Cernobbio · Villa Erba, Cernobbio · Ville sul Lario

Villa Erba, a Cernobbio , sul Lago di Como

Villa Erba: Un Tesoro Storico a Cernobbio

Localizzazione e Storia

Villa Erba si trova a Cernobbio, sul Lago di Como, ed è considerata una delle più importanti ville della regione. Costruita tra il 1894 e il 1898 su progetto degli architetti Angelo Savoldi e Giovan Battista Borsani, la villa fu commissionata da Luigi Erba, un noto industriale farmaceutico dell’epoca[1][2].

La proprietà sorge sull’area di un antico monastero femminile dedicato a Santa Maria, fondato nel 930 e soppresso nel 1784. Nel corso degli anni, la villa ha subito varie trasformazioni e ampliamenti, diventando un simbolo di eleganza e prestigio[1][2].

Architettura e Design

Villa Erba è caratterizzata da uno stile neorinascimentale con elementi manieristi. La struttura si sviluppa su due piani con una pianta quadrata, ampie scalinate che scendono verso il lago, un portico d’ingresso e una torretta panoramica.

Le decorazioni interne ed esterne sono state curate da Angelo Lorenzoli, mentre gli affreschi sono opera di Ernesto Fontana[1][3]. La villa ospita anche un insolito bagno-doccia con sei rubinetti, evidenziando l’attenzione ai dettagli tipica dell’epoca[1].

Funzione Attuale

Oggi, Villa Erba funge da centro esposizioni e congressi, nonché sede del Museo delle Stanze di Luchino Visconti.

È circondata da un vasto parco secolare che include anche un’area verde precedentemente utilizzata come galoppatoio[3][4].

La villa è spesso scelta per eventi prestigiosi come matrimoni, conferenze e rassegne culturali. Durante la pandemia di COVID-19, è stata utilizzata come hub vaccinale fino ad agosto 2021[1].

Eventi e Cultura

Villa Erba ospita regolarmente eventi significativi, tra cui il Concorso d’Eleganza Villa d’Este per auto d’epoca e concerti musicali.

È stata anche utilizzata come set per vari film e video musicali, tra cui “Ocean’s Twelve” e il video di Gwen Stefani per “Cool”[1][3].

La villa continua a essere un luogo vibrante per la cultura e l’arte, attirando visitatori da tutto il mondo.

In sintesi, Villa Erba rappresenta non solo un’importante testimonianza storica ma anche un centro dinamico per eventi culturali e sociali sul Lago di Como.


[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Erba
[2] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00245/
[3] https://mylakecomo.co/it/attrazioni/villa-erba/
[4] https://www.villaerba.it

Villa Erba a Cernobbio ha una lunga e affascinante storia come location cinematografica, con numerosi film girati nei suoi eleganti spazi. Ecco alcuni dei titoli più significativi:

  • Ocean’s Twelve (2004): Diretto da Steven Soderbergh, questo film d’azione con un cast stellare, tra cui George Clooney e Julia Roberts, utilizza Villa Erba come opulenta dimora di un collezionista d’arte[1][4].
  • Murder Mystery (2019): Questa commedia con Jennifer Aniston e Adam Sandler presenta diverse scene ambientate a Villa Erba, contribuendo a far conoscere la villa a un pubblico globale attraverso Netflix[1][2].
  • Il giorno più bello del mondo (2019): Il film di Alessandro Siani è stato girato in parte a Villa Erba, mostrando scorci della villa e del suo parco[1][2].
  • La partita – La difesa di Lužin (2000): Questo film, basato sul romanzo di Nabokov, utilizza Villa Erba come hotel dove soggiornano i protagonisti, intrecciando la bellezza della villa con la storia d’amore dei personaggi[2][4].
  • Morte a Venezia (1971) e Il Gattopardo (1963): Sebbene non siano stati girati direttamente a Villa Erba, elementi decorativi della villa sono stati utilizzati in queste opere di Luchino Visconti, che trascorse molte estati nella villa durante la sua infanzia[1][5].

Villa Erba è anche stata scelta per vari spot pubblicitari e videoclip musicali, rendendola un punto di riferimento non solo per il cinema ma anche per la cultura popolare.


[1] https://www.ilgiorno.it/como/cronaca/cernobbio-villa-erba-cinema-6c3416fb
[2] https://mylakecomo.co/it/guide/cernobbio-al-cinema/
[3] https://siviaggia.it/luoghi-da-film/cinema-lago-como/452760/
[4] https://www.lombardiabeniculturali.it/percorsi/ville-como/5.2/
[5] https://www.avvenire.it/agora/pagine/visconti

Cernobbio · Ville sul Lario

Villa d’Este, a Cernobbio, sul lago di Como

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Villa d’Este, situata a Cernobbio sulle rive del Lago di Como, è una storica residenza patrizia rinascimentale, originariamente conosciuta come Villa del Garovo. Costruita tra il 1565 e il 1570 per il cardinale Tolomeo Gallio, la villa è diventata un hotel di lusso dal 1873, noto per la sua eleganza e il suo fascino senza tempo.

Storia della Villa

  • Origini: La villa fu eretta sul sito di un convento femminile fondato nel 1442. Dopo la demolizione del convento, Gallio commissionò la costruzione della villa a Pellegrino Tibaldi.
  • Trasformazioni: Nel corso dei secoli, la villa ha subito numerosi rimaneggiamenti. Sotto la famiglia Calderara, nel XVIII secolo, fu creato un giardino all’italiana e furono apportate modifiche architettoniche significative.
  • Acquisto da Carolina Amalia di Brunswick: Nel 1815, la villa fu acquistata dalla principessa Carolina Amalia, che apportò ulteriori cambiamenti al parco, trasformandolo in stile inglese.

Posizione

Villa d’Este si trova in Via Regina, 40 a Cernobbio. La sua posizione privilegiata offre una vista spettacolare sul Lago di Como ed è facilmente accessibile da Como e altre località circostanti.

La villa non è aperta al pubblico come attrazione turistica generale; tuttavia, gli ospiti dell’hotel possono godere della bellezza dei suoi giardini e delle strutture esclusive[3][5].


[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_d’Este_(Cernobbio)
[2] https://www.trivago.it/it/oar/hotel-villa-d-este-cernobbio?search=100-101228
[3] https://mylakecomo.co/it/attrazioni/villa-este-cernobbio/
[4] https://villa-d-este-como.hotelmix.it
[5] https://www.villadeste.com/it/

Storia della Villa d’Este sul Lago di Como

La Villa d’Este, situata a Cernobbio sulle rive del Lago di Como, è un esempio emblematico di architettura barocca e ha una storia ricca e affascinante che risale al XV secolo.

Origini e Costruzione

  • Convento Femminile (1442): Inizialmente, la villa fu costruita come convento femminile dal Vescovo di Como[1][3].
  • Trasformazione in Villa (1568): Nel 1568, il Cardinale Tolomeo Gallio commissionò la costruzione della villa attuale, progettata dall’architetto Pellegrino Tibaldi. La villa venne chiamata inizialmente “Garrovo”, in riferimento al torrente che attraversa i giardini[1][2][4].

Proprietà e Ristrutturazioni

  • Declino e Riscatto: Dopo la morte di Gallio, la villa passò in eredità ai suoi familiari, che la lasciarono in stato di abbandono. Fu utilizzata dai gesuiti per esercizi spirituali fino a quando nel 1769 fu acquistata dagli Odescalchi[1][3].
  • Acquisto da Carolina di Brunswick (1815): La principessa Carolina di Brunswick acquistò la villa nel 1815, ribattezzandola “Villa d’Este”. Sotto la sua proprietà, la villa subì significativi lavori di restauro e decorazione, rendendola un luogo di ritrovo per l’aristocrazia europea[2][6].

Periodo Moderno

  • Zarina Maria Fedorowna (1868-1870): Dopo vari passaggi di proprietà, tra cui il barone Ippolito Ciani, la villa fu affittata dalla zarina russa Maria Fedorowna, che contribuì a riportarla al suo antico splendore attraverso feste sontuose[3][6].
  • Trasformazione in Hotel (1873): Nel 1873, grazie all’iniziativa del sindaco di Milano e di alcuni senatori del Regno d’Italia, la villa fu trasformata in un hotel di lusso. Da allora, è diventata una delle mete preferite dall’aristocrazia e dai turisti internazionali[1][4].

Architettura e Giardini

La villa è circondata da un parco di circa 10 ettari che ospita splendidi giardini in stile barocco, con elementi rinascimentali e romantici. Tra le attrazioni principali ci sono il Ninfeo, la Fontana dell’Ercole e il Tempietto di Telemaco[4][5].

Conclusione

Oggi, Villa d’Este è non solo un prestigioso hotel cinque stelle ma anche un simbolo della bellezza storica e architettonica del Lago di Como. La sua storia riflette le trasformazioni sociali e culturali dell’Europa attraverso i secoli, rendendola un luogo di grande interesse storico e turistico.


[1] https://www.lanostra.it/vacanze-cosa-visitare/villa-deste-un-esempio-barocco-sul-lago-di-como/
[2] https://www.harpersbazaar.com/it/lifestyle/viaggi/a40482217/villa-d-este-como-storia/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_d’Este_(Cernobbio)
[4] https://www.villadeste.com/it/hotel-di-lusso-sul-lago-di-como/
[5] https://www.lombardiabeniculturali.it/percorsi/ville-como/7.5/
[6] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00239/

Cernobbio · Villa Pizzo, Cernobbio · Ville sul Lario

Villa Pizzo, a Cernobbio, sul lago di Como

Villa Pizzo è una storica dimora situata a Cernobbio, sul lago di Como, nota per la sua bellezza architettonica e il vasto parco circostante. Ecco una panoramica dettagliata della villa.

Storia e Architettura

Origini: La villa ha origini che risalgono al XV secolo, quando Giovanni Muggiasca, un mercante di Como, acquistò il terreno nel 1435. Inizialmente, fu costruito un modesto edificio rurale per le soste durante le visite alla proprietà[1][2]. Durante la peste del 1630, la villa divenne rifugio per molti cittadini in fuga dalla malattia, e in questo periodo iniziarono i lavori di ampliamento del parco[2][3].

Ristrutturazioni: Nel corso dei secoli, la villa ha subito numerosi rimaneggiamenti. L’ultimo dei Muggiasca a vivere nella villa fu Giovanni Battista, che contribuì all’arredamento neoclassico e al monumento dedicato ad Alessandro Volta presente nel parco[1][2]. Nel XIX secolo, la villa passò sotto la proprietà del viceré Ranieri d’Austria e successivamente della nobildonna francese Elise Mousard, che apportò ulteriori modifiche e abbellimenti[3][4].

Caratteristiche del Parco

Il parco di Villa Pizzo si estende in lunghezza tra i terrazzamenti montani e il lago. È suddiviso in diverse aree giardiniere, ognuna con caratteristiche uniche. Tra le principali attrazioni ci sono:

  • Giardini all’italiana: Ordinati vialetti e aiuole fiorite.
  • Fontane e statue: Elementi decorativi che risalgono al Seicento.
  • Darsena: Un’area dedicata alle imbarcazioni storiche[1][2][4].

Visite e Eventi

Villa Pizzo è attualmente una residenza privata utilizzata per matrimoni ed eventi aziendali. Le visite sono disponibili solo su prenotazione e offrono un’esperienza immersiva nella storia della villa e dei suoi proprietari[5][8]. Il parco, con oltre 10 chilometri di sentieri, è ideale per passeggiate botaniche[5].

Posizione

La villa si trova lungo la Via Regina a Cernobbio (CO), a circa 5 km dal centro di Como e 7 km dal confine svizzero[1][3]. La sua posizione panoramica offre spettacolari vedute sul lago di Como, rendendola una delle dimore più affascinanti della regione.

In sintesi, Villa Pizzo rappresenta non solo un importante patrimonio storico ma anche un luogo incantevole per eventi speciali, immerso nella bellezza naturale del lago di Como.


[1] https://villago.it/product/villa-pizzo-di-cernobbio-co-xix-secolo/
[2] https://www.quicomo.it/social/villa-pizzo-patrimonio-lago-como.html
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Pizzo
[4] https://www.in-lombardia.it/it/turismo-in-lombardia/como-turismo/villa-pizzo-la-madonna-del-lago
[5] https://mylakecomo.co/it/eventi/visita-guidata-a-villa-pizzo/
[6] https://www.lombardiabeniculturali.it/percorsi/ville-como/7.6/
[7] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00252/
[8] https://mylakecomo.co/it/attrazioni/villa-pizzo-cernobbio/
[9] https://www.villapizzo.com
[10] https://www.villapizzo.eu

SERVIZI SOCIALI e SANITARI · Torno · Ville sul Lario

Casa Prandoni, a Torno, sul lago di Como

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Casa Prandoni è una storica villa situata a Torno, un pittoresco comune sulla sponda orientale del lago di Como, in Italia. Questa residenza è nota per la sua architettura affascinante e per la bellezza dei suoi giardini, che offrono una vista mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti.

Caratteristiche di Casa Prandoni

  • Architettura: La villa presenta uno stile architettonico che riflette le influenze locali e storiche, con dettagli eleganti e una struttura imponente.
  • Giardini: I giardini di Casa Prandoni sono curati e ben progettati, offrendo spazi verdi ideali per passeggiate e momenti di relax.
  • Posizione: Situata in una posizione privilegiata, la villa gode di una vista panoramica sul lago di Como, rendendola un luogo ideale per eventi e celebrazioni.

Storia

Casa Prandoni ha una storia ricca, legata alle tradizioni locali e alla cultura del lago di Como. È stata utilizzata nel corso degli anni per vari scopi, inclusi eventi privati e attività culturali.

Attività

Oltre alla visita della villa e dei giardini, i turisti possono esplorare il comune di Torno, che offre sentieri panoramici, ristoranti tipici e altre attrazioni turistiche. La zona è ideale anche per sport acquatici e passeggiate lungo il lago.

Casa Prandoni rappresenta quindi un’importante attrazione per chi visita il lago di Como, combinando bellezza naturale e patrimonio culturale.

Casa Prandoni a Torno è una proprietà privata. È una casa di riposo e residenza sanitaria assistenziale, che offre servizi per anziani e persone non autosufficienti. La struttura è stata fondata oltre 60 anni fa grazie a un lascito testamentario della Famiglia Prandoni e attualmente ospita diverse tipologie di camere e appartamenti per gli ospiti[1][2][3].

Non è aperta al pubblico nel senso tradizionale di una villa o di un’attrazione turistica, ma è accessibile per visite da parte di familiari e amici degli ospiti, nonché per eventuali eventi o iniziative specifiche organizzate dalla struttura. Tuttavia, l’accesso è generalmente limitato alle persone autorizzate o a chi ha un legame con gli ospiti residenti[1][2].


[1] https://mappeser.com/2021/10/26/casa-di-riposo-c-ed-e-prandoni-torno-sul-lago-di-como/
[2] http://www.comune.torno.co.it/c013223/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20090
[3] https://www.paginegialle.it/torno-co/case-di-riposo/casa-riposo-impiegate-cesare-emilio-prandoni-ammin

Ossuccio · Ville sul Lario

Villa Rachele-Beccaria, a Ossuccio, sul lago di Como

Villa Rachele-Beccaria si trova a Ossuccio, sul Lago di Como, ed è una storica dimora settecentesca appartenente ai marchesi Beccaria Bonesana. Questa villa è nota per aver ospitato importanti figure della cultura italiana, tra cui Cesare Beccaria, autore del celebre trattato “Dei Delitti e delle Pene” pubblicato nel 1764.

Caratteristiche della Villa

  • Struttura: La villa è composta da un unico corpo di fabbrica distribuito su tre piani, situata su una grande terrazza semicircolare con vista sul lago.
  • Parco: Il parco circostante è diviso in due livelli principali. Nella parte superiore si trova una vegetazione di tipo mediterraneo, con boschetti di alloro, tigli e piante di ulivo secolari. Intorno alla villa, invece, si può ammirare una vegetazione tipicamente lacustre, caratterizzata da cedri e magnolie.
  • Darsena: La proprietà include anche un’antica darsena risalente al XVII secolo, che aggiunge un ulteriore valore storico e paesaggistico alla villa.

Contesto Storico e Culturale

Ossuccio e la vicina Sala Comacina formavano un tempo un unico comune. La zona è conosciuta per la sua bellezza naturale e per la tranquillità delle sue acque, rendendola un luogo ideale per passeggiate e attività all’aperto. Uno dei percorsi più noti è la Green Way del Lario, un sentiero di circa 10 km che attraversa vari comuni lungo il lago, permettendo di esplorare i borghi storici e le ville della zona.

Villa Rachele-Beccaria rappresenta quindi non solo un importante patrimonio architettonico, ma anche un simbolo della ricca storia culturale del Lago di Como.


[1] https://www.propertyatlakecomo.com/ita/pagina/como-e-dintorni/paesi-lago-di-como/sala-comacina

Ossuccio · Ville sul Lario

Villa Leoni, a Ossuccio, sul Lago di Como

Villa Leoni si trova a Ossuccio, sulla sponda occidentale del Lago di Como, ed è un esempio significativo dell’architettura moderna italiana. Commissionata da Raffaele Leoni e Diana Peduzzi per la loro famiglia, gli Leoni Malacrida, industriali nel settore dolciario, la villa è stata progettata dall’architetto Pietro Lingeri tra il 1938 e il 1944.

Caratteristiche Architettoniche

Struttura e Design

  • La villa ha una forma quadrata all’interno di un organismo rettangolare, con muratura in pietra e solai in latero-cemento.
  • Presenta un tetto a falda unica e ampie superfici vetrate che si affacciano sul lago, permettendo una vista panoramica e una luminosità naturale negli ambienti interni[1].

Dettagli Estetici

  • I colori esterni della villa sono stati scelti attraverso uno studio cromatico che include tonalità come il guscio d’uovo per la facciata principale e il rosa salmone per le travature del patio.
  • Gli interni presentano colori tenui come azzurro, verde e rosa, con pavimenti in mosaico di marmo bianco e nero[1].

Storia e Restauro

La costruzione della villa ha affrontato diverse difficoltà legate all’approvvigionamento dei materiali durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1944, Lingeri scrisse a un collega descrivendo le sfide nel completare il progetto. Negli anni ’90, la villa è stata sottoposta a un restauro che ha riportato alla luce i colori originali delle superfici esterne e interne, oltre ad adeguamenti tecnologici necessari per l’abitazione contemporanea[1].

Attualmente, Villa Leoni è di proprietà privata e continua a essere utilizzata come abitazione. La sua posizione dominante offre una vista spettacolare sul lago e sull’isola Comacina, rendendola non solo un luogo di residenza ma anche un importante esempio di architettura del Novecento in Italia.


[1] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO250-00038/

Ossuccio · Ville sul Lario

Villa Il Balbiano, a Ossuccio, sul Lago di Como

Villa Balbiano è una storica e lussuosa residenza situata a Ossuccio, sul Lago di Como, risalente alla fine del XVI secolo. Questa villa è conosciuta per la sua bellezza architettonica e per la sua importanza storica, avendo ospitato nel corso dei secoli diverse personalità illustri.

Storia e Architettura

Originariamente costruita per il cardinale Tolomeo Gallio, Villa Balbiano ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso degli anni. Nel XVIII secolo, il cardinale Angelo Maria Durini ampliò e abbellì la villa, trasformandola in un centro di vita sociale e culturale, dove si tenevano feste e banchetti[1][5]. La villa è caratterizzata da un giardino all’italiana, affacciato direttamente sul lago, e da interni decorati con affreschi e arredi d’epoca[2][3].

Utilizzo Attuale

Oggi, Villa Balbiano è frequentemente utilizzata come location per matrimoni di lusso e altri eventi privati. È stata anche scelta come set per film, tra cui “House of Gucci” di Ridley Scott[3]. La villa offre un’atmosfera romantica e raffinata, con la possibilità di organizzare cerimonie simboliche e ricevimenti per fino a 100 ospiti[2].

In sintesi, Villa Balbiano rappresenta non solo una meraviglia architettonica ma anche un importante punto di riferimento culturale sul Lago di Como, combinando storia, bellezza naturale e servizi moderni.


[1] https://www.my-rental-homes.com/it/property/lago-di-como/villa-balbiano
[2] https://biancobouquet.com/location/lago-di-como/villa-balbiano/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_del_Balbiano
[4] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO250-00050/
[5] https://theheritage-collection.com/villa-balbiano/

Lenno · Ville sul Lario

Villa del Balbianello, a Lenno, sul Lago di Como

Villa del Balbianello è un prestigioso edificio storico situato a Lenno, sulla sponda occidentale del Lago di Como. Costruita nel 1785 per volere del Cardinale Angelo Maria Durini, la villa si trova sulla punta del promontorio di Lavedo, un luogo noto per la sua bellezza naturale e il suo giardino curato, che la rende una delle attrazioni più visitate della regione.

Storia e Architettura

La villa fu eretta sui resti di un antico convento francescano e, dopo la morte del Cardinale Durini, passò in diverse mani, diventando un ritrovo per intellettuali e artisti durante il Risorgimento italiano[1][5]. Nel 1976, l’imprenditore ed esploratore Guido Monzino acquisì la villa e ne curò il restauro, donandola al FAI (Fondo Ambiente Italiano) nel 1988[2][4][7].

Caratteristiche Architettoniche

Il complesso della villa include due edifici residenziali, una chiesa e un portico affacciato sul lago. La struttura è caratterizzata da elementi neoclassici e da un ampio giardino che offre viste spettacolari sul Lago di Como[1][6]. La villa è famosa anche per aver ospitato diverse produzioni cinematografiche, tra cui “Star Wars” e “Casino Royale”[2][3].

Come Raggiungere la Villa

La villa è raggiungibile a piedi da Lenno in circa 25 minuti o tramite taxi boat dal lungolago. È presente anche un sentiero panoramico che conduce alla villa, immerso nella natura circostante[2][3].

Conclusione

Villa del Balbianello rappresenta non solo un importante patrimonio storico e culturale, ma anche un luogo di straordinaria bellezza paesaggistica. La sua posizione privilegiata e il suo giardino incantevole ne fanno una meta ideale per visitatori in cerca di arte, storia e natura sul Lago di Como.


[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_del_Balbianello
[2] https://menaggio.com/it/itinerari/lenno-affacciato-sullo-splendido-golfo-di-venere/
[3] https://mylakecomo.co/it/attrazioni/villa-del-balbianello/
[4] https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g635626-d202617-Reviews-Villa_Del_Balbianello-Tremezzina_Lake_Como_Lombardy.html
[5] https://www.in-lombardia.it/it/turismo-in-lombardia/lago-di-como-turismo/villa-del-balbianello
[6] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO250-00216/
[7] https://www.bellagiolakecomo.com/it/bellagio-lago-di-como/pdi-punti-di-interesse/villa-balbianello-lenno
[8] https://fondoambiente.it/luoghi/villa-del-balbianello

GENIUS LOCI · LAGO DI COMO-LARIO: Luoghi · Ville sul Lario

Parco Teresio Olivelli, a Tremezzo, sul lago di Como

Il Parco Comunale Teresio Olivelli si trova a Tremezzo, sulla sponda occidentale del lago di Como. Questo parco è un esempio significativo di architettura e botanica, progettato originariamente dall’architetto razionalista Pietro Lingeri negli anni ’20. La sua creazione fu commissionata dalla famiglia Meier, proprietaria della villa adiacente, con l’intento di riflettere i canoni geometrici di Villa Colonna a Roma[1].

Storia e Restauro

Nel 2007, il Comune di Tremezzo ha avviato un progetto di recupero del parco, che era stato trascurato per lungo tempo. Il restauro, completato nel 2009, ha ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui il primo premio ex aequo al concorso nazionale TDA nella sezione Aree Pubbliche. Questo intervento ha mirato a riportare alla luce il progetto originale di Lingeri, integrando elementi contemporanei per rendere il parco un centro culturale e sociale per residenti e turisti[1].

Il parco è caratterizzato da una monumentale scalinata e una fontana centrale, elementi distintivi del design di Lingeri. Il progetto di restauro ha incluso la creazione di nuovi spazi culturali per mostre e eventi, oltre all’apertura di un bar che funge da punto di ristoro. La darsena è stata trasformata da ricovero per piccole imbarcazioni in un lounge bar, mantenendo comunque il legame con il lago attraverso l’inserimento di una porzione vetrata nel pavimento[1].

In sintesi, il Parco Teresio Olivelli non è solo un luogo di bellezza naturale ma anche un importante centro per la cultura e la socialità nella comunità di Tremezzo.


[1] http://davidecorti.it/it/architettura/parco-teresio-olivelli-tremezzo/

Giardini del lago di Como · LAGO DI COMO-LARIO: Luoghi · Tremezzo e Tremezzina · Ville sul Lario

Grand Hotel Tremezzo, a Tremezzo, sul lago di Como

Grand Hotel Tremezzo

Il Grand Hotel Tremezzo è un prestigioso albergo di lusso situato a Tremezzo, sul lago di Como, in Lombardia. Costruito tra il 1907 e il 1910, questo hotel storico è noto per la sua architettura in stile Liberty e per la vista panoramica che offre sul lago e sui giardini circostanti[1][2].

Storia

L’hotel fu fondato da Enea Gandola, originario di Bellagio, che acquistò i terreni della Villa Poncetta con l’intento di creare una struttura che rispondesse alla crescente domanda turistica della zona. I lavori di costruzione iniziarono nel 1908 e si conclusero nel 1910, dando vita a un edificio elegante e funzionale[1].

Caratteristiche dell’Hotel

  • Posizione: Situato in Via Regina, 8, il Grand Hotel Tremezzo gode di una posizione privilegiata con accesso diretto al lago.
  • Camere: Le camere sono arredate con gusto e dotate di comfort moderni come TV a schermo piatto, minibar e aria condizionata. Molte camere offrono anche una vista spettacolare sul lago[2].
  • Servizi: L’hotel offre una serie di servizi tra cui Wi-Fi gratuito, reception attiva 24 ore su 24, servizio in camera e una piscina galleggiante[2][3].
  • Ristorazione: Il ristorante dell’hotel è rinomato per la sua cucina tradizionale italiana, con piatti preparati con ingredienti freschi e locali. La Terrazza di Gualtiero Marchesi è particolarmente apprezzata per la sua eccellenza culinaria[2].

Esperienze Uniche

Il Grand Hotel Tremezzo è anche un punto di partenza ideale per esplorare le bellezze del Lago di Como. Gli ospiti possono visitare vicine attrazioni come la Villa del Balbianello e partecipare a gite in barca per scoprire i pittoreschi borghi lacustri[2][3].

Conclusione

Con la sua combinazione di storia, eleganza e servizi di alta qualità, il Grand Hotel Tremezzo rappresenta una scelta ideale per chi cerca un’esperienza indimenticabile sul Lago di Como. La sua atmosfera romantica e l’attenzione al dettaglio lo rendono un luogo perfetto per rilassarsi e godere della bellezza naturale della regione.


[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Grand_Hotel_Tremezzo
[2] https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g635626-d229044-Reviews-Grand_Hotel_Tremezzo-Tremezzina_Lake_Como_Lombardy.html
[3] https://www.grandhoteltremezzo.com/it/

Tremezzo e Tremezzina · Ville sul Lario

Villa Carlotta, a Tremezzo sul lago di Como

Villa Carlotta a Tremezzo

Villa Carlotta è una storica villa situata a Tremezzo, sul Lago di Como, famosa per il suo magnifico giardino botanico e le importanti collezioni d’arte. Commissionata dal marchese Giorgio Clerici alla fine del 1600, la villa è un esempio significativo di architettura neoclassica italiana e si estende su tre piani.

Storia

  • Costruzione: Iniziata nel 1690, la villa fu progettata in una posizione panoramica tra lago e montagne. Originariamente conosciuta come Villa Clerici, la struttura ha subito diverse modifiche nel corso degli anni.
  • Proprietà: Nel 1801, Gian Battista Sommariva, un noto collezionista d’arte, acquistò la villa e la arricchì con opere di artisti come Canova e Thorvaldsen, rendendola un centro culturale di grande rilevanza. Nel 1847, la villa fu donata dalla principessa Marianna di Nassau alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze con Giorgio II, duca di Sachsen-Meiningen[1][2][3].

Giardino Botanico

Il giardino di Villa Carlotta si estende su circa 70.000 mq ed è celebre per la sua straordinaria varietà di piante. Tra le attrazioni principali ci sono:

  • Rododendri e Azalee: Oltre 150 varietà che fioriscono in primavera.
  • Alberi secolari: Include camelie, cedri e sequoie.
  • Zone tematiche: Giardino roccioso, valle delle felci e giardino dei bambù[1][2][3].

Accesso

Villa Carlotta è facilmente raggiungibile tramite mezzi pubblici o battelli che navigano il Lago di Como. È anche possibile utilizzare il servizio Taxi Boat per un accesso diretto dalla riva[3][4].

La combinazione della bellezza architettonica della villa con il suo giardino botanico rende Villa Carlotta una delle principali attrazioni turistiche della zona, ideale per visitatori interessati all’arte, alla storia e alla natura.


[1] https://www.bellagiolakecomo.com/it/bellagio-lago-di-como/pdi-punti-di-interesse/villa-carlotta-tremezzo
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Carlotta
[3] https://mylakecomo.co/it/attrazioni/villa-carlotta/
[4] https://menaggio.com/it/itinerari/tremezzo-e-la-villa-carlotta/

Villa Carlotta ospita una straordinaria collezione d’arte, principalmente legata a Giovanni Battista Sommariva, un importante collezionista e mecenate del XIX secolo. Tra le opere più significative conservate nella villa, troviamo:

Opere di Antonio Canova

  • Maddalena Penitente: Un capolavoro di Canova che esprime la sensualità del nudo femminile, molto apprezzato nel Romanticismo. Nella villa si conserva una replica, mentre l’originale è in collezione privata[1][4].
  • Palamede: Scultura che ritrae il mitico inventore degli scacchi, esposta in una sala appositamente allestita per esaltarne la bellezza[4][2].
  • Tersicore: Modello originale in gesso della Musa della danza, che mostra le tracce del processo creativo di Canova[2][4].

Opere di Bertel Thorvaldsen

  • Ingresso di Alessandro Magno in Babilonia: Un fregio in marmo che celebra le gesta del famoso conquistatore, rappresentato con grande maestria[1][4].

Altre opere significative

  • Ultimo bacio di Romeo e Giulietta: Dipinto romantico di Francesco Hayez che rappresenta una delle scene più iconiche della tragedia di Shakespeare[4].
  • Girodet dipinge Pigmalione e Galatea: Un’opera che giunge per la prima volta in Italia grazie a una concessione eccezionale, arricchendo ulteriormente la collezione[3].

Collezione Sommariva

La collezione include anche opere di altri artisti noti dell’epoca e una serie di miniature provenienti dalla Pinacoteca di Brera. La varietà delle opere riflette il gusto e gli interessi culturali del tempo, rendendo Villa Carlotta un importante centro per l’arte neoclassica e romantica[1][3].

Queste opere non solo arricchiscono il patrimonio artistico della villa, ma offrono anche uno spaccato della storia culturale europea attraverso i secoli.


[1] https://artslife.com/2024/06/10/lolimpo-sul-lago-leclettica-collezione-di-giovanni-battista-sommariva-a-villa-carlotta/
[2] https://www.villacarlotta.it/it/il-racconto-delle-collezioni/
[3] https://www.artribune.com/arti-visive/2024/06/arte-storia-mito-villa-carlotta/
[4] https://www.villacarlotta.it/it/museo/

Bellagio · Ville sul Lario

Villa Melzi d’Eril, a Bellagio, sul Lago di Como

Villa Melzi d’Eril è una storica villa situata a Bellagio, sul Lago di Como, progettata dall’architetto Giocondo Albertolli su commissione di Francesco Melzi d’Eril tra il 1808 e il 1810. Questa dimora, in stile neoclassico, è caratterizzata da una facciata semplice, adornata da una doppia scalinata e da elementi decorativi minimi, come le finestre che creano motivi regolari[1][2].

Storia e Architettura

Francesco Melzi d’Eril, duca di Lodi e vicepresidente della Prima Repubblica Italiana durante l’epoca napoleonica, commissionò la costruzione della villa. Gli interni furono completati nel 1813 e ospitano opere di artisti come Canova e Bossi[2]. Dopo la morte del duca nel 1816, la proprietà passò al nipote Giovanni Francesco Melzi d’Eril, il quale continuò i lavori nel giardino e completò la cappella gentilizia[2].

I Giardini

I giardini di Villa Melzi si estendono per circa 800 metri lungo la costa del lago e sono stati progettati da Luigi Canonica e dal botanico Luigi Villoresi. Il parco è noto per la sua varietà di piante esotiche e fioriture stagionali, tra cui azalee e rododendri, che offrono un’esperienza visiva unica durante i mesi primaverili[1][3]. Tra le attrazioni ci sono anche statue storiche e un laghetto giapponese[1].

Visite

La villa non è visitabile internamente, ma i giardini sono aperti al pubblico stagionalmente, generalmente da marzo a ottobre. I visitatori possono esplorare anche la cappella e un piccolo museo all’interno dell’aranciera[1][3].

Villa Melzi d’Eril rappresenta non solo un importante esempio di architettura neoclassica italiana ma anche un luogo di grande bellezza naturale e storica, rendendola una meta ideale per turisti e appassionati di storia.


[1] https://www.bellagiolakecomo.com/it/bellagio-lago-di-como/pdi-punti-di-interesse/giardino-di-villa-melzi
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Melzi_(Bellagio)
[3] https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187834-d197758-Reviews-I_Giardini_Di_Villa_Melzi-Bellagio_Lake_Como_Lombardy.html
[4] https://giardinidivillamelzi.it