Cavalleri Giorgio · POLITICA e STORIA · Storia Contemporanea · Via Diaz

CAVALLERI Giorgio, La modista di Via Diaz. La caccia agli ebrei in una terra di confine, Como 1943-1945, prefazione di Franco GIANNANTONI, Edizioni Amici della Resistenza/Quaderno n. 5, 2019. Indice del libro

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Biografie di persone · Cavalleri Giorgio · Storia Contemporanea · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Como: proposta di cittadinanza onoraria a LILIANA SEGRE. L’analisi storico-biografica di Giorgio Cavalleri, in La Provincia, 11 novembre 2019

Storia Contemporanea

Il Comando Provinciale Carabinieri di Como nel giorno dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate, 4 novembre 2018 (vetrina in un negozio del centro)

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GENIUS LOCI · Milano · POLITICA e STORIA · Storia Contemporanea

CASTELLANETA CARLO, MARZO MAGNO ALESSANDRO, Storia di Milano. Dalle origini ai giorni nostri, Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 2017

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Storia Contemporanea

ANDREA ALBISETTI, Il capostazione di Tradate che salvava gli ebrei (e poi non volle dirlo a nessuno) – Corriere.it, 28 gennaio 2016

Andrea Albisetti, classe 1885, durante l’ultima guerra capostazione di Tradate, tra Milano e Varese. Un servitore dello Stato come tanti, a vederlo ora mentre fa partire un treno nell’unica sua foto rimasta. Però guardatelo bene e pensateci, se credete di aver avuto in famiglia da quelle parti un ferroviere lontano e dimenticato. Perché è stato l’uomo che, intercettando e leggendo in controluce i dispacci in arrivo con gli ordini d’arresto, fra il ‘43 e il ‘45 salvò silenziosamente la vita a numerosi ebrei.a

Sorgente: Il capostazione che salvava gli ebrei(e poi non volle dirlo a nessuno) – Corriere.it

Storia Contemporanea

Dov’era Dio ad Auschwitz? In occasione del Giorno della memoria, la biblioteca comunale di Lurago d’Erba propone un percorso di riflessioni e letture, ispirate soprattutto da autori di origine ebraica, sul silenzio di Dio e l’assenza del Bene nei campi di annientamento, Sala consiliare, via Roma 56, Lurago d’Erba, 27 GENNAIO 2016

GIORNATA DELLA MEMORIA
Sala consiliare, via Roma 56, Lurago d’Erba, ore 21, ingresso libero
https://coatesa.com/wp-content/uploads/2016/01/12489354_778488388944906_5678598177497261552_o.jpg
Dov’era Dio ad Auschwitz? In occasione del Giorno della memoria, la biblioteca comunale di Lurago d’Erba propone un percorso di riflessioni e letture, ispirate soprattutto da autori di origine ebraica, sul silenzio di Dio e l’assenza del Bene nei campi di annientamento. I brani sono tratti da Elie Wiesel, Primo Levi, Etty Hillesum, Edith Stein, Hans Jonas. Introduzione e commento del professorMario Porro. Interpretazione dell’attore Christian Poggioni.
http://www.comune.luragoderba.co.it

Sorgente: MERCOLEDÌ 27 GENNAIO – La Settimana InCom – La Provincia di Como La Provincia di Como – Notizie di Como e provincia

BIOGRAFIA, biografie · Storia Contemporanea · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Gianfranco Bianchi, Antifascismo e resistenza nel comasco, Centro stampa comune di Como, 1975

Gianfranco Bianchi è l’autore del libro “Antifascismo e Resistenza nel Comasco”, pubblicato nel 1975. Quest’opera si propone come una rievocazione storica delle esperienze antifasciste e della resistenza nella provincia di Como durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Contenuti del libro

Il volume raccoglie testimonianze e documenti che illustrano le lotte e le esperienze vissute dagli antifascisti locali. Attraverso una narrazione dettagliata, Bianchi offre uno spaccato della vita durante l’occupazione nazifascista, evidenziando il coraggio e la determinazione di coloro che si opposero al regime.

Pubblicazione e distribuzione

Il libro è stato pubblicato dal Centro Stampa del Comune di Como e si distingue per il suo approccio documentaristico, volto a preservare la memoria storica di un periodo cruciale per l’Italia. È disponibile in diverse biblioteche e può essere trovato anche su piattaforme di vendita online come eBay[2][4][6].

Significato storico

L’opera di Bianchi è significativa non solo per la sua valenza storica, ma anche per il contributo alla memoria collettiva riguardo ai movimenti di resistenza in Italia. Essa rappresenta un’importante risorsa per studiosi e appassionati della storia contemporanea italiana, in particolare per coloro che si interessano del contesto antifascista e delle sue conseguenze sociali e politiche nel territorio comasco.

Citations:
[1] https://opac.provincia.como.it/library/Fino-Mornasco/
[2] https://www.ebay.it/itm/125937969097
[3] http://www.librinlinea.it/titolo/antifascismo-e-resistenza-nel-comasco-/RAV0127035
[4] https://books.google.com/books/about/Antifascismo_e_Resistenza_nel_Comasco.html?id=5NDSHAAACAAJ&hl=en&output=html_text
[5] https://www.ebay.it/itm/185798498797
[6] https://opac.bibliotechevco.it/ricerca/dettaglio/antifascismo-e-resistenza-nel-comasco-rievocazione-testimonianze-documenti/175902
[7] https://seminario.atcult.it/semarc/resource?uri=191964&v=l&dcnr=6
[8] https://www.isc-como.org/istituto/chi-siamo-2/

Architettura · Biografie di persone · Camminare in COMO città · COMO città · Palazzi ed edifici · Storia Contemporanea · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Giuseppe Terragni (1904-1943) e la casa del fascio a Como. Scheda biografica e storica

Giuseppe Terragni e il fascismo: un rapporto complesso

Giuseppe Terragni (1904-1943) è una delle figure più emblematiche dell’architettura italiana del Novecento e il suo percorso professionale si intreccia in modo indissolubile con la storia del fascismo. La sua opera e il suo pensiero sono oggetto di un acceso dibattito storiografico, sia per il contributo al Razionalismo italiano sia per il suo coinvolgimento politico e ideologico nel regime.

Adesione e ruolo nel regime fascista

Terragni fu un convinto sostenitore del fascismo, almeno nella prima parte della sua carriera. La sua adesione non fu solo formale: fu fiduciario del Sindacato nazionale fascista architetti e ricevette incarichi di rilievo dal partito, come la progettazione della celebre Casa del Fascio di Como, inaugurata nel 1936 e considerata il manifesto architettonico del Razionalismo italiano54.

La sua visione dell’architettura moderna si intrecciava con l’“esistenza spirituale” fascista, come lui stesso scriveva, vedendo nello spirito nuovo dell’architettura una corrispondenza con la missione rivoluzionaria del regime4.

Architettura tra modernità e ideologia

L’opera di Terragni si distingue per la ricerca di un equilibrio tra innovazione e tradizione, tra classicismo e funzionalismo, influenzata dalle avanguardie europee ma anche dalla volontà di dare forma a un nuovo ordine architettonico che rispondesse alle esigenze del fascismo5.

La Casa del Fascio di Como, ad esempio, è progettata secondo una rigorosa griglia proporzionale e orientata secondo il cardo e il decumano romani, a simboleggiare la continuità tra la nuova città fascista e l’antica Roma4. Tuttavia, la sua architettura si distingueva dal monumentalismo retorico promosso dal regime negli anni Trenta, rappresentato da architetti come Marcello Piacentini2.

Contraddizioni e distacco dal regime

A partire dalla metà degli anni ’30, il fascismo prese le distanze dal Razionalismo, preferendo uno stile più monumentale e “romaneggiante”2.

Questo portò Terragni e altri architetti razionalisti a una posizione ambivalente: da un lato, la loro opera era utilizzata come simbolo del nuovo ordine, dall’altro veniva marginalizzata rispetto alle nuove linee del regime.

Alcuni studi suggeriscono che Terragni, pur restando ufficialmente vicino al fascismo, abbia assunto atteggiamenti critici o almeno distaccati, come si può leggere nell’interpretazione di alcuni dettagli progettuali della Casa del Fascio e nelle sue lettere private, dove si evidenzia la volontà di aggirare le imposizioni degli organi di partito3.

Il tramonto personale e politico

La parabola personale di Terragni si conclude tragicamente: dopo aver partecipato come ufficiale alla campagna di Russia, ne tornò profondamente segnato, affetto da gravi disturbi psicologici che lo portarono a cure elettroconvulsive e infine alla morte prematura nel 1943, pochi giorni prima della caduta del regime6.

La sua figura rimane emblematica di una generazione di intellettuali e artisti italiani profondamente compromessi con il fascismo, ma anche capaci di produrre opere di grande valore che hanno saputo superare i confini ideologici e temporali65.

Riflessione critica e rivalutazione postuma

Nel dopoguerra, l’opera di Terragni fu inizialmente rimossa o criticata per il suo legame con il fascismo, ma successivamente rivalutata per il contributo innovativo all’architettura moderna.

Critici come Ernesto Nathan Rogers, Bruno Zevi e Peter Eisenman hanno sottolineato come il Razionalismo di Terragni abbia rappresentato una “oasi di verità” in un periodo dominato dalla retorica e dalla monumentalità del regime6.

In sintesi, Giuseppe Terragni fu un architetto profondamente legato al fascismo, sia per convinzione personale sia per ruolo istituzionale, ma la sua opera si colloca in una posizione critica rispetto all’evoluzione stilistica del regime e il suo lascito architettonico continua a essere oggetto di studio e dibattito per la sua complessità e modernità452.

Fonti informative

  1. https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Terragni
  2. https://www.domusweb.it/it/movimenti/razionalismo-italiano.html
  3. https://www.picweb.it/emm/blog/index.php/2023/06/24/linfluenza-del-tracciato-romano-di-como-nelle-piante-e-nei-prospetti-della-casa-del-fascio-di-giuseppe-terragni/
  4. https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-terragni_(Storia-della-civilt%C3%A0-europea-a-cura-di-Umberto-Eco)/
  5. https://www.elledecor.com/it/people/a39513812/giuseppe-terragni/
  6. https://www.ilfoglio.it/terrazzo/2021/08/31/news/la-guerra-dei-terragnez-2844697/
  7. https://www.listonegiordano.com/one/architettura/giuseppe-terragni-luigi-moretti-vite-parallele/
  8. https://www.nazioneindiana.com/2023/10/12/non-ce-lo-meritiamo/
  9. http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Terragni/RidottoTerragni_internoFINALE.pdf
  10. https://it.wikipedia.org/wiki/Casa_del_Fascio_(Como)
  11. http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Conferenze/Zagarolo/BIBLIOFRAFIAFIUSEPPETERRAGNISAGGIO.pdf
  12. http://www.riflessionline.it/articoli/2013/2013-09%20set%202013/2013-09%20nr%2049%20-%20Architettura%20-%20terragni.html
  13. https://www.artesvelata.it/casa-fascio-terragni/
  14. https://it.wikipedia.org/wiki/Architettura_del_periodo_fascista
  15. https://www.politesi.polimi.it/handle/10589/108268
  16. https://digilander.libero.it/danipooh/03a.htm
  17. https://www.elledecor.com/it/architettura/a39079042/casa-del-fascio-terragni-architettura-fascista-polemiche/
  18. https://opinionedellacastagna.wordpress.com/2015/01/01/a-como-con-terragni/
  19. https://www.secoloditalia.it/2018/07/il-fascismo-immaginario-e-visionario-del-comasco-giuseppe-terragni-video/
  20. https://www.artefascista.it/terragni_giuseppe__fascismo__architettu.htm