Vecchie immagini consumate dal tempo, nuove fotografie digitali, disegni: le visioni di Giuseppe Pagano dialogano con la poesia di Mauro Fogliaresi.
Un gioco di sponde tra percorsi che ora si intrecciano, ora si dividono, sullo sfondo del lago di Como che ha visto i due autori nascere e crescere, accomunati dalla passione per le sue atmosfere invernali, i suoi riflessi, i suoi messaggi – a volte discreti – da scoprire.
E la sua luna.
Il libro
Le ventinove immagini di Giuseppe Pagano e le trentasei poesie di Mauro Fogliaresi si confrontano tra le pagine di questo libro, creando un sogno sospeso a mezz’aria.
Il lago di Fogliaresi e Pagano appartiene a un panorama in bianco e nero, non visibile a uno sguardo comune.
Un dialogo artistico, quello tra fotografo e poeta, che non mostra i luoghi specifici di un territorio, ma gli indizi di un paesaggio interiore, destinato, forse, a non rivelarsi mai.
Gli autori
Mauro Fogliaresi, nato a Como nel 1955, è poeta, scrittore, giornalista, operatore culturale, ex libraio, tiene laboratori di “scrittura zen” presso comunità di malati psichici e scuole elementari. Ha pubblicato numerosi volumi di poesia, tra cui Il comizio degli ombrelli, Vigilie, Ghiaccioli e venti lire, 6 agosto 1945, Valzer d’autunno, Il cerchio di un addio, La vita nonostante, Dizionario dei luoghi non comuni, antologia poetica sul mondo del disagio.
Giuseppe Pagano, nato a Como nel 1962, è autore fotografico. Ha esposto in mostre personali e collettive. Ha pubblicato i libri Giacometti, Deus Absconditus, Montespluga.
«La scrittura, una malattia che sa curare». Mauro Fogliaresi, vittima di un incidente, ritrova la forza di rimettersi in piedi grazie alle parole e alla poesia
Le voci dentro. È un viaggio nella canzone d’autore attraverso i testi di un poeta, Mauro Fogliaresi, e una scrittrice, Francesca Marchegiano, ambedue legati da una profonda affinità elettiva, radicata da una forte vocazione verso “l’altro”, “il diverso”, l’”oltre”. Nel gioco tra memoria e testimonianza, tra fantasia e realtà, all’ombra di Pessoa le voci dentro sono le canzoni del vivere contraddittorio fuori. In un empatico binomio Fogliaresi accompagna il percorso poetico musicale di Oltre il Giardino Project, Francesca Marchegiano narra il vissuto in musica dell’Alessandro Diliberto Quintet.
Sabato 30 novembre ore 17,30 al teatro Sociale di Como, presentazione dell’ultimo numero di “Oltre il Giardino”,
“Ho in me tutti i sogni del mondo”
uno speciale viaggio: dal carcere al teatro, dalla poesia al disagio mentale, l’arte abbraccia il mondo dei meno fortunati, dei nascosti, degli invisibili…
con musica degli” Oltre il Giardino Project”
vi aspettiamo
Alla presentazione parteciperà anche la nota regista teatrale Donatella Massimilla responsabile del Centro Europeo Teatro e Carcere e promotrice dell’ Edge festival : manifestazione che ha l’intento di proseguire il lavoro ventennale nelle carceri italiane ed europee con una compagnia inclusiva ed allargata, dalle attrici recluse agli attori ex detenuti, ad artisti, giovani e cittadini che si uniscono a reading teatrali dentro e fuori il carcere. Un percorso di straordinario impatto artistico e sociale. Sogno reso concreto dall’Edge Project 2013/2014 “Teatro, Libertà e Cultura dentro e fuori le mura di San Vittore”. Sogno che si realizza pienamente il 30 novembre al Teatro Sociale dove il Cetec porterà il reportage fotografico, tenuto dal dir responsabile di Oltre Il Giardino: Gin Angri ,sul teatro di Lorca “ La Casa di Bernarda Alba” al San Vittore
Di recente il percorso artistico/sociale di “Oltre il giardino” ha avuto riscontri di eccellenza al convegno “Arte e fatti in psichiatria 2013″, tenutosi in settimana a Milano, al Palazzo delle Stelline, dove- fra l’altro- affermati docenti dell’accademia di Brera hanno definito il lavoro di Gin Angri e Mauro Fogliaresi,in particolare ” le stagioni del San Martino”, uno dei più bei libri sulla psichiatria mai pubblicati.