
Giuseppe Terragni e il fascismo: un rapporto complesso
Giuseppe Terragni (1904-1943) è una delle figure più emblematiche dell’architettura italiana del Novecento e il suo percorso professionale si intreccia in modo indissolubile con la storia del fascismo. La sua opera e il suo pensiero sono oggetto di un acceso dibattito storiografico, sia per il contributo al Razionalismo italiano sia per il suo coinvolgimento politico e ideologico nel regime.
Adesione e ruolo nel regime fascista
Terragni fu un convinto sostenitore del fascismo, almeno nella prima parte della sua carriera. La sua adesione non fu solo formale: fu fiduciario del Sindacato nazionale fascista architetti e ricevette incarichi di rilievo dal partito, come la progettazione della celebre Casa del Fascio di Como, inaugurata nel 1936 e considerata il manifesto architettonico del Razionalismo italiano54.
La sua visione dell’architettura moderna si intrecciava con l’“esistenza spirituale” fascista, come lui stesso scriveva, vedendo nello spirito nuovo dell’architettura una corrispondenza con la missione rivoluzionaria del regime4.
Architettura tra modernità e ideologia
L’opera di Terragni si distingue per la ricerca di un equilibrio tra innovazione e tradizione, tra classicismo e funzionalismo, influenzata dalle avanguardie europee ma anche dalla volontà di dare forma a un nuovo ordine architettonico che rispondesse alle esigenze del fascismo5.
La Casa del Fascio di Como, ad esempio, è progettata secondo una rigorosa griglia proporzionale e orientata secondo il cardo e il decumano romani, a simboleggiare la continuità tra la nuova città fascista e l’antica Roma4. Tuttavia, la sua architettura si distingueva dal monumentalismo retorico promosso dal regime negli anni Trenta, rappresentato da architetti come Marcello Piacentini2.
Contraddizioni e distacco dal regime
A partire dalla metà degli anni ’30, il fascismo prese le distanze dal Razionalismo, preferendo uno stile più monumentale e “romaneggiante”2.
Questo portò Terragni e altri architetti razionalisti a una posizione ambivalente: da un lato, la loro opera era utilizzata come simbolo del nuovo ordine, dall’altro veniva marginalizzata rispetto alle nuove linee del regime.
Alcuni studi suggeriscono che Terragni, pur restando ufficialmente vicino al fascismo, abbia assunto atteggiamenti critici o almeno distaccati, come si può leggere nell’interpretazione di alcuni dettagli progettuali della Casa del Fascio e nelle sue lettere private, dove si evidenzia la volontà di aggirare le imposizioni degli organi di partito3.
Il tramonto personale e politico
La parabola personale di Terragni si conclude tragicamente: dopo aver partecipato come ufficiale alla campagna di Russia, ne tornò profondamente segnato, affetto da gravi disturbi psicologici che lo portarono a cure elettroconvulsive e infine alla morte prematura nel 1943, pochi giorni prima della caduta del regime6.
La sua figura rimane emblematica di una generazione di intellettuali e artisti italiani profondamente compromessi con il fascismo, ma anche capaci di produrre opere di grande valore che hanno saputo superare i confini ideologici e temporali65.
Riflessione critica e rivalutazione postuma
Nel dopoguerra, l’opera di Terragni fu inizialmente rimossa o criticata per il suo legame con il fascismo, ma successivamente rivalutata per il contributo innovativo all’architettura moderna.
Critici come Ernesto Nathan Rogers, Bruno Zevi e Peter Eisenman hanno sottolineato come il Razionalismo di Terragni abbia rappresentato una “oasi di verità” in un periodo dominato dalla retorica e dalla monumentalità del regime6.
In sintesi, Giuseppe Terragni fu un architetto profondamente legato al fascismo, sia per convinzione personale sia per ruolo istituzionale, ma la sua opera si colloca in una posizione critica rispetto all’evoluzione stilistica del regime e il suo lascito architettonico continua a essere oggetto di studio e dibattito per la sua complessità e modernità452.
Fonti informative
- https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Terragni
- https://www.domusweb.it/it/movimenti/razionalismo-italiano.html
- https://www.picweb.it/emm/blog/index.php/2023/06/24/linfluenza-del-tracciato-romano-di-como-nelle-piante-e-nei-prospetti-della-casa-del-fascio-di-giuseppe-terragni/
- https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-terragni_(Storia-della-civilt%C3%A0-europea-a-cura-di-Umberto-Eco)/
- https://www.elledecor.com/it/people/a39513812/giuseppe-terragni/
- https://www.ilfoglio.it/terrazzo/2021/08/31/news/la-guerra-dei-terragnez-2844697/
- https://www.listonegiordano.com/one/architettura/giuseppe-terragni-luigi-moretti-vite-parallele/
- https://www.nazioneindiana.com/2023/10/12/non-ce-lo-meritiamo/
- http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Terragni/RidottoTerragni_internoFINALE.pdf
- https://it.wikipedia.org/wiki/Casa_del_Fascio_(Como)
- http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Conferenze/Zagarolo/BIBLIOFRAFIAFIUSEPPETERRAGNISAGGIO.pdf
- http://www.riflessionline.it/articoli/2013/2013-09%20set%202013/2013-09%20nr%2049%20-%20Architettura%20-%20terragni.html
- https://www.artesvelata.it/casa-fascio-terragni/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Architettura_del_periodo_fascista
- https://www.politesi.polimi.it/handle/10589/108268
- https://digilander.libero.it/danipooh/03a.htm
- https://www.elledecor.com/it/architettura/a39079042/casa-del-fascio-terragni-architettura-fascista-polemiche/
- https://opinionedellacastagna.wordpress.com/2015/01/01/a-como-con-terragni/
- https://www.secoloditalia.it/2018/07/il-fascismo-immaginario-e-visionario-del-comasco-giuseppe-terragni-video/
- https://www.artefascista.it/terragni_giuseppe__fascismo__architettu.htm
