GENIUS LOCI · Muri a secco · Paesaggio · Terrazzamenti

Bonardi Luca, Varotto Mauro, Paesaggi terrazzati d’Italia. Eredità storiche e nuove prospettive, FrancoAngeli, 2016. Indice del libro

scheda dell’editore:

https://www.francoangeli.it/Libro/Paesaggi-terrazzati-d%27Italia-Eredit%C3%A0-storiche-e-nuove-prospettive?Id=23694

Attraverso un’analisi dei processi di genesi storica e adattamento ambientale, delle forze sociali ed economiche, il volume tenta di rispondere alle grandi questioni conoscitive che i paesaggi terrazzati pongono con la loro diffusa presenza in Italia, offrendo uno strumento utile per le politiche territoriali ad essi indirizzate.

La presenza di versanti terrazzati a fini agricoli mostra in Italia aspetti di indubbia straordinarietà, in termini di superfici occupate e di varietà tipologiche. Il libro rende ragione di un’articolata distribuzione in rapporto ai fattori geologici, morfologici e climatico-ambientali, nonché alla luce delle specificità regionali dei processi insediativi, demografici e socio-economici.
Le profonde trasformazioni che hanno investito i rilievi alpini, appenninici e insulari soprattutto a partire dal secolo scorso, hanno comportato un destino di prevalente abbandono dei terrazzamenti, anche se con modalità di risposta diverse a seconda dei casi, e con non pochi esempi di resistenza, cui si sono affiancate negli ultimi anni esperienze di recupero e valorizzazione, buone pratiche qui raccontate anche attraverso il contributo degli operatori naturalistici e culturali del Comitato Scientifico Centrale del CAI.
Le analisi dei processi di genesi storica e adattamento ambientale, delle forze sociali ed economiche che ne regolano l’evoluzione, restituiscono in questo volume le grandi questioni conoscitive che i paesaggi terrazzati pongono con la loro diffusa presenza in Italia, offrendo uno strumento utile per le politiche territoriali ad essi indirizzate.

Luca Bonardi insegna Geografia dell’Ambiente e del Paesaggio presso l’Università degli Studi di Milano. Le sue ricerche si concentrano sull’ambiente naturale e umano delle montagne europee e del Mediterraneo. È autore di numerose pubblicazioni, apparse in Italia e all’estero, sui paesaggi terrazzati e ha partecipato a vari progetti nazionali e internazionali centrati sul medesimo tema.
Mauro Varotto è docente di Geografia e Geografia culturale presso l’Università degli Studi di Padova. Conduce studi e coordina progetti sull’evoluzione dei paesaggi culturali nella montagna alpina e prealpina contemporanea. Come coordinatore del Gruppo Terre Alte ha promosso la campagna di segnalazioni “Living Stones”, in seno al Comitato Scientifico del Club Alpino Italiano.

Carlo Alberto Garzonio, Prefazione
Parte I. Luca Bonardi, Geografia e storia dei terrazzamenti agrari
Introduzione
Dimensione ambientale
(Distribuzione e fattori ambientali; Terrazzare, perché?; Influenze o convergenze?; Costruzione e conservazione)
Moventi storici
(Gli inizi; Le “forze motrici”)
Contesti geografici
(La distribuzione dei terrazzamenti in Italia; Il terrazzamento alpino; Le fasce dei liguri; Le grandi costiere terrazzate; Il terrazzamento insulare; L’Appennino e i terrazzamenti sovra-locali)
Evoluzione recente
(Il secolo dell’abbandono; L’evoluzione ambientale dei terrazzamenti abbandonati; Quale futuro?)
Parte II. Mauro Varotto, Paesaggi terrazzati che tornano a vivere
Introduzione
Living Stones: buone pratiche nei paesaggi terrazzati italiani
(Tommaso Saggiorato, Una scommessa per Prosecco; Tommaso Saggiorato, Il ritorno della pietra a secco ad Artegna; Mauro Varotto, Nuovi custodi per le masiere di Valstagna; Angelica Dal Pozzo, I “vignaioli delle marogne”: lo sposalizio di vino e terrazze in Valpolicella; Bernardo Della Ricca, Biologico al femminile: la fattoria “La Fonte” a Gruim di Folgaria; Manuel Micheletti, Vigneti biodinamici e tutela del paesaggio al Maso Crozzolhof di Salorno; Andrea Marini, Ridare vita alla terra e speranza agli uomini: i terrazzamenti della Valtellina come valore progettuale; Dino Genovese, Al villaggio di Ghesc… One love, one heart; Dino Genovese, Un “cantiere orizzontale” per la Trappa di Sordevolo; Dino Genovese, La Bella Dormiente: nuova vita sulle rive del lago di Alice Superiore; Angelica Dal Pozzo, Muretti a secco e fasce liguri: creatività e cooperazione tra Levante e Ponente; Silvia Costetti, Il ritorno dei capperi a Vetto; Fiorenzo Gei, Talking Stones: le pietre parlanti di Poggio Castiglioni; Edoardo Micati, La montagna di Mila: colture e cultura della pietra a Lettomanoppello; Alessio di Giulio, Stessa terra, stessi semi, stesso sapere: le terrazze e i fagioli di Frattura vecchia; Michela Crescenzo, Passato e futuro: la riscoperta del patrimonio agricolo in Costiera Amalfitana; Ciro Cenatiempo, Mille vigne in mezzo al mare: le parracine ischitane; Fabrizio Meli, Alle pendici del vulcano: “mastri” dell’Etna e vigneti di Castiglione di Sicilia)
Oltre la forma: il paesaggio terrazzato tra vecchie pietre e visioni di futuro
(Buone pratiche: dentro e oltre il paesaggio terrazzato; “È opportuno preservare alcuni spazi nei quali si evitino interventi umani che li modifichino continuamente”: il valore della longue durée; Quality turn: locale, artigianale, diverso; “C’è posto anche per gli altri”: la sostenibilità ecologica; “Cantieri orizzontali” per addomesticare una difficile verticalità; Il paesaggio come teatro: valenza estetica e funzione didattico-educativa; Conclusioni).

AMBIENTE, ECOLOGIA, AREE URBANE · Terrazzamenti · TERRAZZAMENTI

I terrazzamenti sulle sponde del lago di Como, un convegno sul paesaggio e l’economia – in CiaoComo

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I terrazzamenti sulle spode del lago, un convegno sul paessaggio e l’economia – CiaoComo
AMBIENTE, ECOLOGIA, AREE URBANE · LAGO DI COMO-LARIO: Luoghi · Storia e Economia · Terrazzamenti · TERRAZZAMENTI

Paesaggi ritrovati. I TERRAZZAMENTI LARIANI attraverso il Catasto lombardo-veneto, di Luca Bonardi e Davide Mastrovito, 2019

da: https://www.cisge.it/ojs/index.php/geostorie/article/view/287

Lario · Muri a secco · Terrazzamenti · TERRAZZAMENTI

Sul Lario rivive l’arte antica dei muretti a secco, articolo di Katia Trinca Colonel in Corriere d Como 28 agosto 2021

letto in edizione cartacea

cerca in

https://www.corrieredicomo.it/sul-lario-rivive-larte-antica-dei-muretti-a-secco/

L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Comune di Brunate e una rete di realtà del terzo settore locali (Cooperativa Sociale Tikvà, Cooperativa Sociale Azalea, Associazione Sentiero dei Sogni, Progetto di rete “Il Futuro è oggi”, Casa dei Tigli, associazione per la Promozione della Cipolla di Brunate, Como Accoglie, Auser Como e il Circolo Ambiente Ilaria Alpi).

LAGO DI COMO-LARIO: Luoghi · Paesaggio · Terrazzamenti

Rigenerare il PAESAGGIO, attrarre l’economia, a cura della Commissione paesaggio, Consiglio dell’Ordine degli architetti di Como, 2018

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Brienno · Terrazzamenti

sguardo sui terrazzamenti di BRIENNO, da COATESA, agosto 2019

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1 Largo del GLICINE e delle LAGERSTROEMIE · 10 Largo del TIGLIO · 2 Vialetto della VITE DELL'UVA e dell'ACERO GIAPPONESE · 3 Vialetto del FRUTTETO, dell'ORTO e del Ciliegio · 4 Vialetto del CACO dei MIRTILLI e dell'ARANCIO · 5 Vialetto dei KIWI e della LEGNAIA · 6 Largo dei PESCHI all'ultimo piano · 7 Terrazza della PERGOLA · 8 Terrazza dell'ORTO di Luciana e delle PIANTE AROMATICHE · 9 Terrazza della VITE CANADESE · Muri a secco · Terra · Terrazzamenti

gratitudine per le generazioni passate che hanno costruito i MURI A SECCO che sostengono i terrazzamenti del giardino di Coatesa, agosto 2019

PERCORSO FOTOGRAFICO

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Paesaggio · Paesaggio del Lago di Como · Prealpi · Terrazzamenti

i TERRAZZAMENTI delle PREALPI, di Eugenio Turri in Capire l’Italia: I PAESAGGI UMANI, Touring Club Italiano, 1977

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Capire l’Italia: I PAESAGGI UMANI, Touring Club Italiano, 1977

LAGO DI COMO-LARIO: Luoghi · Terrazzamenti

terrazzamenti dei pendii, estensione degli orti, mantenimento dei boschi: è il lavoro della comunità, degli abitanti tradizionali del lago – in Percorsi tematici – Lombardia Beni Culturali

paesi adagiati sulla riva o a mezza costa, nelle costruzioni di maggenghi o “monti”, ma anche nei terrazzamenti dei pendii, nella estensione degli orti, nel mantenimento dei boschi: è il lavoro della comunità, degli abitanti tradizionali del lago.

La vita collettiva definiva le forme del paese: strade strette, vicoli erti, cortili e spazi comuni, affacci e viste verso il lago che si accostavano, si incrociavano, si sovrapponevano; costruzioni in pietra, tetti tradizionalmente in piode, aperture di finestre e porte non grandi, androni ombrosi, vani piccoli. Tutto questo è ancora oggi percepibile a chi allontana lo sguardo dalle rive – che hanno subito trasformazioni più consistenti e nel dopoguerra interventi di adeguamento alle mutate economie – per dirigerlo verso le località montane rimaste come ferme nel tempo, nei loro antichi nuclei.

via Ville storiche sul lago di Como – Percorsi tematici – Lombardia Beni Culturali

Muri a secco · Palanzo · Terrazzamenti

TERRAZZAMENTI: il luogo di PALANZO sul LAGO DI COMO| in Ordine Architetti di Como

I terrazzamenti furono in agricoltura la soluzione all’esigenza di rendere coltivabili territori in pendenza quali le sponde del lago. Permettevano una maggiore superficie coltivabile, un buon orientamento al sole e un ottimo assorbimento dell’acqua piovana. I terrazzamenti di Palanzo erano orientati fronte lago. Tra la fine di un terrazzamento e l’inizio dell’altro crescevano filari di viti d’uva. Tutto il terrazzamento era a disposizione per la coltivazione di frumento, verdura e alberi da frutto. I muri di contenimento erano costruiti a secco in pietra moltrasina.

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Fisionomie lariane – Terrazzamenti di Palanzo | Ordine Architetti di Como

Terrazzamenti

i terrazzamenti: paesaggio ed economia, da un articolo di Andrea Veronese Vittorio Fantin, in Un paesaggio verticale

Al contrario dei grandi parchi e giardini, non di rado opera di architetti ed artisti più o meno famosi, sapientemente ispirati dai loro prìncipi e condizionati o guidati dalle mode artistiche o dalle “visioni” tipiche del loro tempo, i paesaggi a gradoni non hanno un autore, né in senso concettuale, né in senso materiale; essi sono opera di generazioni di uomini ignoti che, operando con secolare continuità nell’alveo di una tradizione a lungo tramandata, hanno compiuto un’opera immane, in grado appunto, come ancora si vede, di dare forma a rive e montagne, modellando in definitiva gran parte del paesaggio lariano. 

    L’immane opera di conformazione a terrazzi delle rive del lago, che certamente prese inizio dalla colonizzazione romana, oggi è la sedimentazione di un lavoro plurisecolare, ed anzi bi-millenario, che non ha dunque autore e che può apparire a molti come un dato “naturale” e quindi di alcun valore culturale: qualcosa di dato, non come un’opera fatta dall’arte.

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Se per l’ignoto contadino dei secoli passati il pezzetto di terra pianeggiante ricavato a fatica sui pendii del monte scavandone il sasso era il luogo dei foraggi, degli orti, degli alberi da frutto e da foglia, dell’ulivo e della vite, oggi che questa agricoltura di sostanziale sussistenza è un ricordo, queste terre sono il luogo ideale per farci su una casa. Terre pianeggianti dove il piano non esiste, se non quello acqueo del lago; terre ben esposte al sole e riparate dai venti più freddi; terre libere vicine alle case degli antichi nuclei abitati, spesso servite da buone strade che le collegano ai centri vicini. Il costruttore di oggi capisce in fretta il mistero di ogni giardino, a partire da quello dell’Eden: dove stanno bene le piante stanno bene anche gli uomini. In definitiva: le sponde del Lario non offrono aree fabbricabili migliori degli antichi terrazzamenti.

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Un paesaggio verticale

Paesaggio · Terrazzamenti

I TERRAZZAMENTI sulle sponde del lago di Como – in Ciao Como

Cos’è un terrazzamento se non l’uso razionale di un declivio? Un uso per rendere un digradante territorio produttivo e transitabile. Il terrazzamento altro non è che la premessa tecnica necessaria a questo scopo, trasforma la pietra incoerente in manufatto coerente, di contenimento. Trasforma un digradare in strette lame piane per accogliere i frutti della terra e del lavoro. Opera di trasformazione discreta e lenta nei secoli per plasmare terreni non facili, comunque resi fecondi da un clima temperato e favorevole. Un terrazzamento è segno nel paesaggio: docile, perché asseconda le curve dei livelli, rincorre i promontori, scompare nelle anse; forte, perché lo segna, anzi, lo disegna

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I terrazzamenti sulle spode del lago, un convegno sul paessaggio e l’economia – Ciao Como