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il volume edito da Cinquesensi che raccoglie 1.500 ritratti di bellanesi firmati da Carlo Borlenghi e accompagnati da testi di Andrea Vitali. Le immagini saranno ospitate nei negozi del paese sino a marzo 2023
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“Il ritratto di Bellano” pronto a diventare un libro e una grande mostra
IL BELLO DELL’ORRIDOSPAVENTO, STUPORE, MERAVIGLIA
incontro con MARCO BALZANO La felicità in quattro parole
Etimologia di un sentimento: dal greco al latino,dall’ebraico all’inglese
sabato 17 dicembre – ore 17:00
Cinema di Bellano (lago di Como)
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IL BELLO DELL’ORRIDO: MARCO BALZANO “La felicità in quattro parole. Etimologia di un sentimento”: sabato 17 dicembre
informazioni sulla “matita sanguigna”:
SABATO 5 GIUGNO “IL BELLO DELL’ORRIDO Spavento, stupore, meraviglia” con ANDREA KERBAKER Da Frankenstein a Carrère: dieci variazioni letterarie sull’Orrido Incontri d’autore vistalago a Bellano a cura di Armando Besio Cinema di Bellano (Lago di Como) – ore 18.30
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è domani! IL BELLO DELL’ORRIDO / Andrea Kerbaker: DIECI VARIAZIONI LETTERARIE SULL’ORRIDO
IL BELLO DELL’ORRIDO
Spavento, stupore, meraviglia.
Incontri d’autore vistalago a Bellano
L’OSSESSIONE DELLA LISTA
LA NOSTRA CLASSIFICA DEI FILM, DEI BRANI MUSICALI E DEI LIBRI
SEVERINO SALVEMINI dialoga con ARMANDO BESIO
Sabato 31 ottobre 2020 – ore 18.00
Cinema di Bellano, Lecco
Bellano, 23 ottobre 2020 – Secondo appuntamento per la seconda stagione della rassegna “Il bello dell’Orrido”, la serie di incontri con gli autori sul tema-ossimoro del titolo, particolarmente legata a Bellano, paese affacciato sul lago di Como e famoso per l’Orrido. Ideata da Armando Besio, l’iniziativa – organizzata da ArchiViVitali, in collaborazione con il Comune di Bellano – prosegue con altri tre appuntamenti nel rispetto delle nuove norme.
Dopo la prima serata di ripresa post-estate che ha visto come protagonista Chiara Gatti, la rassegna prosegue con “L’ossessione della lista. La nostra classifica dei film, dei brani musicali e dei libri”, titolo dell’incontro con Severino Salvemini.
Economista e accademico, ma anche appassionato di arte, musica, cinema e cibo, Salvemini ha curato per il magazine Sette del Corriere della Sera la rubrica “Le liste degli altri” dove sono raccolte le personali top ten musicali di diversi personaggi famosi confluite poi nel libro “Le liste degli altri: la musica amata da 139 italiani” (Castelvecchi, 2018). Mentre per il settimanale Robinson di Repubblica ha curato una rubrica dallo stesso format, a tema cinematografico, che ha portato alla pubblicazione de “Una vita in dieci film: 200 (e più) personaggi famosi intervistati sui film della loro vita” (Castelvecchi, 2019). Infine, è in corso una terza serie (in pubblicazione di nuovo su Sette) intitolata “Booklist” e dedicata ai libri.
Durante l’incontro, Salvemini richiama “La vertigine della lista” di Umberto Eco, dialogando con Armando Besio sull’eterno fascino degli elenchi. Si parte da quelli di alcuni personaggi famosi e dei suoi personali, arrivando a coinvolgere il pubblico in sala per la creazione di una “lista comune” su temi scelti all’impronta.
Severino Salvemini: nato a Biella nel 1950 e pronipote del famoso storico Gaetano Salvemini, è Professore di Organizzazione aziendale e fondatore del corso di laurea “Economia per le arti, la cultura e la comunicazione” presso l’Università Bocconi.
Editorialista del Corriere della Sera, è attualmente presidente del Teatro di Triennale Milano. Ha scritto i saggi “Le liste degli altri: la musica amata da 139 italiani” (Castelvecchi 2018) e “Una vita in dieci film: 200 (e più) personaggi famosi intervistati sui film della loro vita” (Castelvecchi 2019).
Il curatore del festival: Armando Besio
Genovese di nascita, si è laureato in Storia dell’Arte con il professor Corrado Maltese presso l’Università di Genova, ha lavorato al Secolo XIX, al Lavoro e al Venerdì di Repubblica, ed è stato responsabile delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con la Milanesiana, la manifestazione culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ha ideato e dirige d’estate il festival “Zelbio Cult – incontri d’autore su quell’altro tramo del lago di Como”.
La rassegna è realizzata grazie al sostegno di: Orrido di Bellano, Torneria Automatica Alfredo Colombo.
ore 16.00:
Apertura della mostra “La teoria delle impronte”
a cura di Giovanna Mori
Circolo di Bellano
ArchiViVitali dedica le attività della seconda parte dell’anno alla magica e alchemica tecnica dell’incisione originale. Lo spunto è la conclusione dell’archivio dell’opera incisa di Giancarlo Vitali che ha catalogato oltre 500 lastre.
L’apertura della mostra è sabato 31 ottobre, poco prima dell’incontro con Severino Salvemini, nella sede del Circolo di Bellano: qui sono esposte le opere calcografiche dei maestri indiscussi della storia dell’incisione, da Rembrandt a Goya, Ensor, Boccioni, Morandi, Bartolini in un dialogo di consonanze tematiche con i fogli di Giancarlo Vitali.
Al termine dell’incontro “Il bello dell’orrido” con Severino Salvemini, Giovanna Mori (curatrice) e Velasco Vitali illustrano al pubblico presente la mostra (ore 19.00).
Seguono visite su prenotazione (dalle 19.30 alle 20.30).
“La mostra – afferma Giovanna Mori, conservatrice dell’Archivio delle Stampe Achille Bertarelli – intende accostare alle tavole dell’artista quelle dei maestri incisori da lui dichiaratamente ammirati e amati. L’intento non è solo quello di proporre le stampe che apertamente si ispirano all’opera degli incisori del passato (strada peraltro già percorsa e indagata), ma svelare quegli omaggi velati, quelle suggestioni rivelatorie di un’interpretazione più sottile, sotterranea. Appare difficile immaginare i suoi tori squartati senza ricordare Rembrandt, come osservare le sue Ombre fossili e non richiamare alla mente La fragile conchiglia di Bartolini, o ancora esplorare Le Maschere in paese e La Processione dei Morti senza rievocare le maschere e i temi macabri di Ensor, fino a Rose bianche omaggio più esplicito a Giorgio Morandi.”
CALENDARIO / IL BELLO DELL’ORRIDO
I prossimi incontri si terranno sempre al Cinema, con gli opportuni distanziamenti previsti, ed è consigliato di prenotare i posti per una migliore organizzazione della platea all’indirizzo mail: archivivitali@gmail.com
– sabato 28 novembre: Edoardo Erba
– sabato 12 dicembre: Emilio Isgrò
Informazioni generali:
– per la prenotazione della serata, mandare una mail con nome e cognome dei partecipanti a: archivivitali@gmail.com
– orario: inizio ore 18.00
– ingresso libero
– gli incontri si svolgono al Cinema di Bellano
– in collaborazione con la Libreria Pozzi Lazzari
Segreteria organizzativa e
ufficio stampa:
Manzoni22 – Silvia Introzzi
mail: silvia.introzzi@manzoni22.it
tel. 031 303482 I cell. 335 5780314
Spavento, stupore, meraviglia.
Incontri d’autore vistalago a Bellano:
Chiara Gatti, Severino Salvemini, Edoardo Erba, Emilio Isgrò
a cura di Armando Besio
dal 26 settembre al 12 dicembre 2020
IL BELLO DELL’ORRIDO
Spavento, stupore, meraviglia.
Incontri d’autore vistalago a Bellano:
Chiara Gatti, Severino Salvemini, Edoardo Erba, Emilio Isgrò
a cura di Armando Besio
II edizione
dal 26 settembre al 12 dicembre 2020
ore 18 – Cinema di Bellano
Bellano (Lago di Como)
Ingresso libero
Bellano, 17 settembre 2020 – Riprende la rassegna “Il bello dell’Orrido”, la serie di incontri con gli autori sul tema-ossimoro del titolo, particolarmente legata a Bellano, paese affacciato sul lago di Como e famoso per l’Orrido. Ideata da Armando Besio, l’iniziativa – organizzata da ArchiViVitali, in collaborazione con il Comune di Bellano – era stata sospesa a marzo, e riprende ora con quattro appuntamenti nel rispetto delle nuove norme.
I cinque incontri del 2019 (con Stefano Zuffi, Cristina Dell’Acqua, Gioele Dix, Mauro Novelli e Giorgio Terruzzi) avevano appassionato il pubblico, come quello di apertura del 2020, a gennaio, con l’architetto Mario Botta.
I prossimi incontri si terranno sempre al Cinema, con gli opportuni distanziamenti previsti, ed è consigliato di prenotare i posti per una migliore organizzazione della platea all’indirizzo mail: archivivitali@gmail.com
Il via è sabato 26 settembre con Chiara Gatti e un incontro che unisce arte e architettura, anarchia e spiritualità. “La collina dei desideri: filosofi, vegetariani e balabiott a Monte Verità” è la storia di una comunità di uomini liberi: intellettuali, artisti, danzatori, filosofi, poeti fuggiti dal caos della vita borghese di inizio Novecento per rifugiarsi in un paradiso anarchico, fedeli solo alla natura e ai suoi umori, in un luogo dello spirito, affacciato a picco sul Lago Maggiore. La leggenda popolare li ha battezzati “balabiòtt”, per la pratica del vivere nudi e danzare nel sole. Chiara Gatti – storica e critica dell’arte, direttore di Palazzo Verbania a Luino – collaboratrice di Repubblica, Robinson e de Il Venerdì – racconta quanto i rivolti mistici del loro ritorno alle origini siano densi di significato e cultura. Tanto da attrarre, nel corso del tempo, un fiume di seguaci, pensatori e teosofi che animarono uno straordinario cenacolo multidisciplinare, fervida culla della controcultura europea. Da Herman Hesse a Paul Klee, da Isadora Duncan a Walter Gropius, fino a Carl Gustav Jung che, negli anni Trenta, diede vita all’avventura intellettuale degli incontri di Eranos.
Sabato 31 ottobre si prosegue con “L’ossessione della lista. La nostra classifica dei film, dei brani musicali e dei libri”, titolo dell’incontro con Severino Salvemini. Professore Ordinario del dipartimento di Management e Tecnologia presso l’Università Bocconi, è esperto di economia delle istituzioni culturali e editorialista del Corriere della Sera. Da sempre “sconfinatore” in ambiti non suoi, è appassionato di arte, musica, cinema e cibo. Grazie a due fortunate Rubriche sui magazine Sette e Robinson, Salvemini ha poi pubblicato i saggi “Le liste degli altri: la musica amata da 139 italiani” (Castelvecchi 2018) e “Una vita in dieci film: 200 (e più) personaggi famosi intervistati sui film della loro vita” (Castelvecchi 2019). Partendo da qui, Salvemini racconta ad Armando Besio le liste di alcuni personaggi famosi, coinvolgendo il pubblico in sala.
Sabato 28 novembre sarà ospite Edoardo Erba con “Ami” (Mondadori): il romanzo narra la storia di una giovane donna marocchina in fuga verso l’Europa alla ricerca di una vita migliore per sé e per il suo bambino. La storia è ispirata a fatti di cronaca, dentro lo scenario dei problemi culturali e dei conflitti politici suscitati dall’emigrazione contemporanea, ed è scritto in prima persona, con un ritmo incalzante e poetico. Erba, qui al suo esordio narrativo, è uno dei maggiori autori di teatro italiani. Il suo testo più famoso – “Maratona di New York” – è stato tradotto in 17 lingue e messo in scena in tutto il mondo. Marito di Maria Amelia Monti, Erba è molto legato al lago di Como e in particolare a Bellano, paese di provenienza della famiglia dell’attrice. Maria Amelia Monti leggerà brani tratti dal romanzo.
E chiude la II edizione della manifestazione sabato 12 dicembre l’artista Emilio Isgrò con “Quel che resta di Dio – Poesie e cancellature: il Maestro si racconta”.
Pittore e poeta, ma anche romanziere, drammaturgo e regista, è uno dei nomi dell’arte più noti a livello internazionale: le cancellature che lo hanno reso celebre hanno aperto a un nuovo modo di intendere il valore della parola, sollevando una questione che va oltre i mondi dell’arte e della letteratura. Ovvero la possibilità della parola umana di sopravvivere in una società dominata dalla comunicazione virtuale.
La sua cancellatura ne ha rinforzato la dignità: cancellare non vuol dire distruggere, ma sottolineare le sue oscillazioni in un continuo mutamento che il mondo globalizzato sembra aver dimenticato. Punto di partenza per la conversazione con Armando Besio è la raccolta di poesie “Quel che resta di Dio” (Guanda, 2019).
Il curatore del festival: Armando Besio
Genovese di nascita, si è laureato in Storia dell’Arte con il professor Corrado Maltese presso l’Università di Genova, ha lavorato al Secolo XIX, al Lavoro e al Venerdì di Repubblica, ed è stato responsabile delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con la Milanesiana, la manifestazione culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ha ideato e dirige d’estate il festival “Zelbio Cult – incontri d’autore su quell’altro tramo del lago di Como”, di cui si è appena conclusa la XII edizione.
La rassegna è realizzata grazie al sostegno di: Orrido di Bellano, Torneria Automatica Alfredo Colombo.
Informazioni generali:
– per la prenotazione della serata, mandare una mail con nome e cognome dei partecipanti a: archivivitali@gmail.com
– orario: inizio ore 18.00
– ingresso libero
– gli incontri si svolgono al Cinema di Bellano
– in collaborazione con la Libreria Pozzi Lazzari