marmellate

La marmellata di Kiwi, da una ricetta di Luciana

ciao laura, sono contenta di sapere che le marmellate ti sono piaciute. Inoltre le ricette sono veramente facilissime. Per quella di kiwi ti dò le istruzioni per un kg di frutta:

1 kg di kiwi sbucciati e tagliati a dadini
500 gr di zucchero
succo di 1/2 limone
1 cucchiaino di zenzero
Lasciare i pezzetti di kiwi coperti di zucchero e limone a riposo per qualche ora.
Poi portare a ebollizione (fuoco moderato mescolando di tanto in tanto per non far attaccare) e schiumare quando si forma la schiumetta in superficie.
Tale quantitativo di solito richiede 30 minuti di cottura circa (sempre mescolando) dopo essere arrivato ad ebollizione, se il peso è inferiore forse anche meno.
Diversamente da altre marmellate, tende a mostrare la “puccia” più liquida, ma poi si rapprende quando la marmellata viene invasata e si raffredda.
Quando è pronta e prima di metterla nel vasetto, spargere un cucchiaino di zenzero e mescolare.
A questo punto, puoi gustarla quando vuoi e conservare il vasetto in frigo!
Persone a cui l’ho regalata, mi dicono che è buonissima col gelato alla vaniglia o con lo yoghurt. 
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da una lettera di Luciana a una amica

Per parlare di animali: ora i due gatti di casa possono stare insieme senza problemi! Si è ripresa bene Bice? Il fatto di essere in ambiente protetto l’avrà sicuramente aiutata a una veloce ripresa. Anche voi avete riso per la depilazione?
Ogni volta che ci è capitato, io e paolo scoppiavamo a ridere quando tutte le micie che sono transitate da questo intervento, nel pulirsi, esibivano una coscia di tacchino spennato. Ad Amaltea i gatti stanno bene: Noelle è diventata più selvatica, ma quando accendiamo la stufa, non disdegna, su insistenza, ad entrare e ad occupare la sedia per la pennichella. Belle invece compare solo per l’ora del thé, mangia come una disperata e poi fugge di nuovo. Ci sembra di aver capito che il suo nuovo nascondiglio sia sopra la casa disabitata che sta di fronte ad Amaltea, dalla quale, saltando sui tetti, può evidentemente raggiungere un’altra oasi di pace da lei considerata migliore dell’affollato nostro Eden (in particolare la nemica è Luna, che più invecchia, più diventa bisognosa delle nostre coccole e gelosissima di chi ci si avvicina).
Ieri ci siamo concessi una vacanzina pomeridiana in un paese sopra Menaggio (di fronte a Bellagio), dove un nostro amico attore ha recitato alcuni brani durante la presentazione di un libro su una mastodontica quercia che è il simbolo del genius loci di quel posto. Fra breve arriverà il post e l’audio di documentazione.
Sono giornate ancora calde (sabato 11° nelle ore centrali), anche se al mattino siamo intorno ai 4-5 gradi). Nel giardino è già fiorito il calicanto e un pruno selvatico ha cacciato fuori le prime foglioline, destinate a una brutta fine se arriverà, come probabile, il grande freddo. I cedri sono diventati quasi tutti gialli, dando così mostra di sé in un originale e spontaneo albero di Natale. Mi sono cimentata nella preparazione della marmellata, che Paolo ha decretato eccellente, per cui prossimamente ne farò ancora un po’ da distribuire qui e là.