Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio è una varietà di pomodoro coltivata esclusivamente sulle pendici vulcaniche del Vesuvio, in Campania. È un prodotto tradizionale della zona, riconosciuto come DOP dal 2009, che unisce caratteristiche organolettiche uniche dovute al terreno vulcanico e al clima locale12.
Caratteristiche principali
Frutti piccoli, di forma ovale con una punta chiamata umbone, dal peso di circa 20-30 grammi.
Buccia spessa e coriacea, di colore rosso vermiglio, che ne consente una lunga conservazione.
Polpa consistente, di colore rosso intenso, con un sapore vivace, dolce-acidulo e ricco di acidi organici, che conferiscono una tipica acidità molto apprezzata245.
Metodo di conservazione tradizionale
Il nome “piennolo” deriva dalla pratica antica di legare i grappoli di pomodorini su uno spago formando un grande grappolo, detto piennolo, che viene poi appeso in ambienti asciutti e ventilati. Questa tecnica permette di conservare il pomodoro per molti mesi, fino alla primavera successiva, mantenendo intatte le qualità organolettiche e il sapore25.
Uso in cucina
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio è un ingrediente fondamentale della cucina napoletana e campana, utilizzato per preparare sughi, pizze e primi piatti, grazie al suo sapore intenso e alla lunga conservabilità2.
Coltivazione
La coltivazione avviene in un’area protetta, il Parco Nazionale del Vesuvio, su suoli vulcanici ricchi di materiale piroclastico, con metodi a basso impatto ambientale e ridotto uso di irrigazione, che contribuiscono alla qualità del prodotto24.
In sintesi, il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio è un prodotto tipico campano con una lunga tradizione, apprezzato per la sua qualità, il sapore unico e la capacità di conservarsi a lungo grazie alla tecnica del piennolo125.
Il pomodoro Cencara è una varietà ibrida di pomodoro caratterizzata da:
Forma e dimensioni: frutti di forma ovale-allungata, con un peso medio che varia tra 100 e 150 grammi12368.
Colore: rosso vivo o rosso intenso, anche a maturazione sulla pianta12368.
Polpa: spessa, consistente, soda e gustosa, con elevata qualità organolettica1268.
Gusto: sapore intenso e bilanciato, adatto sia al consumo fresco che per salse e conserve1246.
Crescita della pianta: pianta rustica, molto produttiva, con portamento indeterminato e crescita vigorosa; la pianta è abbastanza arieggiata e può raggiungere un’altezza di 120-150 cm12346.
Produttività: resa media di 4-5 kg per pianta, con raccolti abbondanti e prolungati soprattutto in climi caldi e temperati124.
Ciclo e coltivazione: maturazione lenta, raccolta dopo circa 70-120 giorni dal trapianto a seconda della fonte; preferisce terreni ben drenati, ricchi di sostanza organica e con buona irrigazione, con esposizione al pieno sole1245.
Resistenza: buona tolleranza a malattie fungine e stress idrico, elevata resistenza al marciume apicale, virus (ToMV, TSWV), batteriosi, nematodi e altre patologie del suolo; richiede trattamenti preventivi contro parassiti come afidi, moscerini bianchi e nematodi1256.
Utilizzo: ideale per consumo fresco, insalate, sughi, conserve e trasformazioni alimentari grazie alla polpa consistente e lunga conservazione1246.
In sintesi, il pomodoro Cencara è una varietà versatile, rustica e produttiva, con frutti di medie dimensioni, polpa soda e sapore intenso, adatta sia alla coltivazione in pieno campo che in serra, particolarmente indicata per chi cerca un pomodoro resistente e di qualità per uso fresco e trasformato.