MUSICA · Villa del Grumello

VILLA DEL GRUMELLO JAZZ FESTIVAL, dal 15 al 18 giugno 2023

 VILLA DEL GRUMELLO JAZZ FESTIVAL Quattro concerti di altissimo livello artistico in arrivo sul lago di Como:
dal chitarrista e compositore Livio Gianola,
ad un omaggio al leggendario chitarrista jazz Wes Montgomery con Alessio Menconi Organ Trio, al sassofonista argentino Javier Girotto fino al jazz grintoso di Chico Freeman e Antonio Faraò 
Direzione Artistica di Flavio Minardo 
dal 15 al 18 giugno Villa del Grumello Via per Cernobbio 11 | Como  Como, 31 maggio 2023 –
Prosegue la rassegna “Cultura Grumello” con la terza edizione de “Villa del Grumello Jazz Festival” che porta a Como – dal 15 al 18 giugno – artisti di fama internazionale con una proposta che spazia dalla musica e danza flamenca di Livio Gianola, ad un omaggio al leggendario chitarrista jazz Wes Montgomery con Alessio Menconi Organ Trio, al tango del sassofonista compositore e flautista argentino Javier Girotto fino al jazz grintoso di Chico Freeman e Antonio Faraò.Quattro serate di altissimo livello artistico e originali nella proposta si fondono con le suggestioni uniche del paesaggio e con le essenze del parco storico naturalistico della Villa del Grumello di Como, luogo di sperimentazione e di intrecci creativi, tra generi artistici e discipline, tra generazioni e sguardi differenti, tra pratiche di cura e spontaneità.Il primo concerto, giovedì 15 giugno alle ore 21.00, è con Livio Gianola Flamenco Ensamble. Un viaggio nel magico mondo del Flamenco, con la presenza della danzatrice Lara Ribichini.Livio Gianola è considerato tra i massimi virtuosi della chitarra a otto corde e l’unico chitarrista non spagnolo ad aver composto musiche per il prestigioso Ballet Nacional de España e per grandi nomi del flamenco del calibro – tra gli altri – di Antonio Canales, Rafael Amargo e Lola Greco. L’esecuzione sarà un viaggio nel magico mondo del flamenco, accompagnato da un affiatato ensemble ritmico. Il sound del gruppo accompagnerà, inoltre, la performance di Lara Ribichini, danzatrice di flamenco di grande esperienza.Segue, venerdì 16 giugno alle ore 21.00“Menconi Organ Trio” con Alessio Menconi alla chitarra, Alberto Gurrisi all’organo Hammond e Alessandro Minetto alla Batteria. Menconi ha all’attivo migliaia di concerti nei teatri e jazz festival in oltre quaranta Paesi del mondo. Insieme al suo trio celebrerà i cento anni dalla nascita del suo idolo, il più grande chitarrista jazz di tutti i tempi Wes Montgomery (Indianapolis, 6 marzo 1923 – 15 giugno 1968).Il trio è la formazione resa nota proprio da Montgomery con i suoi quattro dischi registrati con questo organico ed esegue sue composizioni e altri brani caratteristici da lui suonati sia in piccoli gruppi sia in orchestra. I pezzi verranno arrangiati e suonati in maniera del tutto personale ma senza mai dimenticare il “sound” originale.La rassegna si concluderà domenica 18 giugno con due imperdibili concerti: alle 18.30 il Trio del grande sassofonista argentino Javier Girotto presenta il progetto “Tango Nuevo Revisited”, un concerto in bilico tra tango e jazz ispirato all’incontro artistico tra Astor Piazzolla e Gerry Mulligan.
Girotto, al sax baritono, sarà supportato da Gianni Iorio al bandoneon e da Alessandro Gwis al pianoforte ed elettronica.
Chico Freeman e Antonio Faraò chiudono il festival, alle ore 21.00, rendendo omaggio alla musica di una delle loro principali fonti di influenza e ispirazione con classici di John Coltrane da loro rivisitati assieme ad alcune loro composizioni. 
Chico Freeman, sassofonista, pluristrumentista, compositore e produttore, incarna l’intento di cercare nuove vie di espressione che abbraccino il patrimonio e la grande tradizione del jazz. Molti critici lo hanno paragonato ai grandi della storia del jazz e la prova sta nel fatto che egli ha suonato e registrato con alcuni dei musicisti più celebri ed innovativi al mondo: Elvin Jones, McCoy Tyner, Sun Ra, Dizzy Gillespie, Charles Mingus, Eddie Palmieri, Jack DeJohnette, Wynton Marsalis, Roy Haynes, per nominarne qualcuno.
Antonio Faraò percorre da sempre la strada maestra del jazz con tale convinzione e padronanza tecnica da non temere confronti con jazzmen provenienti da ogni dove. Non a caso ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Joe Lovano, Didier Lockwood, Miroslav Vitous, Jack Dejohnette, Chris Potter, Benny Golson, del brasiliano Ivan Lins e altri ancora. 
Per informazioni e acquisto biglietti: www.villadelgrumello.it  
Livio Gianola Quartet
Chico Freeman e Antonio Faraò
BATTELLI e Corriere · LAGO DI COMO-LARIO: Luoghi · Van De Sfroos Davide

DAVIDE VAN DE SFROOS, ” … spostiamo il traffico sull’acqua …” , in La Provincia 29 aprile 2023

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https://www.laprovinciadicomo.it/stories/premium/Editoriali/regina-spostiamo-il-traffico-sullacqua_1476501_11/

ripenso a quello che già tanti anni fa diceva mio papà: non è concepibile che un luogo che ha la fortuna di avere un lago, sposti tutto su strada e non su acqua. Un tempo era la normalità. Penso ai trasporti pesantissimi che arrivavano dalle acciaierie di Dongo, via lago e poi via treno, senza occupare un centimetro di strada. Non voglio sembrare ancorato al passato, ma era tutto un via vai di comballi, gondole, trasporti di ogni tipo: per spostare i materiali l’acqua è sempre stata la via privilegiata. Con l’avvento del motore tutto il trasporto è passato dalla strada, perché era più veloce. Ma arrivati a questo punto, guardarsi indietro non è sbagliato. …

Biografie di persone · Dialetto · LETTERATURA: romanzi, racconti, poesie · MUSICA · Poesie · Tremezzo e Tremezzina · Van De Sfroos Davide

Jachia Paolo, Pedretti Lisa, Van de Sfroos. Canzoni senza confini. Le storie, i temi, i personaggi, Ancora, 2022. Indice del libro

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Davide Van De Sfroos è il nome d’arte di Davide Bernasconi, musicista lombardo noto per le sue canzoni in dialetto tremezzino, detto anche “laghée”, diffuso sulle sponde del lago di Como. Moltissimi testi delle sue canzoni fanno capo al lago, alle sue storie e ai suoi personaggi caratteristici, spesso divertenti e strampalati, ma sempre ricchi di umanità. Questo saggio ricostruisce trent’anni di produzione artistica, valorizzando l’originale e mai banale riflessione di Van De Sfroos sui grandi temi dell’esistenza umana, visti con le lenti del microcosmo “laghée” e con il sano disincanto di chi non si considera un maestro, ma un compagno di strada che ama raccontare storie con la chitarra al collo.

 

BIOGRAFIA DEGLI AUTORI

Paolo Jachia, conseguita l’abilitazione a professore associato in “Letteratura Italiana, Critica Letteraria e Letterature Comparate” e in “Letteratura italiana contemporanea”, dal 2000 è docente a contratto di “Semiotica delle Arti e della Letteratura” presso l’Università degli Studi di Pavia e il Collegio Nuovo. È autore di una trentina di volumi dedicati all’analisi critica dell’arte contemporanea, in particolare della canzone d’autore italiana. Ha pubblicato con Àncora saggi dedicati a Franco Battiato, Francesco De Gregori, i Baustelle, Lucio Dalla e Roberto Vecchioni.


Lisa Pedretti è originaria di Cannobio, un piccolo paese sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, a pochi chilometri dal confine svizzero, e attualmente vive a Verbania. Il luogo in cui cresce e la sua atmosfera sono molto simili a quelli descritti da Davide Van De Sfroos nelle sue canzoni, che Lisa conosce fin da bambina. Nel 2015 si laurea presso la facoltà di Lettere moderne dell’Università degli Studi di Pavia, proprio con una tesi su Van De Sfroos. Da sempre appassionata di scrittura, ha partecipato a numerosi concorsi letterari, ottenendo vari riconoscimenti.
CINEMA e TEATRO · MUSICA

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MUSICA · Officina della Musica

La notte è piccola per noi. ­I successi italiani dagli anni ’30 ai ’50, alla Officina della musica , Como, DOMENICA 13 FEBBRAIO 2022 ALLE ORE 21:00


­­DOMENICA 13 FEBBRAIO 2022 ALLE ORE 21:00
La notte è piccola per noi ­I successi italiani dagli anni ’30 ai ’50 interpretati da:
Cecilia Casella – voce
Franco Silano – pianoforte
Guido Bergliaffa – contrabbasso
Marco Porritiello – batteria

L’Officina della Musica
Via Giorgio Giulini 14, 22100, Como