donatori del tempo · SERVIZI SOCIALI e SANITARI

inaugurazione a Villaguardia (Como) del Caffè Alzheimer, IL CAFFE’ DELLA MEMORIA, Fondazione Bellaria, Appiano Gentile (Como), 5 febbraio, ore 15,30

BELALRIA

 

 INAUGURAZIONE 

GIOVEDì 05 FEBBRAIO 2015 ALLE ORE 15:30

C/O IL CENTRO PER ANZIANI

DI VIA VITTORIO VENETO N°51- VILLA GUARDIA

si svolgerà l’inaugurazione

del CAFFÈ ALZHEIMER

“IL CAFFE’ DELLA MEMORIA”

IL CAFFÈ SARÀ APERTO OGNI 1° E 3° GIOVEDI’ DEL MESE, DALLE 15.00 ALLE 17.00 

Il progetto “Al Caffè della Memoria” è nato grazie al contributo della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Onlus, al sostegno finanziario del Fondo della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù e di SCA, proprietaria del marchio TENA. Il Caffè andrà ad ampliare la rete dei servizi domiciliari della Fondazione, da anni impegnata ed attiva nel dare una risposta ai bisogni del territorio.

Appiano Gentile, 12 GENNAIO 2015

Giovedì 5 febbraio p.v. Fondazione Bellaria inaugurerà il suo primo Caffè Alzheimer “Il Caffè della Memoria”.

Il servizio, nato originariamente in Olanda nel 1997, è finalizzato al contenimento dell’impatto sociale che accompagna la malattia ed è quindi rivolto, oltre che alle persone affette da Alzheimer, anche a tutta la rete di assistenza che supporta il malato.

Gli incontri con i familiari saranno seguiti dalla Psicologa, Dott.ssa Luciana Quaia, da anni impegnata nella ricerca sulle demenze, autrice di numerosi articoli e testi sull’Alzheimer.

Le attività rivolte ai malati saranno invece organizzate e condotte dalla Dott.ssa Maria Esposito, Educatrice del Nucleo Alzheimer presente presso la nostra Fondazione.

Gli appuntamenti, GRATUITI, proseguiranno fino a Dicembre 2015, ogni 1° e 3° giovedì del mese.

Le attività proposte saranno semplici e divertenti, pensate per rispondere alle più ampie esigenze di coloro che vi parteciperanno.

Oltre ai Laboratori ludici ed esperienziali, il Caffè Alzheimer si propone l’obiettivo primario di creare una rete di sostegno che supporti e prepari i familiari alle progressive fasi della malattia, attraverso la creazione di un gruppo di mutuo aiuto che favorisca, davanti ad un buon caffè, il dialogo e la condivisione di aspetti che riguardano la gestione della malattia.

Il Comune di Villa Guardia, riconoscendo l’importanza ed il valore della costituzione del Caffè Alzheimer, si è reso disponibile a patrocinare il progetto, grazie anche alla disponibilità dell’Associazione “Incontro” di Villa Guardia, mettendo a disposizione la sede presso la quale si svolgeranno gli incontri.

Non in ultimo la realizzazione del progetto è stata possibile anche attraverso un contributo finanziario versato dalla SCA HYGIENE PRODUCTS S.p.a, depositaria del marchio TENA, azienda globale che opera nel settore dell’igiene.

PROGRAMMA INAUGURAZIONE 

“Il Caffè della Memoria”si racconta… 

Saluto delle autorità 

Manila Leoni

Direttore Generale di Fondazione Bellaria Onlus

presentazione del Progetto 

Luciana Quaia

Psicologa

conoscere l’Alzheimer

La testimonianza di un familiare

Convivere con l’Alzheimer 

Al termine dell’inaugurazione sarà offerto un buffet

Per saperne di più è possibile rivolgersi allo 031. 93. 06. 75

o alla Dott.ssa Marina Maghetti contattabile al seguente numero 031.93.06.75 (interno 380)oppure scrivendo al seguente indirizzo E-mail: marina.maghetti@bellaria.org

bellaria

bellaria


Vai alla scheda


QUAIA ALZ RIAB COGN CAROCCI

vai alla scheda

inaugurazione a Villaguardia (Como) del Caffè Alzheimer, IL CAFFE’ DELLA MEMORIA, Fondazione Bellaria, Appiano Gentile (Como), 5 febbraio, ore 15,30 « POLITICHE SOCIALI e SERVIZI.

donatori del tempo

LA MALATTIA DI ALZHEIMER: VICINO A CHI CURA Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 18, a cura dei Donatori del tempo e della Cooperativa Progetto sociale

LA MALATTIA DI ALZHEIMER: VICINO A CHI CURA

Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 18, ingresso libero

Ciclo di incontri collettivi per i familiari di malati di Alzheimer.

Prende il via un ciclo di 10 incontri (per dieci mercoledi consecutivi) rivolti ai familiari che sono impegnati nella cura di un loro caro affetto da demenza e che dimostrano interesse a partecipare a un gruppo di mutuo-aiuto.

L’iniziativa è ormai appuntamento annuale consueto, a cura del Centro donatori del tempo onlus.

Tutte le ricerche condotte sulle famiglie che si prendono cura di un malato di demenza rilevano come l’assistenza prestata dal familiare “care-giver” al proprio parente malato generi alto stress, sofferenza psicologica e senso di abbandono.

La proposta di partecipare a un gruppo di mutuo-aiuto ha sempre dimostrato un ruolo strategico per favorire il processo del “far fronte” al disagio incontrato dal familiare nella gestione assistenziale del proprio caro.

Nel gruppo, il familiare “care-giver”  (che si prende cura) trova un giusto spazio di contenimento per esprimere i propri sentimenti e per ottenere , nell’interazione con gli altri familiari che condividono la sua stessa esperienza, informazioni, consigli e sostegno utili a sviluppare idonee capacità di relazione e comportamento per affrontare i momenti di crisi legati all’aggravamento della malattia.

Il programma prevede una cadenza settimanale con orario dalle 18 alle 19.30 circa (orario già  proposto con successo in passato per facilitare la partecipazione dei familiari che lavorano).

I temi trattati riguarderanno gli aspetti comunicativi e relazionali da adottare nella coppia malato / familiare – curante e si avvaleranno, oltre che della figura della psicologa, responsabile del ciclo, la dottoressa Luciana Quaia,

anche dell’intervento condotto dal neurologo Simone Vidale (responsabile dell’Uva – Unità valutativa Alzheimer – di Neurologia dell’ospedale Sant’Anna),

del geriatra Alessandro Antonelli (responsabile dell’Uva di Geriatria dell’osp edale Sant’Anna)

e dell’educatrice Beatrice Ricci (referente del  progetto Domiciliamo: sostegno alla domiciliarità  per malati di Alzheimer e per le loro famigliedella cooperativa sociale Progetto sociale di Cantù).

Sarà proposto anche un incontro con la proiezione di un video, molto esemplificativo della malattia di Alzheimer, cui seguirà la discussione condotta dalla dottoressa Quaia.

La partecipazione al ciclo è gratuita.

Il programma con la specifica delle date d’intervento di ogni relatore sarà consegnato a tutti gli iscritti in occasione di questo primo incontro.

Informazioni allo 031/27.02.31, e-mail:donatorideltempocomo@gmail.com

 

News Nodo

Luciana Quaia, Intime erranze
Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica

Accade nella vita che improvvisamente il destino presenti eventi inattesi, obbligando a riprogettare l’esistenza e a trovare nuovi punti di equilibrio. La resilienza insegna che con adeguati supporti è possibile resistere, affrontare le situazioni più gravi e trasformare le crisi in occasione di crescita, dando l’opportunità di affermare che anche una malattia come la demenza può rendere più forte il familiare impegnato nella cura del proprio congiunto.Nel testo si considera un approccio fondato sulla scrittura autobiografica perché il racconto delle proprie memorie non solo favorisce il pensiero introspettivo e la cura di sé, ma salva il passato, aiuta a trovare uno spazio di tregua nel presente che opprime e incoraggia la scoperta delle potenzialità interiori necessarie a gestire le sfide del futuro.

Mitologia, poesia, letteratura, cinema integrano la narrazione della storia personale che inizia all’interno di un gruppo di reciproco aiuto, il cui sviluppo è da vent’anni promosso e sostenuto dall’associazione di vo­lontariato Donatori del Tempo, vero tutore di resilienza nella comunità locale.

Edito con il Centro Donatori del Tempo di Como, il volume continua il percorso dedicato alla malattia di Alzheimer, che comprende già i volumi CoraleMnemosine e Arteterapia e Alzheimer.

Immagine
donatori del tempo · z: da classificare

LA MALATTIA DI ALZHEIMER: VICINO A CHI CURA Ciclo 2013 di incontri collettivi per i familiari di malati di Alzheimer

 

A partire da MERCOLEDI’ 20 FEBBRAIO 2013, presso l’Associazione Giosuè Carducci – Viale Cavallotti 7, Como – prenderà il via un ciclo di 10 incontri (per dieci mercoledi consecutivi) rivolti ai familiari che sono impegnati nella cura di un loro caro affetto da demenza e che dimostrano interesse a partecipare ad un gruppo di mutuo-aiuto. L’iniziativa è ormai appuntamento annuale consueto, a cura del Centro Donatori del Tempo Onlus.

 

Tutte le ricerche condotte sulle famiglie che si prendono cura di un malato di demenza rilevano come l’assistenza prestata dal familiare “care-giver” al proprio parente malato generi alto stress, sofferenza psicologica e senso di abbandono. La proposta di partecipare a un gruppo di mutuo-aiuto ha sempre dimostrato un ruolo strategico per favorire il processo del “far fronte” al disagio incontrato dal familiare nella gestione assistenziale del proprio caro. Nel gruppo, il familiare “care-giver”  (che si prende cura) trova un giusto spazio di contenimento per esprimere i propri sentimenti e per ottenere, nell’interazione con gli altri familiari che condividono la sua stessa esperienza, informazioni, consigli e sostegno utili a sviluppare idonee capacità di relazione e comportamento per affrontare i momenti di crisi legati all’aggravamento della malattia.

Il programma prevede una cadenza settimanale con orariodalle 18.00 alle 19.30 circa (orario già proposto con successo in passato per facilitare la partecipazione dei familiari che lavorano). I temi trattati riguarderanno gli aspetti comunicativi e relazionali da adottare nella coppia malato/familiare-curante e si avvaleranno, oltre che della figura della psicologa, responsabile del ciclo, Dott.ssa Luciana Quaia, anche dell’intervento condotto dal neurologo Dr. Simone Vidale (resp. dell’U.V.A. – Unità Valutativa Alzheimer – di Neurologia Osp. S. Anna), delgeriatra Dott. Alessandro Antonelli (resp. dell’U.V.A. di Geriatria Osp. S. Anna) e della educatrice Beatrice Ricci(referente del  progetto Domiciliamo: sostegno alla domiciliaritàper malati di Alzheimer e per le loro famiglie della Coop.Sociale “Progetto Sociale” di Cantù). Sarà proposto anche un incontro con la proiezione di un video, molto esemplificativo della malattia di Alzheimer, cui seguirà la discussione condotta dalla Dott.ssa Quaia.

E’ necessario dare al più presto la propria adesione al Ciclo 2013, in ogni caso entro e non oltre MARTEDI’ 12 FEBBRAIO. La partecipazione al ciclo è GRATUITA.

 

NB. Il programma con la specifica delle date d’intervento di ogni relatore sarà consegnato a tutti gli iscritti in occasione del primo incontro del ciclo con la nostra psicologa Dott.ssa Luciana Quaia,mercoledì 20 Febbraio 2013.

 

Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione si prega di telefonare o inviare un fax al numero 031 270 231, oppure di recarsi in sede, nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle 17:00, oppure di inviare una e-mail a:donatorideltempocomo@gmail.com

donatori del tempo · Nodo Libri · SERVIZI SOCIALI e SANITARI

NodoLibri e Centro Donatori del Tempo Onlus sono orgogliosi di segnalare che Intime erranze di Luciana Quaia è finalista al Premio Nabokov 2012 nella categoria saggistica

Immagine News Nodo

Luciana Quaia finalista al Premio Nabokov 2012
Premiazione a Novoli (LE) il prossimo 26 gennaio

NodoLibri e Centro Donatori del Tempo Onlus sono orgogliosi di segnalare che Intime erranze di Luciana Quaia è finalista al Premio Nabokov 2012 nella categoria saggistica.
Alla serata di premiazione, che si terrà a Novoli (Lecce) presso il Teatro Comunale (Piazza Regina Margherita) sabato 26 gennaio 2013alle ore 18:00, verranno consegnati attestati e riconoscimenti a tutti i finalisti.
Tutti gli autori verranno chiamati sul palco e potranno presentare la propria opera.

Con la pubblicazione del volume Intime erranze. Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica (NodoLibri, Como 2012), il Centro Donatori del Tempo celebra i suoi 35 anni di attività. L’autrice, la scrittrice e psicologa Luciana Quaia, affronta la malattia di Alzheimer attraverso il supporto della scrittura autobiografica. Un simile approccio non solo favorisce il pensiero introspettivo e la cura di sé, ma salva il passato, aiuta a trovare uno spazio di tregua nel presente e incoraggia la scoperta delle potenzialità interiori necessarie a gestire le sfide del futuro. Mitologia, poesia, letteratura, cinema integrano la narrazione della storia personale che inizia all’interno di un gruppo di reciproco aiuto, il cui sviluppo è da vent’anni promosso e sostenuto dall’associazione di vo­lontariato Donatori del Tempo, vero tutore di resilienza nella comunità locale. Il volume è impreziosito da un’accurata bibliografia ragionata.

AUDIO e VIDEO · Carla Bignami, 1933-2022 · donatori del tempo

CENTRO DONATORI DEL TEMPO, 1977 – 2012: 35° ANNIVERSARIO, Como 15 dicembre 2012. Video e Audio dell’incontro presso la Biblioteca comunale

dona1001

dona1002

tutti i video e gli audio sono qui:

http://mappeser.com/2012/12/15/centro-donatori-del-tempo-1977-2012-35-anniversario-como-15-dicembre-2012-video-e-audio/

Associazioni · donatori del tempo

BIBLIOTECA COMUNALE DI COMO Piazzetta Lucati 1, ingresso libero – ore 16 incontro pubblico per la celebrazione del 35° anno di attività del Centro donatori del tempo onlus e presentazione del volume Intime Erranze. Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica di Luciana Quaia

BIBLIOTECA COMUNALE DI COMO

Piazzetta Lucati 1, ingresso libero

– ore 16 incontro pubblico per la celebrazione del 35° anno di attività del Centro donatori del tempo onlus e presentazione del volume Intime ErranzeIl familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica di Luciana Quaia. Interverranno l’avvocato Giovanni Raitè (presidente del C.D.T.) e l’autrice (psicologa e scrittrice). Durante l’incontro testimonianze dei familiari e proiezioni di audiovisivi sulle attività  del Cdt – Graal / Gruppo reciproco aiuto Alzheimer. Interverrà, inoltre, Bambina Monti, presidente della cooperativa Progetto sociale onlus.
– ore 17 corso gratuito rivolto a genitori sulle modalità di lettura di libri in lingua inglese ai bambini a cura della Biblioteca comunale e dell’Albero di Momo – Early years english academy. Per adesioni rivolgersi alla Biblioteca o telefonare allo 031/25.28.50.

 

Immagine

donatori del tempo · Nodo Libri

NodoLibri e Centro Donatori del Tempo Onlus sono orgogliosi di segnalare che INTIME ERRANZE, il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica di Luciana Quaia è finalista al Premio Nabokov 2012 nella categoria saggistica.

NodoLibri e Centro Donatori del Tempo Onlus sono orgogliosi di segnalare che Intime erranze di Luciana Quaia è finalista al Premio Nabokov 2012 nella categoria saggistica.

Alla serata di premiazione, che avverrà a Novoli (Lecce) presso il Teatro Comunale (Piazza Regina Margherita) sabato 26 gennaio 2013 alle ore 18:00, verranno consegnati attestati e riconoscimenti a tutti i finalisti.

Tutti gli autori verranno chiamati sul palco e potranno presentare la propria opera

Immagine

vai alla scheda dell’editore Nodo Libri

CONVEGNI, incontri, dibattiti, corsi, festival · donatori del tempo · Nodo Libri

SABATO 15 DICEMBRE 2012 alle ore 16:00 presso laBiblioteca Comunale di Como (Piazzetta Venosto Lucati, 1), presentazione del volume Intime erranze. Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica di Luciana Quaia (NodoLibri, Como 2012) per festeggiare i 35 anni di attività sul territorio del Centro Donatori del Tempo Onlus

 

News Nodo

Centro Donatori del Tempo – 35 ANNI di attività
Presentazione INTIME ERRANZE di Luciana Quaia

SABATO 15 DICEMBRE 2012 alle ore 16:00 presso laBiblioteca Comunale di Como (Piazzetta Venosto Lucati, 1), presentazione del volume Intime erranze. Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica di Luciana Quaia (NodoLibri, Como 2012) per festeggiare i 35 anni di attività sul territorio del Centro Donatori del Tempo Onlus.

Interverranno l‘avvocato Giovanni Raitè (presidente del C.D.T.) e la dottoressa Luciana Quaia (psicologa e scrittrice). Durante l’incontro testimonianze dei familiari e proiezioni di audiovisivi sulle attività del C.D.T. – G.R.A.A.L./Gruppo reciproco aiuto Alzheimer. Interverrà inoltre Bambina Monti, presidente della coop. sociale Progetto Sociale Onlus.

Immagine
Associazioni · donatori del tempo · SERVIZI SOCIALI e SANITARI

I DONATORI DEL TEMPO celebrano 35 anni di attività sul territorio e presentano il libro Intime erranze: il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica di Luciana Quaia, Nodo Libri edizioni , Biblioteca comunale, sabato 15 dicembre 2012, opre 16

donatempo

donatempo2

Carla Bignami, 1933-2022 · donatori del tempo · PERSONE e DESTINI

i trentacinque anni del Centro donatori del tempo di Como, l’associazione di volontariato fondata da pionieristici personaggi come Carla Bignami e altri

In prossimità dei festeggiamenti per i trentacinque anni del Centro donatori del tempo di Como, l’associazione di volontariato fondata da pionieristici personaggi come Carla Bignami e gli altri dalla medesima descritta nell’intervista a Muoversi Insieme di due anni fa, in analogo periodo. Il prossimo 21 settembre ricorre infatti la diciannovesima Giornata mondiale dell’Alzheimer, di un anno più giovane rispetto al Gruppo di Reciproco Aiuto per la Malattia di Alzheimer (che in sigla suona come “il leggendario sacro calice Graal, capace di curare tutte le malattie”, scrive l’autrice in altra pubblicazione), dedicato alla malattia che ruba la memoria dall’importante organizzazione comasca.

Tre anniversari in uno, in sostanza, andavano adeguatamente ricordati, a beneficio soprattutto di quelle famiglie colpite dall’improvviso ingresso della sofferenza nella propria quotidianità. In particolare, il libro di Luciana, psicologa specializzata in gerontologia, volontaria per il Centro comasco dal 1996

vai all’intero articolo qui: Luciana Quaia e l’Alzheimer, strategie “intime” per superare il dolore | Muoversi Insieme.

CONVEGNI, incontri, dibattiti, corsi, festival · donatori del tempo · Fiera del Libro · Librerie · SERVIZI SOCIALI e SANITARI

NodoLibri, in collaborazione con il Centro Donatori del Tempo, presenta INTIME ERRANZE di Luciana Quaia, Fiera del Libro 2012 – Martedì 28 agosto, ore 21,15 in Piazza Cavour

Martedì 28 Agosto 2012, in Piazza Cavour, ore 21:15 – NodoLibri, in collaborazione con il Centro Donatori del Tempo,  presenta

testo che affronta la malattia di Alzheimer attraverso il supporto della scrittura autobiografica. Un simile approccio non solo favorisce il pensiero introspettivo e la cura di sé, ma salva il passato, aiuta a trovare uno spazio di tregua nel presente e incoraggia la scoperta delle potenzialità interiori necessarie a gestire le sfide del futuro. Mitologia, poesia, letteratura, cinema integrano la narrazione della storia personale che inizia all’interno di un gruppo di reciproco aiuto, il cui sviluppo è da vent’anni promosso e sostenuto dall’associazione di vo­lontariato Donatori del Tempo, vero tutore di resilienza nella comunità locale.

L’autrice Luciana Quaia dialogherà con Fabio Cani.

CONVEGNI, incontri, dibattiti, corsi, festival · donatori del tempo · Fiera del Libro · Libri su Como e il Lario · Nodo Libri · SERVIZI SOCIALI e SANITARI

Como, Fiera del libro 2012: MARTEDI’ 28 AGOSTO, presentazione del libro Centro Donatori del Tempo Luciana Quaia INTIME ERRANZE Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica Nodolibri, Como 2012 pp. 212

Spero di fare cosa gradita nel segnalare che
MARTEDI’ 28 AGOSTO, all’interno della Fiera del libro 2012, in Piazza Cavour, alle ore 21 e 15
sarà presentato il libro di Luciana Quaia dedicato alla resilienza autobiografica del familiare che si occupa di un malato di Alzheimer.
Questa è una scheda di sintesi del volume:

Centro Donatori del Tempo

Luciana Quaia

INTIME ERRANZE

Il familiare curante, l’Alzheimer, la resilienza autobiografica

Nodolibri, Como 2012

pp. 212, 12 immagini a colori

Euro 20

Resiliente è la persona che anche di fronte a una grave avversità sa andare avanti senza arrendersi, resistere allo stress e imparare a ricavare un insegnamento che la renda meno vulnerabile in circostanze analoghe.

Nell’affrontare una malattia destabilizzante come la demenza, è possibile che il familiare curante diventi capace di dare un senso alla sofferenza, si senta in grado di potercela fare e acquisisca una maggior forza psico-emotiva?

A questa domanda il volume di Luciana Quaia tenta di rispondere attraverso una suggestiva mappa che, elaborata dall’analisi mitologica del viaggio dell’eroe di Joseph Campbell, si sofferma sulle diverse tappe percorse dalla famiglia dal momento della comunicazione della diagnosi lungo tutto il periodo dell’accudimento e ne mette in evidenza i processi di cambiamento e trasformazione.

I passaggi considerati per costruire un percorso di resilienza si focalizzano sulla presenza di diversi attori e strumenti:

– il tutore di resilienza, in questo caso rappresentato dall’associazione di volontariato Centro Donatori del Tempo, che, come le molteplici associazioni Alzheimer nazionali, riveste il ruolo di saliente punto di riferimento della comunità locale nell’accogliere le famiglie interessate dal problema e nel fornire un reale aiuto alle loro esigenze;

– il gruppo di reciproco aiuto, spazio capace di far credere e sperare in una prospettiva di crescita e di consapevolezza;

– la scrittura autobiografica, mezzo privilegiato di cambiamento di sguardo sulla realtà e se stessi.

Nell’originale struttura del testo che attribuisce ad ogni capitolo lo specifico nome della tappa dell’immaginario viaggio, particolare approfondimento viene dedicato alla metodologia applicata all’interno del laboratorio di scrittura autobiografica. Nelle cinque giornate di lavoro i familiari partecipanti, con il supporto di personaggi mitologici, poesie, brani di letteratura, oggetti, fotografie ed esercizi mirati, narrano le memorie di ricordi e di sfide, scoprendo le proprie forze interiori e la capacità di dare maggiore fiducia a se stessi.

Un capitolo totalmente dedicato alla potenza resiliente del cinema analizza in modo dettagliato e circoscritto tre film sul tema dell’Alzheimer, mettendo in luce un ulteriore strumento utile al sostegno psicologico del familiare attraverso il confronto  con una  realtà che riesce a generare importanti  modelli di identificazione e apprendimento.

Il libro, di agevole lettura, ricco di citazioni letterarie e di alcune pagine fotografiche, è consigliato sia adorganizzazioni di servizio che cercano nuove sperimentazioni di un “welfare sostenibile”, sia allefamiglie o persone che si trovino nella necessità di resistere al disagio che la malattia demenza impone.

Per l’ampia descrizione metodologica e l’accurata ricerca bibliografica e filmografica, inoltre, riveste particolare interesse per tutte le figure professionali che svolgono un lavoro centrato sulla relazione di aiuto.

Grazie per l’attenzione e cordiali saluti