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Myricae/Il cuore del cipresso – Wikisource
O cipresso, che solo e nero stacchi
dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto
irto di cardi e stridulo di biacchi:in te sovente, al tempo delle more,
odono i bimbi un pispillìo secreto,
come d’un nido che ti sogni in cuore.L’ultima cova. Tu canti sommesso
mentre s’allunga l’ombra taciturna
nel tristo campo: quasi, ermo cipresso,
ella ricerchi tra què bronchi un’urna.Più brevi i giorni,
e l’ombra ogni dì meno
s’indugia e cerca, irrequieta, al sole;
e il sole è freddo e pallido il sereno.L’ombra, ogni sera prima, entra nell’ombra:
nell’ombra ove le stelle errano sole.
E il rovo arrossa e con le spine ingombratutti i sentieri, e cadono già roggie
le foglie intorno (indifferente oscilla
l’ermo cipresso), e già le prime pioggie
fischiano, ed il libeccio ulula e squilla.E il tuo nido? Il tuo nido?… Ulula forte
il vento e t’urta e ti percuote a lungo:
tu sorgi, e resti; simile alla Morte.E il tuo cuore? Il tuo cuore?… Orrida trebbia
l’acqua i miei vetri, e là ti vedo lungo,
di nebbia nera tra la grigia nebbia.E il tuo sogno? La terra ecco scompare:
la neve, muta a guisa del pensiero,
cade. Tra il bianco e tacito franare
tu stai, gigante immobilmente nero.
Poesie d’Autore – da PensieriParole.it <https://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/>
MARIANGELA GUALTIERI:
In un momento
In un momento
il bel mattino di sole
s’è ammassato nel bianco
e tutto un cielo di nebbie
passa come fumando
sui cipressi. Ed essi stanno
scuri e dimessi
in un’attesa. Fermi. Fissi.
Veri come la terra
che li cresce.
Giganti immobilmente
neri.
Oggi i cipressi agitano
una strana vita
e mi pare niente
il mio sapere se non contempla
quel loro enigmatico respiro.
Arboreo stupore
sotto una pioggia obliqua
da: Mino Petazzini, La poesia degli alberi, Luca Sossella editore, 2020