Questa fotografia aveva un destino, anche se Mino Di Vita al momento dello scatto non poteva immaginarselo.

Da quando avevo sfogliato il libro Alte visuali ero stato subito conquistato da quella immagine che – con un “taglio” irripetibile – immetteva nel cerchio dell’apparire l’elemento che contraddistingue la frazione di Coatesa e cioè il gruppo di case che sono state costruite a picco sull’Orrido di Nesso.
In tutta evidenza un artista sa cogliere non solo l’elemento ” paesaggio”, ma anche le dinamiche del “cuore” che lo alimentano.
Gli eventi si sono susseguiti così: prima la sua autorizzazione a pubblicare la fotografia sul blog, successivamente il suo primo regalo della stampa, poi la Mostra al Broletto di Como e – infine – il suo dono della gigantografia 100 x 70 che ora occupa uno spazio importante della casa.
Il nostro entusiasmo ha contagiato l’amico di Luogo Chicco, che – con la perizia tecnica che lo contraddistingue – ha fabbricato la cornice di legno che accoglie il pannello:
E così ora un oggetto apparentemente inanimato illumina la storia, la geografia, le biografie di coloro che hanno il privilegio di abitare qui o di camminare sui sentieri che portano a Coatesa sul Lario:
Grazie a Mino e a Chicco e – con loro – agli Abitatori del Tempo che lungo le generazioni hanno creato e fatto “manutenzione” del Luogo chiamato Coatesa.
Nota:
La fotografia del pannello è tratta da:














































