i carteggi fra “compagni” finivano sempre così: “saluti fraterni”.
Questo libro racconta cosa volevano fare i compagni a Enrico Berlinguer.
Qualche nota tratta dal libro:
“in quei giorni il numero due del Pci era Cossutta, amicissimo di bulgari e sovietici. Se Berlinguer fosse morto ne diventava l’erede. Due anni dopo Berlinguer provvide a estrometterlo dalla segreteria” , pag. 140