Vie: Cesare Cantù, A. del Pero, P. Tatti, Vitani

Da Porta Torre e Piazza Volta, nel centro storico di Como: l’asse viario identificato come il “cardo della città romana”

Da Porta Torre a Piazza Volta corre un asse viario identificato come il “cardo della città romana” fondata da Giulio Cesare

citazione tratta dalla pagine 158-159 del libro:

Centro Storico di Como · SERVIZI SOCIALI e SANITARI · Vie e Piazze · Vie: Cesare Cantù, A. del Pero, P. Tatti, Vitani

La casa Vincenziana di Como, in Via Primo Tatti. Suor Gilia e suor Graziella, Eredi del cuore delle dame della carità. Articolo di Sergio Baccilieri in La Provincia, 4 marzo 2025

La Casa Vincenziana di Como è un’associazione ODV (Organizzazione di Volontariato) fondata dai Gruppi di Volontariato Vincenziano. Situata in Via Primo Tatti, 7, a Como, è un punto di accoglienza per le persone più bisognose, seguendo i valori di carità e servizio ispirati a San Vincenzo de Paoli

Servizi Offerti

  • Erogazione Pasti Caldi: La Casa Vincenziana gestisce una mensa storica dove le Suore Vincenziane Figlie della Carità, insieme a cuoche e volontari, preparano pasti caldi e sacchetti take away per senzatetto e migranti, distribuiti in collaborazione con Caritas
  • Accoglienza e Supporto Sociale: Offre accoglienza e supporto a persone in difficoltà, inclusi minori e donne, attraverso strutture come la Comunità “Gli Olivi” per adolescenti e l’alloggio “Casa della Speranza”
  • Sostegno Economico e Sociale: I Gruppi di Volontariato Vincenziano forniscono aiuti economici per affitti, bollette e spesa alimentare, nonché consulenze per accedere ai servizi sociali

La Casa Vincenziana è un importante punto di riferimento per il sostegno sociale nella città di Como, grazie alla sua attività di volontariato e accoglienza.

  1. https://casavincenziana.it
  2. http://casavincenziana.it
  3. https://www.cittadeibalocchi.it/wp-content/uploads/2020/11/cv.pdf
  4. https://fatti-trovare.org/dettaglio.php?lang_id=1&user_id=336
  5. https://casavincenziana.it/contattaci/
  6. https://www.paginegialle.it/como-co/associazioni-religiose/casa-vincenziana-onlus
  7. https://www.paginebianche.it/como/casa-vincenziana-onlus.3525942
  8. https://www.gvvaiclombardia.it/le-sedi/8-dove-siamo/15-como.html
  9. https://www.bancoalimentare.it/organizzazioni-partner-territoriali/casa-vincenziana-odv
Camminare in COMO città · Centro Storico di Como · Conosco Como? · Palazzi ed edifici · via Cinque Giornate · Vie: Cesare Cantù, A. del Pero, P. Tatti, Vitani

Palazzo che fu sede della prima municipalità di Como (1663-metà del XIX secolo) e poi anche della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde (1927), in Via 5 Giornate/incrocio con Via Tatti, Como

Scheda storia alla pagina 170 del libro:

alcune fonti informative:

https://it.wikipedia.org/wiki/Cassa_di_Risparmio_delle_Provincie_Lombarde

https://www.fondazionecariplo.it/it/news/istituzionali/200-anni-della-cassa-di-risparmio-delle-provincie-lombarde.html

https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB00185A/

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Case in pietra nel centro storico di Como: Via Filippo Juvara e sguardo su Via Vitani

fonti informative a pagina 30 del libro:

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Case di pietra nel centro storico di Como: Casa Vitani, in Via Vitani

Casa Vitani, situata in Via Vitani 22 a Como, è un edificio storico che ha una lunga e significativa storia legata all’assistenza sanitaria nella città.

Storia e Architettura

Palazzo Vittani è un esempio di architettura residenziale e di servizi, costruito tra il XIII e il XV secolo. Attualmente è di proprietà privata e rappresenta un’importante testimonianza del patrimonio culturale di Como[2].

Casa Vitani Oggi

Oggi, Casa Vitani è conosciuta anche per la sua vicinanza al centro di Como e per il suo valore storico. La struttura offre un ambiente accogliente e rappresenta una parte fondamentale della storia sociale della città. È importante notare che la casa è stata ristrutturata nel tempo per rispondere meglio alle esigenze contemporanee, mantenendo però il suo fascino storico[1][4].

Vineria Vitani

In aggiunta a Casa Vitani, si trova anche la Vineria Vitani, un’enoteca che offre una selezione di vini pregiati in un’atmosfera elegante e accogliente. Situata nello stesso quartiere, la vineria è diventata un punto di riferimento per gli amanti del vino a Como, offrendo degustazioni e un’ampia scelta di etichette[4][6].

Citations:
[1] https://www.booking.com/hotel/it/casa-vitani.it.html
[2] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00113/
[3] https://www.opicomo.it/documenti/art_3_56.pdf
[4] https://wonderlakecomo.com/it/items/vineria-vitani
[5] https://www.up-salute.it/node/77
[6] https://www.vineriavitani.it
[

FONTE INFORMATIVA alla pagina 33 del libro:

scheda informativa nel libro:

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Como centro: “Il percorso delle case in pietra sull’asse Sud-Nord, corrispondente al “Cardo” romano, ha inizio dalla Porta che dava accesso alla Como romana “. Appunti da un libro di Clemente Tajana

“Il percorso delle case in pietra sull’asse sud-nord, corrispondente al “Cardo”” romano, ha inizio dalla Porta che dava accesso alla Como romana ” (citazione da Passeggiate comasche di Clemente Tajana):

  • da Largo Miglio, presso Porta Torre
  • Via Adamo del Pero
  • Piazza Mario Martinelli
  • Via Primo Tatti
  • Via Vitani

Il cardo romano era una delle due strade principali nelle città e negli accampamenti militari romani, con un orientamento nord-sud. Questo termine deriva dal latino “cardo”, che significa “polo” o “punto cardinale”. Il cardo si intersecava con il decumano, la strada orientata est-ovest, formando un reticolo urbano che divideva lo spazio in quattro quadranti, noti come quartieri[1][2][3].

Importanza del Cardo

Il cardo aveva un ruolo fondamentale nell’organizzazione delle città romane. Era lungo e spesso fiancheggiato da edifici pubblici, templi e negozi, fungendo da arteria commerciale e sociale. In molte città, il punto di intersezione tra il cardo e il decumano ospitava il foro, la piazza centrale dove si svolgevano attività pubbliche e commerciali[1][4].

Esempi Storici

Un esempio significativo del cardo è il Cardo Maximus, che si trovava in molte città romane e che collegava le principali porte dell’insediamento. Nella città di Gerusalemme, per esempio, il cardo fu costruito nel 130 a.C. sotto l’imperatore Adriano e rappresentava una via commerciale importante, caratterizzata da colonne e negozi[5].

Conclusione

In sintesi, il cardo romano non solo serviva come via di transito, ma era anche un elemento chiave nella pianificazione urbana romana, contribuendo alla funzionalità e all’estetica delle città dell’Impero. La sua eredità è ancora visibile in molte città moderne che conservano la struttura urbana romana[3][4].

Citations:
[1] https://cosavisitaredoveviaggiare.it/che-cose-il-cardo-e-il-decumano/
[2] https://utenti.romascuola.net/sangallo/ambiente/Cardo.htm
[3] https://www.studiarapido.it/cardo-e-decumano-cosa-sono-e-a-cosa-servivano/
[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Cardine_(storia_romana)
[5] https://www.scoprigerusalemme.com/cardo
[6] https://www.facebook.com/100063462164261/videos/cardo-e-decumano-negli-accampamenti-e-nelle-citt%C3%A0-romane-si-chiamava-cardo-la-st/9402585213146013/

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Casa detta Torre Demorata, in via Vitani, nel centro storico di Como

La Casa della Demorata, situata in via Vitani a Como, è un edificio di grande interesse storico e architettonico.

Questa casa-torre fu costruita dalla potente famiglia Vitani durante il periodo medievale e presenta caratteristiche difensive, tipiche delle torri di quel tempo.

La struttura è realizzata in pietra a vista e incorpora elementi del teatro romano, le cui pietre furono riutilizzate per la costruzione[1][2].

Caratteristiche Architettoniche

  • Tipo di edificio: Casa-torre con funzioni difensive.
  • Materiali: Pietra a vista, con parti riutilizzate dal teatro romano.
  • Storia: La torre è stata abbassata di un piano per ordine della famiglia Rusca, rivale dei Vitani[1][4].

Contesto Storico

La Casa della Demorata si inserisce nel contesto medievale di Como, una città ricca di storia e di edifici fortificati. Via Vitani mantiene un’atmosfera storica, con la presenza di altre torri e antiche costruzioni nelle vicinanze[3][5].

Importanza Culturale

Oltre alla sua funzione storica, la Casa della Demorata rappresenta un importante esempio di architettura medievale a Como, contribuendo a preservare la memoria storica della città[2][4].

FONTI INFORMATIVE

https://www.laprovinciadicomo.it/stories/como-citta/vi-racconto-como-otto-comuni-che-compongono-o_1499215_11/
[1] https://www.laprovinciadicomo.it/stories/premium/ordine/como-viaggiando-nel-tempo-pietre-testimoniano-citta-delle-torri-o_1437673_11/

[3] https://www.visitcomo.eu/export/sites/default/it/vivere/cose_da_fare/visite-guidate/altri-percorsi/allegati/como-il-vero-volto.pdf
[4] https://www.bancodesio.it/it/content/como-e-le-vestigia-medievali
[5] https://www.comocity.it/passeggiata-centro-como/

[7] https://pulsar.gotdns.ch:4443/Joomla/BorgoVicoLocal/index.php?option=com_content&view=article&id=3938%3Avia-vitani&catid=327%3Aanno-scolastico-2016-2017&Itemid=339
[8] https://pulsar.gotdns.ch:4443/Joomla/BorgoVicoLocal/index.php?option=com_content&view=article&id=4376%3Avia-vitani&catid=330%3Aanno-scolastico-2017-2018&Itemid=343

Broletto · Camminare in COMO città · Centro Storico di Como · Conosco Como? · Palazzi ed edifici · Vie: Cesare Cantù, A. del Pero, P. Tatti, Vitani

edifici storici medievali a Como: Palazzo del Pero, in Via Adamo del Pero. Scheda informativa e fotografie

Descrizione del Palazzo Del Pero

Il Palazzo Del Pero è un importante edificio storico situato a Como, in Via Adamo Del Pero.

Risalente al XII secolo, fu originariamente la residenza di Adamo Del Pero, un capitano della flotta navale di Como. Questo palazzo rappresenta un esempio significativo dell’architettura medievale della regione e conserva elementi storici che testimoniano la sua antica importanza.

Caratteristiche Architettoniche

Il palazzo presenta un portale d’ingresso affascinante e un andito che introduce agli spazi interni, caratterizzati da dettagli architettonici tipici del periodo medievale. La struttura è stata mantenuta in buone condizioni e continua a essere un punto di riferimento nella città di Como, non solo per la sua storia ma anche per il suo valore architettonico.

Storia del Palazzo Del Pero

Origini Medievali: Costruito nel XII secolo, il Palazzo Del Pero era inizialmente una residenza nobiliare, legata alla famiglia Del Pero, che aveva un ruolo significativo nella marina di Como. La struttura originale presentava caratteristiche tipiche dell’architettura medievale, con elementi decorativi e funzionali per l’epoca.

La storia del Palazzo Del Pero è strettamente legata alla famiglia Del Pero, che ha avuto un ruolo significativo nella storia navale di Como.

Durante una rievocazione storica tenutasi il 20 settembre 1927, in onore di Alessandro Volta, il palazzo fu menzionato come sede di celebrazioni che rievocavano l’antica potenza navale della città. In quell’occasione, due vascelli furono capitanati da membri della famiglia Del Pero, sottolineando l’importanza della loro eredità marittima[1].

Evoluzione nel Tempo

Nel corso dei secoli, il Palazzo Del Pero ha visto diverse trasformazioni e adattamenti, riflettendo i cambiamenti sociali e culturali della regione. Oggi, oltre a essere un monumento storico, ospita appartamenti e strutture ricettive che permettono ai visitatori di vivere l’atmosfera storica del luogo[2][3].

Il palazzo non è solo un luogo di interesse storico ma anche un simbolo della ricca tradizione navale di Como e della sua evoluzione nel tempo. La sua posizione centrale lo rende facilmente accessibile e contribuisce al fascino del centro storico di Como.



[8] https://www.expedia.it/Como-Hotel-Palazzo-Del-Pero.h33406471.Informazioni-Hotel

Edifici storici medievali a Como

Como è una città ricca di storia e architettura medievale, con numerosi edifici e monumenti che testimoniano il suo passato. Ecco un elenco dei principali edifici storici medievali presenti nella città.

Palazzi e Torri

  • Palazzo del Vescovado: Costruito nel X secolo, questo palazzo è stato ristrutturato nel corso dei secoli e presenta affreschi e arazzi del XVII secolo. È situato in piazza Guido Grimoldi[1].
  • Palazzo del Broletto: Antica sede del Comune, risale al XIII secolo ed è un esempio significativo di architettura medievale, situato in piazza del Duomo[5].
  • Porta Torre: Completata nel 1192, questa torre rappresenta uno dei principali accessi alla città medievale ed è parte delle mura difensive che circondano Como[3][5].
  • Castel Baradello: Un castello situato su una collina che offre una vista panoramica sulla città, simbolo della storia medievale di Como[8].

Chiese

  • Basilica di Sant’Abbondio: Un’importante chiesa romanica costruita nel XI secolo, caratterizzata da affreschi e un’atmosfera suggestiva[2][5].
  • Chiesa di San Fedele: Un’altra chiesa significativa che combina stili romanici e barocchi, risalente al XII secolo[5].
  • Chiesa di Santa Cecilia: Situata all’interno delle mura medievali, rappresenta un esempio di architettura religiosa dell’epoca[6].

Mura Medievali

Le mura medievali di Como, costruite tra il XII e il XIV secolo, circondano gran parte della città e includono diverse torri di avvistamento. Queste strutture difensive sono ben conservate e offrono un’importante testimonianza della storia militare della città[3][6].

Museo e Sezione Medievale

Il Palazzo Volpi ospita una sezione dedicata al periodo medievale, con sculture e affreschi che coprono un arco cronologico dal VI al XIV secolo. Questa collezione offre uno spaccato della vita artistica e culturale dell’epoca a Como[4].

Conclusione

Como è dunque un luogo ricco di edifici storici medievali che offrono uno sguardo affascinante sulla sua storia. Visitare questi luoghi permette di apprezzare non solo l’architettura ma anche la cultura che ha plasmato la città nel corso dei secoli.


[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Ville_e_palazzi_di_Como
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Architetture_di_Como
[3] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00305/
[4] https://www.visitcomo.eu/it/scoprire/musei/pinacoteca-civica/sezione-medievale/index.html
[5] https://www.in-lombardia.it/it/turismo-in-lombardia/como-turismo/monumenti-como
[6] https://www.visitcomo.eu/it/scoprire/itinerari_escursioni/itinerari-in-citta/medioevo/index.html
[7] https://www.tripadvisor.it/Attractions-g3533303-Activities-c47-t17-Province_of_Como_Lombardy.html
[8] https://www.ciaocomo.it/2020/10/23/lario-e-dintorni-nellanno-mille-cinque-luoghi-medioevali-da-visitare/202742/

Camminare in COMO città · Centro Storico di Como · COMO città · Conosco Como? · Ospedale Valduce · Palazzi ed edifici · via Vitani · Vie: Cesare Cantù, A. del Pero, P. Tatti, Vitani

la Casa Giovannina Franchi, in Via Vitani, a Como

Il Palazzo della Congregazione Suore Infermiere dell’Addolorata si trova a Como, precisamente in Via Vitani, ed è un luogo di grande significato storico e sociale.

Questa congregazione è stata fondata nel 1850 da Giovannina Franchi, che iniziò la sua opera di assistenza ai malati e ai poveri nella contrada di Vitani, dove si stabilì il primo nucleo di accoglienza per coloro che non avevano mezzi per ricevere cure adeguate[1][3].

Storia e Funzione

Nel 1853, Giovannina Franchi acquistò un edificio nella contrada di Vitani, dando così avvio all’attività assistenziale della congregazione. L’intento era quello di offrire un rifugio e cure a chi non poteva accedere all’ospedale civico. Con il passare degli anni, l’istituto si è evoluto fino a diventare l’attuale Ospedale Valduce, un’importante struttura sanitaria privata accreditata con la Regione Lombardia[3][5].

Le Suore Infermiere dell’Addolorata sono impegnate in una missione di carità, offrendo assistenza sia spirituale che materiale ai malati. Oggi operano in diversi luoghi, inclusi ospedali e case di riposo, mantenendo viva la tradizione di cura e supporto ai più vulnerabili[1][4].

Struttura e Servizi

Il Palazzo in Via Vitani non è solo un centro di assistenza ma anche un luogo di spiritualità per le suore. La congregazione ha ampliato la sua opera nel corso degli anni, includendo servizi moderni e specializzati per rispondere alle esigenze sanitarie della comunità[2][3].

scheda alle pagine 164-166 del libro:


[1] https://www.valduce.it/congregazione
[2] https://bollinirosa.it/ospedale/congregazione-suore-infermiere-delladdolorata-ospedale-generale-di-zona-valduce-di-como/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Ospedale_Valduce
[4] https://www.up-salute.it/node/77

[6] https://www.valduce.it/valduce/storia
https://it.wikipedia.org/wiki/Suore_infermiere_dell%27Addolorata
[8] http://www.suoreinfermieredelladdolorata.org/note_biografiche.html

http://www.suoreinfermieredelladdolorata.org/dove_siamo.html

Giovannina Franchi, una nobildonna di Como, è nota per aver fondato nel 1853 una “Casa” di accoglienza per i malati poveri nella Contrada dei Vitani, che è oggi riconosciuta come l’Ospedale Valduce. La sua opera si è evoluta nel tempo, trasformandosi in una struttura moderna e ben attrezzata per fornire assistenza sanitaria[1][4].

Casa Giovannina Franchi

  • Fondazione: La Casa fu istituita da Giovannina Franchi con l’intento di offrire supporto ai malati indigenti, rispondendo a un bisogno urgente della comunità[3][5].
  • Sviluppo: Nel 1878, la Casa subì un ampliamento significativo per meglio rispondere alle necessità sanitarie dell’epoca, culminando nella costruzione dell’attuale Ospedale Valduce[1][7].

Impatto e Eredità

  • Congregazione: Franchi fondò anche la Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata, che continua a operare in vari luoghi, mantenendo viva la sua missione di carità e assistenza ai sofferenti[3][4].
  • Riconoscimenti: La figura di Giovannina Franchi è celebrata non solo per il suo impegno sociale ma anche per il suo esempio di dedizione e servizio, culminando nella sua beatificazione[2][8].

La Casa di Via Vitani rappresenta quindi un importante punto di riferimento nella storia della sanità comasca e continua a essere un simbolo di cura e solidarietà.


[1] https://www.up-salute.it/node/77
[2] https://www.iubilantes.it/pagina/cammino-la-pace-sui-passi-della-beata-giovannina-franchi
[3] https://www.valduce.it/congregazione
[4] https://www.suoreinfermieredelladdolorata.com/dove-siamo-oggi/
[5] http://www.suoreinfermieredelladdolorata.org/note_biografiche.html
[6] https://www.exibart.com/museo-galleria-arte/casa-giovannina-franchi/
[7] https://www.valduce.it/valduce/storia
[8] https://www.diocesidicomo.it/beatificazione-di-giovannina-franchi/

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il Palazzo Sangiuliani, in Via Vitani, nel centro storico di Como


scheda alle pagine 167-168 del libro:

Il Palazzo Sangiuliani, situato in Via Vitani a Como, è un importante esempio di architettura storica della città.

Questo complesso è stato realizzato unendo due edifici medievali, risalenti al periodo compreso tra il XII e il XVIII secolo. La struttura presenta caratteristiche architettoniche significative, tra cui antiche finestre e affreschi, che testimoniano la sua storia e il suo valore culturale[8][10][14].

Caratteristiche del Palazzo Sangiuliani

  • Epoca di costruzione: XII – XVIII secolo.
  • Tipologia: Residenza storica.
  • Condizione giuridica: Proprietà privata.
  • Architettura: Composto da edifici a corte con elementi decorativi storici.

Storia e Importanza

Il Palazzo Sangiuliani è emblematico della tradizione architettonica di Como, che ha visto l’integrazione di stili diversi nel corso dei secoli. La sua costruzione ha contribuito alla formazione del tessuto urbano della città, riflettendo le influenze storiche e culturali della regione[10][12].




[8] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00112/
[9] https://pulsar.gotdns.ch:4443/Joomla/BorgoVicoLocal/index.php?option=com_content&view=article&id=4376%3Avia-vitani&catid=330%3Aanno-scolastico-2017-2018&Itemid=343
[10] https://it.wikipedia.org/wiki/Ville_e_palazzi_di_Como
[11] https://coatesa.com/2015/02/04/bb-le-dame-della-cortesella-nel-centro-storico-di-como/
[12] https://it.wikipedia.org/wiki/Architetture_di_Como

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Appunti su: la storia della Casa Vincenziana, Via Tatti, Como

La Casa Vincenziana è un’istituzione caritativa situata in Via Tatti, 7 a Como, fondata nel 1900. Essa si ispira all’opera di San Vincenzo de’ Paoli, il quale nel 1617 avviò la “Compagnia della Carità” in Francia per assistere i bisognosi. La Casa è stata creata per continuare questa tradizione di carità e assistenza sociale.

Fondazione e Sviluppo

  • 1900: L’associazione delle Dame della Carità viene ufficialmente riconosciuta dal Vescovo Teodoro Valfrè dei Conti di Bonzo a Como. Questo segna l’inizio dell’attività caritativa in città.
  • 1907: Viene istituita la “Casa di Misericordia”, avviando il servizio di distribuzione di pasti caldi per i poveri e gli ammalati.
  • 1926: Nasce la “Società delle Allieve della Carità e Damine di San Vincenzo”, focalizzata sull’assistenza agli anziani e ai poveri.
  • 1929: Apertura del nido “Culla Vincenziana” per bambini da pochi mesi fino a tre anni[1][2].

Espansione dei Servizi

Negli anni, la Casa Vincenziana ha ampliato i suoi servizi per rispondere alle crescenti necessità della comunità:

  • 1953: Creazione della Compagnia “Civili Decaduti” per supportare famiglie in difficoltà economica post-bellica.
  • 1979: Chiusura della scuola materna e ampliamento della mensa per i poveri; viene inaugurato un pensionato per studentesse.
  • 1986: Collaborazione con la Caritas per l’apertura del primo centro di ascolto cittadino[1][3].

Ristrutturazione e Nuove Iniziative

  • 1997-2001: La struttura di Via Tatti, 7 viene ristrutturata per adeguarsi ai requisiti sanitari. Nel 2001, viene inaugurata la nuova sede ristrutturata e viene costituita l’Associazione Casa Vincenziana ONLUS, come è conosciuta oggi[1][2][4].

Attività Attuali

Oggi, la Casa Vincenziana continua a servire come punto di riferimento per i bisognosi, offrendo pasti caldi e accoglienza a persone senza fissa dimora. La sua missione è guidata dai principi di carità e servizio, seguendo l’eredità di San Vincenzo de’ Paoli[2][3].


[1] https://casavincenziana.it/la-nostra-storia/
[2] https://fatti-trovare.org/dettaglio.php?lang_id=1&user_id=336
[3] https://casavincenziana.it
[4] https://mappeser.com/2013/05/05/nella-casa-vincenziana-di-via-p-tatti-7-a-como-e-attiva-una-mensa-che-accoglie-persone-senza-fissa-dimora-e-in-momentaneo-stato-di-indigenza/
[5] https://coatesa.com/2019/05/17/la-casa-vincenziana-di-via-primo-tatti-como/
[6] https://coatesa.com/2019/05/16/architettura-raccontata-vie-e-case-del-centro-storico-di-como-percorso-con-clemente-tajana-iniziativa-a-cura-della-universita-popolare-16-maggio-2019/
[7] https://www.vincenziani.it/dove-siamo/comunita/como-casa-della-missione.html
[8] https://primacomo.it/attualita/sostegno-nella-relazione-bambini-genitori-inaugurata-la-casa-blu/

vedi anche la scheda alle pagine 170-171 del libro:

Centro Storico di Como · Ristoranti, Trattorie, Pizzerie · via Vitani · Vie: Cesare Cantù, A. del Pero, P. Tatti, Vitani

l’ OSTERIA DEL GALLO, in Via Vitani, Como