Categoria: Piano del Tivano
da BRUNATE a BELLAGIO lungo la DORSALE del TRIANGOLO LARIANO
San Primo: grotte, sale e cuniculi che si estendono sotto il Piano del Tivano
il sistema di sale e cunicoli che quasi certamente si estende da sotto il San Primo agli antri individuati nel 2003 sotto il Piano del Tivano
vai all’intero articolo qui: San Primo: grotte Mancano i fondi – Cronaca – La Provincia di Como.
Valli e vallette che si vedono di fronte a Nesso Coatesa
Valli e vallette che si vedono di fronte a Nesso Coatesa:
- Valle Intelvi
Sotto il monte Gringo:
- Valletta del Perello
- Valletta Costa
- Valletta Sass Vidaa
- Valletta di Sciogn
Sotto il monte Comana
- Valletta Nizzola
- Valletta Ronco
La mappa e tratta da:
Torri e castelli del triangolo lariano, a cura della Comunità montana Triangolo Lariano, Fondazione provinciale Comunità Comasca, Associazione Appuntamenti Musicali, Società archelogica Comense
In questa mappa si trova anche questa scheda su NESSO:
La località si trova a circa metà della sponda orientale del primo bacino del lago di Como, in direzione di Bellagio e all’imbocco della strada che sale al Pian del Tivano che dà l’accesso alla Vallassina.
Il paese si sviluppa in senso verticale, partendo dalla riva del lago.
Diverse sono le costruzioni che ci inducono a riflettere sulla possibilità che il luogo fosse interamente organizzato dentro un sistema difensivo e all’interno di un circuito integrato di più ampie dimensioni, se prendiamo in considerazione anche il fatto che al Pian del Tivano esistette un accampamento o un punto ricettivo militare d’epoca romana. L’unico manufatto di tipo militare oggi esistente, è costituito da ciò che rimane delle mura del Castello rinascimentale a cui si accede mediante la via omonima. Tuttavia, ripercorrendo le strade del paese, abbiamo rilevato alcuni caseggiati strutturati a mo’ di torre una, in particolare, la si può scorgere nella parte alta del nucleo antico che fiancheggia l’orrido.
A lago sorge la chiesa plebana di S Pietro e Paolo, più sopra quella di S. Lorenzo, mentre la chiesetta romanica di S Maria di Vico rimane un piccolo gioiello d’attrazione storico-artistica. La chiesa di S Martino di Careno completa l’assetto delle chiese aggregate alla località di Nesso, ulteriore testimonianza della forte presenza religiosa nelle località lariane.
Da Nesso al Piano del Tivano, in Guida d’Italia, Milano e Laghi, Touring Club italiano, 1967
La strada prosegue a mezza costa, con continue curve, mentre avanti appaiono Brienno, Argegno e, sulla montagna, Pigra m 881. Km 11.9 Pognana Lario m 307, ab. 972, che si stende a d. in alto. Km 14.5 Careno m 250, ab. 194, pittoresco paesi dalle case aggrappate al ripido pendio, situato nel punto più stretto del lago di fronte a Torriggia. A sin. della carrozz., la chiesa dell’Assunta, con notevoli affreschi di G. Paolo Eecchi nel presbiterio e stucchi dei fratelli Silva (sec. xvn); in basso press l’imbarcadero, la chiesetta romanica (metà del sec. xn) di 8. Martino, con loggia a bifora sul fianco sin. e snello campanile quadrato coronato da bifore sporgente a d. della facciata.
A 20 min. dal villaggio si apre la Grotta Masera m 350, lunga c. ni 4 con un laghetto e un’ampia sala che presenta numerose impronte di moniti sulle pareti.
La sponda ha un aspetto solitario fino, km 16.5, a Nesso m 275, ab. 1248-1573, comune costituito da un gruppo di pittoreschi villaggi scaglionati sul pendio montuoso. Il nucleo principale è situato allo sbocco delle valli di Tuf e di Nosè, che s dono dal Piano del Tivano formando un pittoresco orrido, le acque precipitano in una forra rocciosa con una bella cascata visibile dalla carrozzabile oppure penetrandovi in barca dal lago, sottopassando all’inizio un antico ponte. In posizione dominante, i resti del Castello, del sec. XIV, distrutto nel 1531 da Francesco II Sforza nella guerra contro il Medeghino; sul muraglione verso il lago si alzano tre piccole torri.
Escursioni:
Traversata da Nesso a Sormano per il Piano del Tivano m 976. km 15 c. di carrozz.; a piedi (accorciatoie), ore 4 circa. La carrozz. si stacca dalla provinciale subito dopo l’abitato e sale a svolte, con vista sempre ampia sui lago. A c. km 2 sopra Nesso si passa accanto alla chiesuola S. con interessanti affreschi cinquecenteschi e, all’ailtar maggiore, una Madonna Assunta, ditttico di Bartol. Benzi (1500). Superata la frazione di Vico m 350 e continuando a salire sui fianchi del M. San Primo m 1686, si tocca, km 7, Zelbio m 802, ab. 321-332, fra grandi e bellissimi boschi: nelle vicinanze, l’interessante Grotta Tacchi e la Grotta di Zelino. Un tronco stradale (km 1.5) porta da Zelbio, verso N, a Véleso m 826, in posizione dominante nel declivio del M. San Primo. Si prosegue pianeggiando fino (km 10) al Piano del Tivano m. 976, vasta conca prativa circondata dal M. San Primo m 1686, dal M. Cippel m 1236 e dalla Braga del Cavallo m 1354. La località è frequentata dagli escursionisti, dagli sciatori e, in primavera, per la raccolta di narcisi ranuncoli. Recentem. vi si rinvennero oggetti e alcune monete di epoca romana. Al centro del piano, il Buco della Nicolina, caverna priva di interesse speleologico, ove defluiscono le acque piovane. Si continua e si arriva alla Colma del Piano m 1124, ov’è il Rif. Stoppani, con 6 1. (escursione a Caglio, pag. 365), donde vista sui Corni di Canzo m 1375 e sulle Grigine di qui si scende ad attraversare la V. della Roncaglia, a Dicinisio m. 831 (km 15 e), a Sormano.
in Guida d’Italia, Milano e Laghi, Touring Club italiano, 1967, p. 448
Da Bellagio a Como, in Gite in provincia: cosa c’è da vedere, come arrivarci, in Reporter di Como e Provincia, luglio/agosto 1982
Bellagio (punto d’imbarco sui traghetti diretti sulle sponde Orientale e Occidentale del lago), situata al vertice del promontorio che divide il Lario nei due rami di Como e Lecco, questa cittadina vanta ville famose con lus¬sureggianti giardini. Sul lungo la¬go, a portici, si trovano eleganti caffè e negozi. Dal lago si sale attraverso strette stradine a gradini lungo il vecchio nucleo, sino alla chiesa di San Giacomo del XII se¬colo.
Lasciata Bellagio si prosegue verso Como costeggiando il lago lungo la sponda Orientale del ramo di Como su una strada stretta e tortuosa con magnifici panorami: sulla riva opposta i centri della Tremezzina. Poco prima di Lezzeno si incontra la Grotta dei Bulberi (o delle carpe), visitabile solo in barca (si affittano però a Bellagio).
La strada prosegue a picco sul lago sino a Nesso. All’entrata del paese, sulla sinistra si stacca la strada per il Pian del Tivano e Sormano in Valassina. Si sale a tornanti con una vista sempre più ampia sul lago, lungo le pendici del monte San Primo.
Nesso è situata alla sbocco delle valli di Tuf e di Nosè che scendono dal pian del Tivano formando un pittoresco orrido nel punto dove le acque precipitano tra le rocce con una bella cascata, visibile dalla strada. Nell’orrido si può entrare anche in barca, dal lago, passando sotto un antico ponte. In alto, sopra il paese, i resti di un antico castello del XIV sec. distrutto da Francesco Sforza nella guerra contro il Medeghino.
La strada continua a mezzacosta con frequenti curve sino a Careno con le sue case abbarbicate sul pendio situato nel punto più stretto del lago proprio di fronte a Torriggia. A 20 minuti a piedi da questa località si trova la grotta Masera con un laghetto e un’ampia sala che presenta numerose impronte di ammoniti sulle pareti.
Torno, situata in bella posizione sopra un promontorio proprio di fronte a Moltrasio. Il paese era famoso nei secoli passati per le sue fabbriche di panni e di arazzi, venne quasi distrutto dagli spagnoli nel 1522. Da Torno parte la passeg¬giata verso la Villa Pliniana che si può raggiungere a piedi con il sentiero che inizia vicino alla chiesa di San Giovanni (25 minuti) oppure dalla strada provinciale verso Nesso sino alla casa del custode a circa 1,5 chilometri dal paese, op¬pure in barca. E’ di proprietà privata e pertanto non si può visita¬e. Non solo, ma essendo stata messa in vendita, per ogni eventuale informazione occorre rivol¬gersi all’agenzia immobiliare Gabetti.
Comunque sia, la villa sorge solitaria sul lago, immersa nel verde. Fatta costruire dal conte Giovanni Anguissola nel 1500, tra gli altri Rossini, Berchet, Stendhal, Shelley e Cristina Belgioso. Dall’alto del parco con un salto di circa 80 metri scende una bella cascata intermittente già descritta da Plinio il Vecchio e da Plinio il Giovane oltre che da Leonardo da Vinci.
Da Torno interessante anche l’escursione a Monte Piatto. Oltre al bel panorama, da segnalare alcuni massi erratici fra i quali uno in bilico su una punta rocciosa denominata appunto per questo « Pietra pendula».
Doppo appena 2 km. Blevio con la villa Taglioni appartenuta alla celebre ballerina. Nel cimitero è sepolta la cantante Giuditta Pasta per la quale Bellini scrisse la Sonnambula e la Norma.
Ancora 4 km. e la strada scen¬de con una bella vista verso Como e sulla riva opposta Villa Olmo e Cernobbio. Si passa sopra la funicolare per Brunate e si arriva a Como.
Da Gite in provincia: cosa c’è da vedere, come arrivarci, in Reporter di Como e Provincia, luglio/agosto 1982