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ARTIGIANI DELLA PIETRA, Mostra di Sergio Casalbore, Bruno Luzzani, Stefano Ceresa, Como, San Pietro in Atrio, febbraio 2016









Renzo Piano e Richard Rogers, nel 1971, sperimentano a Novedrate le teorizzazioni costruttive poi espresse nella costruzione del Centre Pompidou a Parigi
da Fisionomie lariane, a cura della commissione cultura dell’ordine degli architetti di Como, 2015




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Federico Frigerio (Milano 1873 – Como 1959) è uno dei grandi protagonisti intellettuali del Novecento comasco. Certamente, il fatto di aver perseguito durante tutta la sua carriera una convinta adesione allatradizione architettonica lombarda non ha giovato alla sua fama in tempi recenti: in un certo senso, egli sembra trovarsi “dal lato sbagliato” della storia, al servizio della “conservazione” piuttosto che del rinnovamento proposto dal Movimento Moderno. La sua lunga esperienza professionale si svolge certamente sotto il segno della tradizione, ma non in maniera acritica; anzi, della tradizione fu un attento indagatore ed esegeta. Così come egli non fu mai chiuso alle innovazioni né tanto meno al rinnovamento del linguaggio e della tecnica dell’architettura, dall’introduzione del cemento armato alle proposte stilistiche della scena mitteleuropea.
Per queste ragioni la rivisitazione critica della sua vicenda professionale e l’approfondimento delle sue numerose opere (in gran parte poco note) apportano numerosi motivi di interesse a una ricostruzione complessiva del Novecento comasco.
Presentazione
(di Stefano Della Torre)
1.
Una città tra due secoli. Lo sfondo dell’opera di Federico Frigerio
2.
Il dono di gustare le cose belle. Per una biografia di Federico Frigerio
3.
Le opere principali
4.
Regesto delle opere
Indice dei nomi
Indice dei luoghi
Fabio Cani (Como, 1955) da molti anni si occupa di storia della città di Como e del suo territorio, con una particolare attenzione ai temi della modernità e dell’immagine.
È autore di numerose pubblicazioni su questi argomenti.
Sorgente: Federico Frigerio architetto – Fabio Cani – NodoLibri – Libro NodoLibri Editore
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Alla scoperta dell’asilo Sant’Elia: resoconto filmato
Segnaliamo il video, girato da Paolo Ferrario, della visita guidata del 23 novembre con l’excursus storico a cura di Fabio Cani.
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RAZIONALISMO IN PROVINCIA DI COMO
Itinerario multimediale alla scoperta di architetture razionaliste sul lago di Como.
L’App RAZIONALISMO IN PROVINCIA DI COMO, itinerario multimediale dedicato alle architetture razionaliste del Novecento ubicate lungo la sponda occidentale del Lario, in Tremezzina e Isola Comacina, passando per Cernobbio fino alla città di Como
Apri iTunes per acquistare e scaricare le app.
“Benvenuti sul lago di Como!
Tra Como e Tremezzo si trovano le opere più note del Razionalismo italiano, l’importante corrente dell’architettura europea che si è sviluppata in Italia tra gli anni 20 e gli anni 40 del Novecento.”
Narratori professionisti vi guideranno alla scoperta degli edifici progettati da Giuseppe Terragni, Cesare Cattaneo, Pietro Lingeri, Gianni ed Enrico Mantero nel territorio comasco.
Itinerario multimediale tra le architetture razionaliste del Novecento in provincia di Como, realizzato nell’ambito del Progetto Integrato d’Area (PIA) “Ecolarius. Diffondere la cultura dell’ambiente e del paesaggio tra lago e montagna” del Programma Operativo di Competitività POR-FESR 2007-2013 per i Piani Integrati d’Area “ambiente, cultura, turismo”.
Caratteristiche principali:
• 14 punti di interesse sul Razionalismo in provincia di Como
• 55 minuti di audio in italiano, inglese e tedesco
• 350 tra fotografie e disegni
• Testi originali e sottotitoli in italiano, inglese e tedesco
• Informazioni su biglietti e orari di apertura
• Utilizzabile in modalità off-line
Cambiamenti nella versione 1.618:
√ Aggiunti nuovi punti di interesse:
• ULI
• Canottieri Lario
• Casa del Balilla e Stadio Sinigaglia
√ Restyle dell’interfaccia grafica
√ Ottimizzata per iPhone 6 e iPhone 6 Plus
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€ 25,00
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DA Oltre Terragni – Fabio Cani – NodoLibri – libro NodoLibri Editore.
COMO 1920 – 1940
Spazio Natta, via Natta 18, ore 18.30, ingresso libero

Inaugurazione della mostra Como 1920-1940. Paesaggi della città razionalista. La mostra, curata da Alberto Novati e Aurelio Pezzola, illustra didascalicamente la specificità e l’originalità del modello Razionalista comasco, applicato ai temi di sviluppo della città. Gli architetti razionalisti del Gruppo 7 – con a capo Giuseppe Terragni, figura leader a livello nazionale – hanno infatti saputo costruire un significativo brano di città, superando il puro esercizio lessicale e praticando una rinnovata unità tra architettura e urbanistica, ben oltre la furia iconoclasta futurista e l’imperturbabile eclettismo di fine secolo. Il percorso della mostra evidenzia come, nell’arco temporale di circa un ventennio, le nuove funzioni dello stato sociale si tradurranno in edifici volti a ricostruire le figure del moderno, attraverso le antiche matrici architettoniche. L’esposizione si articola su 21 pannelli (in italiano, inglese e tedesco) 2 di inquadramento generale e 19 dedicati specificamente ad una particolare opera: le foto, originali, sono state realizzate appositamente da Giovanni Colosio. Per l’occasione, Fabio Cani ha studiato l’approfondimento che integra il percorso espositivo: una proiezione di immagini d’epoca che aiuteranno a collocare le architetture nel preciso contesto degli avvenimenti storici del nostro territorio
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6 SETTEMBRE: Inaugurazione ”Como 1920-1940 Paesaggi della città razionalista 7/28 settembre
Spazio Natta | Como – via Natta 18
La mostra, curata da Alberto Novati e Aurelio Pezzola illustra didascalicamente la specificità e l’originalità del modello Razionalista comasco, applicato ai temi di sviluppo della città. Gli architetti razionalisti del Gruppo 7 – con a capo Giuseppe Terragni, figura leader a livello nazionale – hanno infatti saputo costruire un significativo brano di città, superando il puro esercizio lessicale e praticando una rinnovata unità tra architettura e urbanistica, ben oltre la furia iconoclasta futurista e l’imperturbabile eclettismo di fine secolo. Il percorso della mostra evidenzia come, nell’arco temporale di circa un ventennio, le nuove funzioni dello stato sociale si tradurranno in edifici volti a ricostruire le figure del moderno, attraverso le antiche matrici architettoniche. L’esposizione si articola su 21 pannelli (in italiano, inglese e tedesco) 2 di inquadramento generale e 19 dedicati specificamente ad una particolare opera: le foto, originali, sono state realizzate appositamente da Giovanni Colosio.
Per l’occasione, Fabio Cani ha studiato l’approfondimento che integra il percorso espositivo: una proiezione di immagini d’epoca che aiuteranno a collocare le architetture nel preciso contesto degli avvenimenti storici del nostro territorio, di cui si parlerà diffusamente nella conferenza, Como tra due guerre: la storia e la ragione, il 24 settembre, ore 18.30, presso lo Spazio Natta.
Ingresso gratuito
Orari di apertura
martedì/venerdì ore 14.30-19.30 sabato/domenica ore 11-19.30
È possibile effettuare visite guidate, per informazioni e richieste:info@maarc.it
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