserva delle api. Volando di fiore in fiore raccolgono nettare che poi trasformerà in miele. Il nettare è il nutrimento dell’ape adulta. Il miele è il cibo di riserva delle api. Il polline d’api, insieme alla pappa reale ed alla propoli è un prodotto delle api che viene grandemente apprezzato dalla medicina naturale per via delle sue proprietà stimolanti, energizzanti e tonificanti sull’organismo. Esistono diversi tipi di polline d’api e numerosi sono gli studi scientifici che ne dimostrano la validità per la cura di diverse patologie. Il polline viene raccolto e trasportato all’alveare da questi industriosi insetti allo scopo di fornire cibo alla colonia, esso rappresenta, infatti, la materia prima utilizzata dalle api nutrici per produrre la pappa reale destinata…

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Sorgente: polinización – ecosistema – fecundacion manzanos – Pink Lady | Pink Lady®

a: da classificare · Api

MENZEL Randolf, ECKOLDT Matthias, L’intelligenza delle api. Cosa possiamo imparare da loro, Raffaello Cortina, 2017, p. 310

l-intelligenza-delle-api-132104

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