Libeskind: via libera al monumento sulla diga foranea
Categoria: Libeskind
COGLIERE LE OCCASIONI: l’istallazione del monumento ‘’ The Life Electric’’ sulla diga foranea di Como, dal Blog http://liceorivolta.wordpress.com/
Mi accingo a scrivere questa sorta di ‘’editoriale’’ ben conscio di essere probabilmente controcorrente rispetto al sentire comune, anche grazie al fatto di seguire la vicenda da un punto di vista esterno alla forma mentis comasca, e che probabilmente subirò diverse critiche (più o meno motivate, più o meno feroci) da coloro che assolutamente si oppongono alla causa che sostengo.
La questione, temporaneamente sopitasi durante il periodo delle feste natalizie, è quella riguardante l’istallazione del monumento ‘’ The Life Electric’’sulla diga foranea di Como.
Ma prima di affrontare l’argomento mi sembra interessante riportare i dati (al 27/09/2014) raccolti dal sito ‘’Voices from the Blogs’’ (www.voicesfromtheblogs.com) sulla percezione online dell’opera, questo ha analizzato circa 2000 testi (blog e tweet) evidenziando come ‘’non solo Como, ma l’intero Paese sembra diviso a metà’’
Come forse si è intuito io sono favorevole alla sua realizzazione, e vorrei argomentare la mia posizione cercando…
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DANIEL LIBESKING sulla Diga Foranea di como
Gli Amici di Como: «Libeskind, paghiamo noi anche l’Iva» – Cronaca Como
Con una lettera recapitata a Palazzo Cernezzi l’associazione Amici di Como annuncia ufficialmente l’intenzione di donare all’amministrazione comunale, oltre al monumento di Daniel Libeskind, anche i soldi che avrebbe dovuto sborsare il Comune per l’Iva legata ai lavori di consolidamento della diga foranea: quei 103mila euro sui quali erano nate le polemiche di di queste settimane incentrate sulla “donazione a pagamento”.
La lettera dell’associazione Amici di Como è stata recapitata proprio poche ore prima della seduta di consiglio comunale con all’ordine del giorno l’assestamento di bilancio che prevedeva, alla voce uscite, anche i 103mila euro per l’Iva legata all’operazione Libeskind.
DA Gli Amici di Como: «Libeskind, paghiamo noi anche l’Iva» – Cronaca Como.
Libesking: “là, in fondo, ci sarà una nuova piazza”, da La Provincia 23 ottobre 2014
DANIEL LIBESKIND A COMO – DIRETTA DA PALAZZO CERNEZZI – 22 ottobre 2014
The Life Electric: il dono di Libeskind per Como, incontro pubblico, per la presentazione del monumento, 9 ottobre alle ore 17.30 in biblioteca, Video di Espansione TV
In biblioteca, a Como, viene presentata al pubblico “The Life Electric”, l’opera che l’archistar Daniel Libeskind intende regalare – tramite l’associazione Amici di Como – alla città. Un’iniziativa che ha scatenato un acceso dibattito tra chi è perplesso sulla natura o sulla collocazione del monumento, e chi invece vede l’installazione dell’opera di Libeskind come un’opportunità che la città di Como non può farsi sfuggire.
Segui la presentazione in diretta.
l’intervento dell’architetto Cosenza:
dall’intervento in sala di Gianni Imperiali, consigliere comunale:
Tre punti per discutere di Liebeskind
1. “Usiamo i soldi del monumento per asfaltare le strade”. Purtroppo (per fortuna) non si può fare. Il comune non spenderà una lira per l’opera. L’architetto non farò pagare il progetto, privati benemeriti finanzieranno l’istallazione. Non vale il sillogismo meno Liebeskind più asfalto.
Meno Libeskind vuol dire solo meno Libeskind.
2. Si può dire che qualunque commento prevederebbe avere visto almeno un paio di opere di Libeskind ? Che ne so, il rifacimento di Ground Zero (a 10 mani di cui due della nostra archistar) che è straordinario. O la torre del museo dell’ Olocausto di Berlino, dentro la quale prima ho provato angoscia e poi pianto di commozione. Per sapere di cosa stiamo parlando
3. L’architettura moderna genera polemiche. Sono abbastanza vecchio per ricordarmi quelle feroci che hanno accompagnato la costruzione del Beaubourg di Renzo Piano (archistar) e della piramide di vetro di Pei (archistar) . Polemiche a Parigi, non a Bulgarograsso. E adesso Beauborg e Piramide del Louvre sono punti identificanti la Parigi del 2000
Partendo da questi tre punti possiamo (dobbiamo) poi naturalmente discutere, ciascuno assumendosi le proprie responsabilità
Forza amici comaschi, un po’ di coraggio
In cauda venenum : poi fra un paio d’anni decideremo col voto se ci sarà piaciuto di più il profilo del lungolago disegnato dall’archistar o quello dell’odontotecnico che l’aveva preceduto…….
The Life Electric: il dono di Libeskind per Como, incontro pubblico, per la presentazione del monumento, 9 ottobre alle ore 17.30 in biblioteca
è stato organizzato un incontro pubblico, per la presentazione del monumento,
per il prossimo 9 ottobre alle ore 17.30 nel salone della Biblioteca Comunale (piazzetta Venosto Lucati, 1).
giovedì 9 ottobre, e l’ora, che resta alle 17.30
Como urbana: il “metodo Rusca e Vittani”: i No Libesking, i SI’ Libesking … e ora (febbraio 2019) le faide ex Ticosa e poi …
secoli XIII-XV: le lotte urbane fra i Rusca e i Vittani
2014: le lotte urbane fra i NO-Dono e collocazione di Libesking e SI’- Dono e collocazione Libesking
come ci hanno insegnato Guicciardini, Machiavelli, Leopardi, Carlo Tullio Altan
quella degli italiani è una cultura delle “famiglie”, non della Polis:
https://mappeser.com/category/autori/tullio-altan-carlo/
https://mappeser.com/category/politica-italiana/italiani/
La storia di Como dalla metà del sec. XIII alla metà del XV è un continuo susseguirsi di tentativi di sopraffarsi vicendevolmente dei Vittani e dei Rusca:
segue qui: Vittani in “Enciclopedia Italiana” – Treccani
La storia di Como dalla metà del sec. XIII alla metà del XV è un continuo susseguirsi di tentativi di sopraffarsi vicendevolmente dei Vittani e dei Rusca. …
Seguire le vicende della fazione sarebbe riassumere la storia di Como sino alla metà del sec. XV; ad ogni passo si incontrano lotte sanguinose, e poi paci, tra Vittani e Rusconi, giungendo sino ad aversi podestà speciali della parte Vitana e della Ruscona; capi della prima sono gli Avvocati, i Lavizzari, i Castelli, i Lucini e specialmente i Lambertenghi, che nel 1291 hanno tale preponderanza che la fazione stessa assume il nome di Lambertenga; ma poco dopo la fazione guelfa torna a dirsi Vitana. I Vittani ebbero parte noteyolissima anche nella Valtellina, la cui storia, come quella di Como, è tutta piena di lotte tra Vittani e Rusconi. Soffocati i partiti in Como, la fazione Vitana continua un’azione vivacissima nel Ticino, come rappresentante del partito guelfo, e appoggiando più o meno apertamente le gesta dei Sanseverino; si arriva al punto, che nel 1436 si parla persino di una lega dei Vittani con Francia, Savoia e Veneziani, cosa certo senza fondamento; gli ultimi guizzi si hanno con la caduta del Ticino sotto il dominio degli Svizzeri.
ho ripreso con molta intensità la fine della DIGA FORANEA, facendo pensieri miei sulla contrastata storia del dono di DANIEL LIBESKING quasi rifiutato
Carlo Ferrario: “Dicono che sul nostro Duomo, opera meravigliosa dei nostri Maestri Comacini, vogliano innalzare un’orribile cupola …”
“Dicono che sul nostro Duomo, opera meravigliosa dei nostri Maestri Comacini, vogliano innalzare un’orribile cupola, proposta da un forestiero, oltretutto siciliano, che vuole riciclare un suo vecchio modello già proprosto a Mantova, una grande scodella che impedirà la vista di Brunate, del Monte Orfano e del Baradello.
I comaschi, forti della loro tradizione, impediranno lo scempio”
Carlo Ferrario, 2 ottobre 2014
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l’associazione AMICI DI COMO
AMICI DI COMO
L’associazione è nata tredici anni fa dalla volontà di pochi amici fortemente motivati da una passione per il territorio. Persone determinate a realizzare gli obiettivi perché animate da un carattere imprenditoriale, segno di riconoscimento nel mondo delle aziende comasche e brianzole. Il sodalizio oggi è una forza che riunisce oltre 110 imprese che condividono lo spirito di puro mecenatismo.
Comune denominatore dei soci è il dinamismo, impronta che in questi anni è diventata spirito aggregante condiviso da realtà e aziende internazionali e grandi gruppi industriali, che certificano, con la loro presenza, come l’Associazione Amici Di Como, sia diventata un modello reale, unico in Italia.
La mission di Amici di Como, si articola su più livelli. L’associazione pensa e organizza in contemporanea diverse iniziative con un unico obiettivo: far crescere l’immagine del capoluogo e del territorio.
L’azione è concreta: il sodalizio finanzia direttamente – e fa finanziare ai suoi associati – iniziative e progetti concreti di sviluppo. Strategia che si è dimostrata vincente in svariati settori, da quello sociale a quello culturale, da quello ludico a quello sportivo.
L’ultimo grande successo è stata la riapertura del lungo lago di Como.
L’associazione rappresenta in modo forte e compatto l’intero territorio e si impegna per promuovere la conservazione dei valori e delle tradizioni. Nel contempo lo sguardo di imprenditori capaci, con una visione dal taglio internazionale, guarda al presente e al futuro con lungimiranza e un pensiero sempre rinnovato.
L’opera di Libeskind è il punto di partenza per realizzazione del più importate progetto che Como presenterà in occasione della esposizione universale.