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SCHEDA LIBRO«Su quali competenze locali fare leva e quali politiche immaginare al fine di dare spazio reale al “desiderio di restanza” che si va sviluppando tra i giovani delle aree interne?».
Da decenni le aree interne italiane sono coinvolte in intensi processi di spopolamento, di rarefazione dei servizi pubblici essenziali, di impoverimento produttivo.
Si tratta di tendenze ormai croniche e alquanto diffuse, che il lavoro di analisi e di proposta dell’Associazione Riabitare l’Italia ha contribuito a riportare al centro del dibattito pubblico.
Nonostante il declino demografico, economico e di attenzione, le aree interne continuano ad essere luoghi vivi, dove quotidianamente si riproducono beni pubblici fondamentali per l’intero paese e dove milioni di cittadini hanno scelto di vivere e di investire le loro capacità.
L’abbandono umano non è l’unica cifra di queste terre; molti decidono consapevolmente di restare; altri, seppure in misura limitata, di ritornare; e altri ancora di provare a sperimentare in questi luoghi «lontani» nuovi stili di vita, più «lenti» e connessi con la natura. La voglia di radicamento è un aspetto inedito e ancora poco esplorato, che merita di essere messo in luce perché rivela una realtà fatta di giovani che non solo non hanno lasciato i loro paesi, ma che hanno scelto di restare – o di tornare – in modo attivo. Le storie raccontate in questo libro, raccolte attraverso un’ampia ricerca quanti- qualitativa condotta su un campione di oltre tremila giovani residenti nelle aree interne dell’intera penisola, fanno emergere il desiderio di «restanza», evidenziando tanto le opportunità quanto le difficoltà che la scelta di non partire comporta.
La ricerca, coordinata da Andrea Membretti e Sabrina Lucatelli, restituisce una lettura articolata del fenomeno, facendo emergere sia i fattori che minacciano le possibilità effettive dei giovani di vivere e lavorare nei propri territori di origine sia le opportunità legate a una vera e propria «capacità di restare», che richiede di essere coltivata e accompagnata da politiche in grado di rispondere alle esigenze e alle aspirazioni di chi resta.
AUTORIAndrea Membretti
Andrea Membretti è professore di Sociologia del territorio all’Università di Pavia.Stefania Leone
Stefania Leone è professore associato di Sociologia generale all’Università di Salerno.Sabrina Lucatelli
Sabrina Lucatelli, direttrice dell’Associazione Riabitare l’Italia, è componente del Nucleo di valutazione del Dipartimento per la coesione della presidenza del Consiglio dei ministri ed è stata coordinatrice della Strategia nazionale per le aree interne.Daniela Storti
Daniela Storti è ricercatrice senior presso il Crea.Giulia Urso
Giulia Urso è ricercatrice in Geografia economico-politica per il Gran Sasso Science Institute.Associazione Riabitare l’Italia
L’Associazione Riabitare l’Italia, promossa da un gruppo di studiosi, esperti, operatori e policy makers, con diverse sensibilità culturali e disciplinari, ha l’obiettivo di stimolare riflessioni e conoscenze condivise per costruire una nuova rappresentazione d’insieme dell’Italia, in grado di raccontarne le contraddizioni e le disuguaglianze, i punti di forza e le potenzialità, alla ricerca di un migliore equilibrio tra le persone, le risorse e i luoghi, con particolare riguardo alle aree interne, marginalizzate e periferiche. L’Associazione, di cui fanno parte soci individuali e collettivi, è stata fondata nel 2020. Riabitare l’Italia promuove una rete di ricerche, seminari, incontri e dibattiti, e cura, d’accordo con l’editore Donzelli, la realizzazione di una serie di libri ispirata al suo nome.
ELEZIONI EUROPEE
“la Lega vince in Italia e stravince in provincia di Como. Se il dato nazionale supera di poco il 34%, a livello provinciale il Carroccio ottiene il 48,3%.
Sono 148 i Comuni comaschi andati al voto nella giornata di ieri, per un totale di oltre 500mila elettori. Il risultato elettorale premia il partito guidato da Matteo Salvini, votato da quasi un elettore su due. Male invece gli alleati di governo. Nel territorio Comasco, il Movimento 5 Stelle ottiene l’8,70% dei voti, mentre il Partito democratico arriva al 18,48%, confermandosi la seconda forza sul Lario. +Europa si ferma al 2,98% in provincia, bene invece il partito guidato da Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia sfiora il 6%. Perde consensi Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi ottiene il 9,10% sul Lario. Gli ambientalisti di Europa Verde si fermano a quota 2,4%
La Lega vince anche a Como ma con percentuali ben diverse dal consenso ottenuto in provincia: in città il Carroccio in città si ferma, per così dire, al 36,9% mentre il Pd sale a quota 26,5%”, estratto da : europee 2019. Sul Lario il trionfo della Lega, Pd secondo partito – Espansione TV
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
vedi:
vedi anche:
INCONTRO CON ALDO GIANNULLI
Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, via Brambilla 39, ore 17.30, ingresso libero
Presentazione del libro di Aldo Giannulli La strategia della tensione. Intervistano l’autore Patrizia Di Giuseppe (direttrice dell’Istituto) e Giuseppe Gagliano (presidente del Centro studi strategici Carlo De Cristoforis). Giannulli è ricercatore in Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Milano, consulente delle Procure di Bari, Milano (strage di piazza Fontana), Pavia, Brescia (strage di piazza della Loggia), Roma e Palermo, collaboratore della Commissione stragi. Nel novembre 1996 ha contribuito alla scoperta di una gran quantità di documenti non catalogati dell’Ufficio affari riservati del Ministero dell’interno, nascosti in quello che poi è stato definito come l’“archivio della via Appia”.
Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità
La Camera dei Deputati, nella mattinata di ieri, ha approvato all’unanimità il disegno di legge con le “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici”. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
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Sorgente: Camera, approvata la legge sui piccoli comuni e la montagna – Il Giornale dei Comuni