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Porta Musa Carla, Quaderno rosso. Incontri 3, DialogoLibri, 2004. Indice del libro



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INAUGURAZIONE
GIOVEDì 05 FEBBRAIO 2015 ALLE ORE 15:30
C/O IL CENTRO PER ANZIANI
DI VIA VITTORIO VENETO N°51- VILLA GUARDIA
si svolgerà l’inaugurazione
del CAFFÈ ALZHEIMER
“IL CAFFE’ DELLA MEMORIA”
IL CAFFÈ SARÀ APERTO OGNI 1° E 3° GIOVEDI’ DEL MESE, DALLE 15.00 ALLE 17.00
Il progetto “Al Caffè della Memoria” è nato grazie al contributo della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Onlus, al sostegno finanziario del Fondo della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù e di SCA, proprietaria del marchio TENA. Il Caffè andrà ad ampliare la rete dei servizi domiciliari della Fondazione, da anni impegnata ed attiva nel dare una risposta ai bisogni del territorio.
Appiano Gentile, 12 GENNAIO 2015
Giovedì 5 febbraio p.v. Fondazione Bellaria inaugurerà il suo primo Caffè Alzheimer “Il Caffè della Memoria”.
Il servizio, nato originariamente in Olanda nel 1997, è finalizzato al contenimento dell’impatto sociale che accompagna la malattia ed è quindi rivolto, oltre che alle persone affette da Alzheimer, anche a tutta la rete di assistenza che supporta il malato.
Gli incontri con i familiari saranno seguiti dalla Psicologa, Dott.ssa Luciana Quaia, da anni impegnata nella ricerca sulle demenze, autrice di numerosi articoli e testi sull’Alzheimer.
Le attività rivolte ai malati saranno invece organizzate e condotte dalla Dott.ssa Maria Esposito, Educatrice del Nucleo Alzheimer presente presso la nostra Fondazione.
Gli appuntamenti, GRATUITI, proseguiranno fino a Dicembre 2015, ogni 1° e 3° giovedì del mese.
Le attività proposte saranno semplici e divertenti, pensate per rispondere alle più ampie esigenze di coloro che vi parteciperanno.
Oltre ai Laboratori ludici ed esperienziali, il Caffè Alzheimer si propone l’obiettivo primario di creare una rete di sostegno che supporti e prepari i familiari alle progressive fasi della malattia, attraverso la creazione di un gruppo di mutuo aiuto che favorisca, davanti ad un buon caffè, il dialogo e la condivisione di aspetti che riguardano la gestione della malattia.
Il Comune di Villa Guardia, riconoscendo l’importanza ed il valore della costituzione del Caffè Alzheimer, si è reso disponibile a patrocinare il progetto, grazie anche alla disponibilità dell’Associazione “Incontro” di Villa Guardia, mettendo a disposizione la sede presso la quale si svolgeranno gli incontri.
Non in ultimo la realizzazione del progetto è stata possibile anche attraverso un contributo finanziario versato dalla SCA HYGIENE PRODUCTS S.p.a, depositaria del marchio TENA, azienda globale che opera nel settore dell’igiene.
PROGRAMMA INAUGURAZIONE
“Il Caffè della Memoria”si racconta…
Saluto delle autorità
Manila Leoni
Direttore Generale di Fondazione Bellaria Onlus
presentazione del Progetto
Luciana Quaia
Psicologa
conoscere l’Alzheimer
La testimonianza di un familiare
Convivere con l’Alzheimer
Al termine dell’inaugurazione sarà offerto un buffet
Per saperne di più è possibile rivolgersi allo 031. 93. 06. 75
o alla Dott.ssa Marina Maghetti contattabile al seguente numero 031.93.06.75 (interno 380)oppure scrivendo al seguente indirizzo E-mail: marina.maghetti@bellaria.org


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LA MALATTIA DI ALZHEIMER: VICINO A CHI CURA
Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 18, ingresso libero
Ciclo di incontri collettivi per i familiari di malati di Alzheimer.
Prende il via un ciclo di 10 incontri (per dieci mercoledi consecutivi) rivolti ai familiari che sono impegnati nella cura di un loro caro affetto da demenza e che dimostrano interesse a partecipare a un gruppo di mutuo-aiuto.
L’iniziativa è ormai appuntamento annuale consueto, a cura del Centro donatori del tempo onlus.
Tutte le ricerche condotte sulle famiglie che si prendono cura di un malato di demenza rilevano come l’assistenza prestata dal familiare “care-giver” al proprio parente malato generi alto stress, sofferenza psicologica e senso di abbandono.
La proposta di partecipare a un gruppo di mutuo-aiuto ha sempre dimostrato un ruolo strategico per favorire il processo del “far fronte” al disagio incontrato dal familiare nella gestione assistenziale del proprio caro.
Nel gruppo, il familiare “care-giver” (che si prende cura) trova un giusto spazio di contenimento per esprimere i propri sentimenti e per ottenere , nell’interazione con gli altri familiari che condividono la sua stessa esperienza, informazioni, consigli e sostegno utili a sviluppare idonee capacità di relazione e comportamento per affrontare i momenti di crisi legati all’aggravamento della malattia.
Il programma prevede una cadenza settimanale con orario dalle 18 alle 19.30 circa (orario già proposto con successo in passato per facilitare la partecipazione dei familiari che lavorano).
I temi trattati riguarderanno gli aspetti comunicativi e relazionali da adottare nella coppia malato / familiare – curante e si avvaleranno, oltre che della figura della psicologa, responsabile del ciclo, la dottoressa Luciana Quaia,
anche dell’intervento condotto dal neurologo Simone Vidale (responsabile dell’Uva – Unità valutativa Alzheimer – di Neurologia dell’ospedale Sant’Anna),
del geriatra Alessandro Antonelli (responsabile dell’Uva di Geriatria dell’osp edale Sant’Anna)
e dell’educatrice Beatrice Ricci (referente del progetto Domiciliamo: sostegno alla domiciliarità per malati di Alzheimer e per le loro famigliedella cooperativa sociale Progetto sociale di Cantù).
Sarà proposto anche un incontro con la proiezione di un video, molto esemplificativo della malattia di Alzheimer, cui seguirà la discussione condotta dalla dottoressa Quaia.
La partecipazione al ciclo è gratuita.
Il programma con la specifica delle date d’intervento di ogni relatore sarà consegnato a tutti gli iscritti in occasione di questo primo incontro.
Informazioni allo 031/27.02.31, e-mail:donatorideltempocomo@gmail.com

Luciana Quaia, Intime erranze
Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica
Accade nella vita che improvvisamente il destino presenti eventi inattesi, obbligando a riprogettare l’esistenza e a trovare nuovi punti di equilibrio. La resilienza insegna che con adeguati supporti è possibile resistere, affrontare le situazioni più gravi e trasformare le crisi in occasione di crescita, dando l’opportunità di affermare che anche una malattia come la demenza può rendere più forte il familiare impegnato nella cura del proprio congiunto.Nel testo si considera un approccio fondato sulla scrittura autobiografica perché il racconto delle proprie memorie non solo favorisce il pensiero introspettivo e la cura di sé, ma salva il passato, aiuta a trovare uno spazio di tregua nel presente che opprime e incoraggia la scoperta delle potenzialità interiori necessarie a gestire le sfide del futuro.
Mitologia, poesia, letteratura, cinema integrano la narrazione della storia personale che inizia all’interno di un gruppo di reciproco aiuto, il cui sviluppo è da vent’anni promosso e sostenuto dall’associazione di volontariato Donatori del Tempo, vero tutore di resilienza nella comunità locale.
Edito con il Centro Donatori del Tempo di Como, il volume continua il percorso dedicato alla malattia di Alzheimer, che comprende già i volumi Corale, Mnemosine e Arteterapia e Alzheimer.
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A partire da MERCOLEDI’ 20 FEBBRAIO 2013, presso l’Associazione Giosuè Carducci – Viale Cavallotti 7, Como – prenderà il via un ciclo di 10 incontri (per dieci mercoledi consecutivi) rivolti ai familiari che sono impegnati nella cura di un loro caro affetto da demenza e che dimostrano interesse a partecipare ad un gruppo di mutuo-aiuto. L’iniziativa è ormai appuntamento annuale consueto, a cura del Centro Donatori del Tempo Onlus.
Tutte le ricerche condotte sulle famiglie che si prendono cura di un malato di demenza rilevano come l’assistenza prestata dal familiare “care-giver” al proprio parente malato generi alto stress, sofferenza psicologica e senso di abbandono. La proposta di partecipare a un gruppo di mutuo-aiuto ha sempre dimostrato un ruolo strategico per favorire il processo del “far fronte” al disagio incontrato dal familiare nella gestione assistenziale del proprio caro. Nel gruppo, il familiare “care-giver” (che si prende cura) trova un giusto spazio di contenimento per esprimere i propri sentimenti e per ottenere, nell’interazione con gli altri familiari che condividono la sua stessa esperienza, informazioni, consigli e sostegno utili a sviluppare idonee capacità di relazione e comportamento per affrontare i momenti di crisi legati all’aggravamento della malattia.
Il programma prevede una cadenza settimanale con orariodalle 18.00 alle 19.30 circa (orario già proposto con successo in passato per facilitare la partecipazione dei familiari che lavorano). I temi trattati riguarderanno gli aspetti comunicativi e relazionali da adottare nella coppia malato/familiare-curante e si avvaleranno, oltre che della figura della psicologa, responsabile del ciclo, Dott.ssa Luciana Quaia, anche dell’intervento condotto dal neurologo Dr. Simone Vidale (resp. dell’U.V.A. – Unità Valutativa Alzheimer – di Neurologia Osp. S. Anna), delgeriatra Dott. Alessandro Antonelli (resp. dell’U.V.A. di Geriatria Osp. S. Anna) e della educatrice Beatrice Ricci(referente del progetto Domiciliamo: sostegno alla domiciliaritàper malati di Alzheimer e per le loro famiglie della Coop.Sociale “Progetto Sociale” di Cantù). Sarà proposto anche un incontro con la proiezione di un video, molto esemplificativo della malattia di Alzheimer, cui seguirà la discussione condotta dalla Dott.ssa Quaia.
E’ necessario dare al più presto la propria adesione al Ciclo 2013, in ogni caso entro e non oltre MARTEDI’ 12 FEBBRAIO. La partecipazione al ciclo è GRATUITA.
NB. Il programma con la specifica delle date d’intervento di ogni relatore sarà consegnato a tutti gli iscritti in occasione del primo incontro del ciclo con la nostra psicologa Dott.ssa Luciana Quaia,mercoledì 20 Febbraio 2013.
Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione si prega di telefonare o inviare un fax al numero 031 270 231, oppure di recarsi in sede, nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle 17:00, oppure di inviare una e-mail a:donatorideltempocomo@gmail.com
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Luciana Quaia finalista al Premio Nabokov 2012
NodoLibri e Centro Donatori del Tempo Onlus sono orgogliosi di segnalare che Intime erranze di Luciana Quaia è finalista al Premio Nabokov 2012 nella categoria saggistica.
Alla serata di premiazione, che si terrà a Novoli (Lecce) presso il Teatro Comunale (Piazza Regina Margherita) sabato 26 gennaio 2013alle ore 18:00, verranno consegnati attestati e riconoscimenti a tutti i finalisti.
Tutti gli autori verranno chiamati sul palco e potranno presentare la propria opera.
Con la pubblicazione del volume Intime erranze. Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica (NodoLibri, Como 2012), il Centro Donatori del Tempo celebra i suoi 35 anni di attività. L’autrice, la scrittrice e psicologa Luciana Quaia, affronta la malattia di Alzheimer attraverso il supporto della scrittura autobiografica. Un simile approccio non solo favorisce il pensiero introspettivo e la cura di sé, ma salva il passato, aiuta a trovare uno spazio di tregua nel presente e incoraggia la scoperta delle potenzialità interiori necessarie a gestire le sfide del futuro. Mitologia, poesia, letteratura, cinema integrano la narrazione della storia personale che inizia all’interno di un gruppo di reciproco aiuto, il cui sviluppo è da vent’anni promosso e sostenuto dall’associazione di volontariato Donatori del Tempo, vero tutore di resilienza nella comunità locale. Il volume è impreziosito da un’accurata bibliografia ragionata. |
BIBLIOTECA COMUNALE DI COMO
Piazzetta Lucati 1, ingresso libero
– ore 16 incontro pubblico per la celebrazione del 35° anno di attività del Centro donatori del tempo onlus e presentazione del volume Intime Erranze. Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica di Luciana Quaia. Interverranno l’avvocato Giovanni Raitè (presidente del C.D.T.) e l’autrice (psicologa e scrittrice). Durante l’incontro testimonianze dei familiari e proiezioni di audiovisivi sulle attività del Cdt – Graal / Gruppo reciproco aiuto Alzheimer. Interverrà, inoltre, Bambina Monti, presidente della cooperativa Progetto sociale onlus.
– ore 17 corso gratuito rivolto a genitori sulle modalità di lettura di libri in lingua inglese ai bambini a cura della Biblioteca comunale e dell’Albero di Momo – Early years english academy. Per adesioni rivolgersi alla Biblioteca o telefonare allo 031/25.28.50.
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NodoLibri e Centro Donatori del Tempo Onlus sono orgogliosi di segnalare che Intime erranze di Luciana Quaia è finalista al Premio Nabokov 2012 nella categoria saggistica.
Alla serata di premiazione, che avverrà a Novoli (Lecce) presso il Teatro Comunale (Piazza Regina Margherita) sabato 26 gennaio 2013 alle ore 18:00, verranno consegnati attestati e riconoscimenti a tutti i finalisti.
Tutti gli autori verranno chiamati sul palco e potranno presentare la propria opera
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vai alla scheda dell’editore Nodo Libri
Centro Donatori del Tempo – 35 ANNI di attività SABATO 15 DICEMBRE 2012 alle ore 16:00 presso laBiblioteca Comunale di Como (Piazzetta Venosto Lucati, 1), presentazione del volume Intime erranze. Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica di Luciana Quaia (NodoLibri, Como 2012) per festeggiare i 35 anni di attività sul territorio del Centro Donatori del Tempo Onlus.
Interverranno l‘avvocato Giovanni Raitè (presidente del C.D.T.) e la dottoressa Luciana Quaia (psicologa e scrittrice). Durante l’incontro testimonianze dei familiari e proiezioni di audiovisivi sulle attività del C.D.T. – G.R.A.A.L./Gruppo reciproco aiuto Alzheimer. Interverrà inoltre Bambina Monti, presidente della coop. sociale Progetto Sociale Onlus. |
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In prossimità dei festeggiamenti per i trentacinque anni del Centro donatori del tempo di Como, l’associazione di volontariato fondata da pionieristici personaggi come Carla Bignami e gli altri dalla medesima descritta nell’intervista a Muoversi Insieme di due anni fa, in analogo periodo. Il prossimo 21 settembre ricorre infatti la diciannovesima Giornata mondiale dell’Alzheimer, di un anno più giovane rispetto al Gruppo di Reciproco Aiuto per la Malattia di Alzheimer (che in sigla suona come “il leggendario sacro calice Graal, capace di curare tutte le malattie”, scrive l’autrice in altra pubblicazione), dedicato alla malattia che ruba la memoria dall’importante organizzazione comasca.
Tre anniversari in uno, in sostanza, andavano adeguatamente ricordati, a beneficio soprattutto di quelle famiglie colpite dall’improvviso ingresso della sofferenza nella propria quotidianità. In particolare, il libro di Luciana, psicologa specializzata in gerontologia, volontaria per il Centro comasco dal 1996
vai all’intero articolo qui: Luciana Quaia e l’Alzheimer, strategie “intime” per superare il dolore | Muoversi Insieme.
Martedì 28 Agosto 2012, in Piazza Cavour, ore 21:15 – NodoLibri, in collaborazione con il Centro Donatori del Tempo, presenta
testo che affronta la malattia di Alzheimer attraverso il supporto della scrittura autobiografica. Un simile approccio non solo favorisce il pensiero introspettivo e la cura di sé, ma salva il passato, aiuta a trovare uno spazio di tregua nel presente e incoraggia la scoperta delle potenzialità interiori necessarie a gestire le sfide del futuro. Mitologia, poesia, letteratura, cinema integrano la narrazione della storia personale che inizia all’interno di un gruppo di reciproco aiuto, il cui sviluppo è da vent’anni promosso e sostenuto dall’associazione di volontariato Donatori del Tempo, vero tutore di resilienza nella comunità locale.
L’autrice Luciana Quaia dialogherà con Fabio Cani.
