Categoria: Luciana nel corso del tempo
Lo stile LIBERTY a Milano: in ricordo del percorso di L. Q., C. B., G. M., 17 novembre 2022. Fotografie di L. Q. e di C.B.
sintesi del percorso:
Starbucks Reserve Roastery (piazza Cordusio 3, nel Palazzo Broggi, ex palazzo delle Poste)
Casa Ferrario (via Spadari 3)
Palazzo Fontana Silvestri (Corso Venezia)
Seminario Arcivescovile di Milano
Nel Quadrilatero del Silenzio ( via Cappuccini, via Serbelloni, via Mozart, via Vivaio)
I fenicotteri nel giardino di villa Invernizzi
Case Berri Meregalli (con la Vittoria alata di Wildt nell’atrio)
Palazzo Sola Brusca (Cà dell’Oregia)
Villa Mozart
Villa Necchi Campiglio
Casa Guazzoni (via Malpighi 12)
Ex Cinema Dumont ( via Frisi 2)
Casa Galimberti (via Malpighi 3 )
Casa Boschi De Stefano (via Giorgio Jan 15)
FOTOGRAFIE DI L. Q.:















FOTOGRAFIE DI C. B.










































































































































































































































stralcio diaristico da una mail di Lu a Lou, 4 settembre 2021
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stralcio diaristico da una mail di Lu a Ca, 4 settembre 2021
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Devo proprio ringraziarti: i tuoi racconti sono un misto di ragione e sentimento, e le foto mi hanno letteralmente scatenato la sindrome di stendhal! Che luoghi incantati: da una parte mi rassicurano che in qualche parte del mondo c’è ancora la natura come vera protagonista, dall’altra mi hanno reso ancora più dolenti i poveri brulli paesaggi che mi circondano.
Sì, è stato un agosto veramente impegnativo. Per la prima volta tappati in casa dalle 12 in avanti perchè fuori si bruciava e poi ore e ore di bagnatura a cui paolo attribuisce l’incriccamento della mia schiene che ha fatto capolino settimana scorsa.
Ha piovuto un unico giorno e ora che il sole va a dormire più presto le temperature si attestano sui trenta gradi, ma sempre senza parvenza di nuvole e tanto meno acqua.
Sono stata molto in apprensione per le tartarughe perchè nonostate i rettili amino il caldo, quando è troppo è troppo. Credo si siano trovate comunque dei bei rifugi inseguendo l’ombra di cespugli e anfratti.
Per lungo tempo non è cresciuto un bel niente, per cui la raccolta differenziata si è ulteriormente differenziata, lessando le zucchine “scappate”, belle grosse e sugose, togliendo dai vasi dell’orto (regolarmente bagnati e riconoscenti) trifoglio e un’ erba di cui non conosco il nome ma che fa impazzire tutte le tarte, con parsimonia i pomodori e le bucce dei frutti.
Ora dopo la pioggia del 18 agosto le cose vanno meglio per loro e sicuramente posso interpretare il loro desiderio di mandare un carapacesco saluto a osanna, di cui sono lieta di sentire che tutto procede per il meglio e a cui anch’io faccio tanti auguri di buona e veloce rimessa. …
Rose (Filippo De Pisis)
Lipogramma in A
Le rose un poco sfiorite flettono le corolle
sull’orlo delle ciotole.
Si rincorrono le nubi sui tetti grigi.
Nel profondo di un bosco,
nel mezzo del blu ondoso,
voli lenti di sontuosi lepidotteri
un giorno remoto, come questo.
Coinvolto si finge il mio cuore verso queste cose
(il verde sul poggiolo
gode l’ultimo tocco del sole)
corre invece verso l’ignoto
inseguendo orizzonti privi di fine.
Le rose un poco sfiorite flettono le corolle
sull’orlo delle ciotole.
Testo originale
Le rose un poco stanche piegano il capo
sopra l’orlo dei vasi.
Passano nubi sopra i tetti grigi.
Nel profondo di un bosco,
in mezzo al mare,
voli lenti di vanesse
un giorno lontano, come questo.
Attento pare il mio cuore a queste cose
(le piante sul balcone
godono l’ultima carezza del sole)
corre invece lontano
in cerca d’orizzonti senza fine.
Le rose un poco stanche piegano il…
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TartaRugosa ha letto e scritto di: Pierre Bayard (2012), Come parlare di luoghi senza esserci mai stati. Traduzione di Riccardo Bentsik, Excelsior 1881, Milano
TartaRugosa ha letto e scritto di:
Pierre Bayard (2012)
Come parlare di luoghi senza esserci mai stati
Traduzione di Riccardo Bentsik
Excelsior 1881, Milano
Ecco un motto molto accattivante : “Il miglior modo per parlare di un posto è di restarsene a casa”, che – per una tartaruga – calza alla perfezione.
Di nuovo Bayard, già incontrato con “Come parlare di un libro senza averlo mai letto”, che questa volta ci prova con i luoghi, dimostrando che l’ignoranza rispetto ad un argomento non sempre è un ostacolo per poterne parlare con competenza e che molti scrittori e pensatori preferiscono restare al proprio scrittoio piuttosto che affrontare i posti di cui desiderano parlare.
Fra i molti citati, ne scelgo alcuni.
Chi non conosce, almeno di nome, Marco Polo che, dopo aver soggiornato diciassette anni in Cina, scrive con dovizia e rigore dettagliate informazioni sulla vita quotidiana che…
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Ciliegio
Spumosa
nuvola bianca,
velo di sposa,
ammanta nudi rami anelanti.
Aprile.

primo giorno d’Autunno e ultimo viaggio di L. a Como in battello

Passeggiata di Luciana nel giardino con: Nottola, Gin, Noirette, 5 settembre 2021
Sguardo sulla “Baia di Coatesa” e fotografia/ricordo di Luciana e Paolo a cura di J. Z., ore 18 del 30 agosto 2021
lo sguardo di Lucia su Doriam, Paolo, Flo, Luciana, Zoele. Sulla terrazza della Vite da uva. In un tempo eterno (l’attimo)
