ARTE · Biografie di persone · Monizza Gerardo · Nodo Libri

Giuliano Collina, 1938-2025. Il ricordo di Gerardo Monizza

+ In memoria +
Giuliano Collina [1938-2025]
Giuliano Collina: artista totale. È stato uno sperimentatore, ma capace di giungere sempre ad un risultato. Così per tutta la sua lunga vita artistica.
Era anche invidiabile.
Il suo studio (prima a Maslianico poi in via Brusadelli, zona ex Ticosa) è stato un luogo di riferimento aperto a tutti. Anche ai non artisti; anche a quelli che ‘l’arte contemporanea non la capisco’. A questi, Giuliano non dava spiegazioni (sulla ‘contemporaneità’ dell’arte), ma mostrava il lavoro della giornata: fosse un dipinto, un disegno, uno schizzo, un ritaglio, uno strappo di tessuto.
Il visitatore, immerso inconsapevolmente nella ‘contemporaneità’ dell’arte, usciva magari perplesso, ma non infastidito.
“Cosa c’è da capire”, diceva Giuliano: “guarda”.
Nella sua lunga vita umana e artistica ha accumulato soddisfazioni che accettava come un segnale illuminante sulla strada che andava percorrendo. Non ho mai percepito che cercasse il riconoscimento (la sua ‘amata’ città gli ha riconosciuto il merito di essere artista di valore e di fama) che pure gli derivava dai collezionisti sparsi ovunque.
Finisce quasi come artista concettuale; è a lungo scultore (del metallo, soprattutto, che modella con piacere e facilità), ma soprattutto è pittore (visionario, immaginifico, materico); poi anche stupendo incisore. Alcuni suoi lavori (conservati in molte case comasche) sono un continuo, devoto omaggio al territorio: alle sue ombre e alle sue luci…
Ma Giuliano aveva il dono rarissimo (oggi) del ‘segno’. Qui scatta l’invidia.
Matita, biro, penna, pennarello, pennello… nella sua mano erano una bacchetta magica che segnava carta o cartoncino in modo ‘assoluto’. Non aveva ripensamenti tale era la sua capacità di fissare quel che vedeva o che immaginava; era sempre un segno tanto essenziale quando efficacemente espressivo. Un dono, appunto.
Lavorava ogni giorno e, tra azioni che assumevano la consistenza dell’opera, riempiva pagine di segni e segni nei suoi album. Sfogliarli era un piacere quasi fisico.
Lo conoscevo da sempre: ero amico di suo padre Piero e dei suoi fratelli Enrico e Davide. Lo frequentavo senza continuità. Nel gennaio del 2021 (anno dantesco, per intenderci) mi presentai nel suo studio con una proposta: illustrare la Divina Commedia.
Eravamo seduti uno di fronte all’altro e mi chiese: “Cento disegni?”. Riposi: “Uno per canto… in un’edizione speciale; in un formato non consueto, in modo diverso”.
Reagì subito dicendo che non avrebbe certamente rifatto Doré o Dalì o Sironi… e ci intendemmo subito che non era un’illustrazione della Divina Commedia bensì una indagine pittorica, cromatica, espressiva sul viaggio di Dante all’Inferno, Purgatorio, Paradiso.
Giuliano ci pensò un attimo e concluse che ci sarebbe voluto almeno mezzo anno.
Si mise all’opera e s’impegnò per pochi mesi. Un lavoro magnifico che avremmo (2022) esposto in Duomo e poi a Lugano Massagno. Un lavoro che è diventato un libro prezioso, ma che è stato l’occasione per incontrare Giuliano almeno tre volte la settimana, per alcuni mesi, ricavandone sempre idee, spunti, riflessioni, suggerimenti. L’ho sentito raccontare decine di volte, a spettatori sempre differenti, il crescere quotidiano del suo viaggio nella Commedia.
Ci mancherai, Giuliano e con te i tuoi modi, i tuoi colori, i tuoi segni. Resta – per fortuna – un’opera immensa come una miniera tutta da scoprire e da scavare. Il tuo lavoro non si perderà.
Giuliano Collina ha curato per NodoLibri “La Divina Commedia illustrata”, elegante opera in cofanetto rigido: 112 tavole, realizzate con varie tecniche pittoriche, attraverso cui Collina ha saputo narrare i cento canti della Commedia partendo da personaggi, luoghi, percorsi – che Dante Alighieri incontra e segue nel suo viaggio – con attimi di movimento e invenzioni di colori.
Camminare in COMO città · Centro Storico di Como · Conosco Como? · Nodo Libri · Palazzi ed edifici · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Della Torre Stefano, Palazzo Natta e l’architettura a Como nel secondo Cinquecento, NodoLibri, 2024. Indice del libro

ARTE · BIOGRAFIA, biografie · GENIUS LOCI · LAGO DI COMO-LARIO: Luoghi · Nodo Libri · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Galante Carlo, Pagine comasche. Vicende, luoghi, personaggi nella storia e nell’arte, NodoLibri editore, 2024

ARTE · Broletto · COMO città · LAGO DI COMO-LARIO: Luoghi · Nodo Libri · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Carlo Galante, Pagine comasche. Vicende luoghi personaggi nella storia e nell’arte, NodoLibri, 2024

Carlo Galante, Pagine comasche. Vicende luoghi personaggi nella storia e nell’arte

scheda dell’editore:

https://www.nodolibri.com/home/305-carlo-galante-pagine-comasche-vicende-luoghi-personaggi-nella-storia-e-nellarte.html?fbclid=IwY2xjawHSG4JleHRuA2FlbQIxMQABHfl1eboIIGUhI6HFFcCs3sanCIpGTNH1c7FPDzYD1EfEdQP9_aCKILFzCw_aem_0kWgmo_MGHfyY3Jh-sYb_A

Un’articolata raccolta di contributi pubblicati tra 1981 e 2023 su “Economia lariana”, “Como”, “Broletto” e “La Provincia”, per la maggior parte dedicati ad argomenti di storia e di arte del territorio.

«Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, – scrive l’autore nella sua presentazione – un lavoro di questo genere sta a metà fra la storia e la letteratura. Lo spunto poteva venire da una lettura, da una mostra temporanea, da un’escursione sul territorio, da una conferenza ricca di contenuti.

In ogni caso era importante che io avvertissi, oltre uno speciale interesse per l’argomento, anche la necessità interiore di approfondire la sua conoscenza e di condividerla con altri attraverso la scrittura».



Bolognese di nascita, comasco di adozione, Carlo Galante ha insegnato materie letterarie nella scuola media, di cui è stato anche preside per diversi anni.

Nel periodo giovanile ha ricevuto riconoscimenti in concorsi letterari, e ha prestato servizio presso una casa editrice in qualità di redattore e correttore di bozze. Per qualche anno ha svolto attività di guida turistica nel territorio lariano, soprattutto al servizio della scuola. Ha collaborato con riviste locali scrivendo testi dedicati alla storia e all’arte di Como. Da alcuni anni collabora con le pagine culturali del quotidiano “La Provincia”, con articoli di carattere storico, e fa parte del direttivo dell’Istituto di Storia contemporanea “Pier Amato Perretta”.

Monizza Gerardo · Natale, Capodanno, Epifania · Nodo Libri

Monizza Gerardo, Nove giorni alla notte. Tradizioni natalizie e verbi irregolari, Nodo Libri, 2012

scheda dell’editore:

https://www.nodolibri.com/narrativa/89-nove-giorni-alla-notte-tradizioni-natalizie-e-verbi-irregolari.html

Il Natale è una sanguisuga: asciuga le economie e le energie di intere famiglie. Pero è bello. Quasi necessario. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. 

In duemila anni s’è molto trasformato e, da evento pastorale, è arrivato al supermercato; dal buio della notte (santa?) all’esagerazione dell’illuminotecnica; dalla povertà (o meglio: dall’essenzialità) allo spreco. 

Come tutti i riti di passaggio (le lancette del tempo girano inesorabili, ma ripassano sul quadrante) anche il Natale è una festa che coinvolge tutta una comunità che attende non si sa bene cosa… 

Questo è il senso di Nove giorni alla Notte: nove storie più una (o nove pensieri, come più vi piace) che raccontano perché bisogna Illuminare, poi Spegnere, che siam nati per Sprecare, ma che dobbiamoAttendere, che ci tocca Regalare, che non possiamo non Augurare, che qualcuno deve Cucinare e altri Preparare, che bisogna Riunire e infine – purtroppo – Smontare. 

Nove storie più una da leggere senza fretta, da aprire con curiosità, come un calendario dell’Avvento, ma che dura di meno. Nove immagini più una, declinate all’infinito, per riflettere sulla festività più amata e detestata dell’anno. 

Cani Fabio · Libri su Como e il Lario · Nodo Libri · STORIA LOCALE E SOCIETA'

I Plinii sul Duomo di Como, di Alberto Longatti e Fabio Cani, NodoLibri edizioni. Presentazione il 30 maggio 2024 a Villa Gallia, Via Borgovico 148, Como

Biografie di persone · Nodo Libri

Alberto Longatti (1931-2024): Opere, curatele e contributi pubblicati con NodoLibri

Alberto Longatti (1931-2024) –
Alberto Longatti ha lasciato la sua città. Per sempre. Quasi un secolo è durato il contatto con le persone, le cose, le storie e le notizie… un contatto quotidiano che Alberto ha saputo osservare e poi raccontare o – come si dice oggi – “narrare”.
Si è trattato di un lavoro costante, esercitato con attenzione e passione nella cronaca del giornale in cui ha lavorato per tutta la vita e al quale ha dedicato attenzioni, competenze, passioni a tutto campo. Come Alberto, nessun altro ha saputo riprendere la realtà e portarla al valore di cultura appassionante. Aveva manie che son diventate articoli, approfondimenti, libri: il cinema, per esempio, forse la sua passione primordiale; poi il teatro, da spettatore appassionato, ma anche da critico sempre attento alla modernità.
Sembrava – ma solo a guardarlo – alto, magro, sempre elegante, severo… un conservatore: e non lo era. Anzi, s’infastidiva quando qualche incauto lo collocava tra gli storici di un passato polveroso, tra i nostalgici di eventi o situazioni non più accettabili. Era attento ai cambiamenti e sapeva inserirsi anche in nuove strade, percorrendole.
Lavorare con Alberto, a ricerche o libri, è stato un piacere e ha rinsaldato rapporti che partivano da lontano (anche un poco in conflitto, quando lo scontro era tra “La Provincia” di De Simoni e RadioComo di ragazzi: ma erano scontri schietti e sinceri). L’amicizia è venuta a poco a poco e poi s’è trasformata in affetto: l’età aiuta e Alberto – spavaldamente – ha raggiunto i 92 anni andandosene all’improvviso per un infarto.
Con Alberto, noi di NodoLibri stavamo lavorando a ben tre progetti molto diversi: uno, su Sant’Elia, che fissasse le sue infinite ricerche sul tema; uno sul rapporto ideale tra i Plinii e Como; uno sulle sale del “Ridotto” del Teatro Sociale. Tutti sospesi oggi, a stadi diversi di elaborazione.
Che strano: tutto si sarebbe potuto prevedere, ma non che il cuore si sarebbe fermato sulla porta di casa; un po’ dentro il suo mondo, i suoi affetti, i suoi libri e un poco coi piedi piantati ancora nella sua città. Sul terreno reale delle cose conosciute e amate e da raccontare, per un’ultima volta.
[Opere, curatele e contributi pubblicati da Alberto Longatti con NodoLibri]
Il velario pliniano del Teatro Sociale di Como
Ci vediamo al Cineclub. Gli anni dei Circoli del Cinema
Il Teatro Sociale di Como. 1813-2013
La Ca’ d’Industria a Como. Due secoli di solidarietà
1/2 secolo in Famiglia. Custodi del patrimonio culturale lariano
Luigi Aimo Cerati. Un naïf astrattista
Novecento Quotidiano. Un giornale lombardo nella storia nazionale (1892-2002)
Nodo Libri · Storia Contemporanea · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Bolzani Antonio, Oltre la rete. Dopo l’8 settembre 1943. Storia delle migliaia di italiani, ebrei e politici braccati dai nazifascisti, NodoLibri edizioni, 2023

scheda dell’editore

https://www.nodolibri.com/home/294-antonio-bolzani-oltre-la-rete-dopo-l-8-settembre-1943.html

Riedizione dell’originale del 1946 con interventi di Fabio Cani e Valter Merazzi

Oltre la rete è una importante testimonianza di uno dei passaggi cruciali della storia contemporanea italiana, quello seguito all’armistizio di Cassibile, sedimentato nella memoria collettiva come l’“8 settembre”, e del conseguente esodo di migliaia di persone che nei giorni e nelle settimane e mesi successivi varcano la frontiera in cerca di salvezza a fronte dei disastri della guerra in Italia.
Nato dalla diretta esperienza dell’autore, colonnello dell’esercito svizzero comandante territoriale in Ticino, Oltre la rete viene pubblicato pochi mesi dopo la conclusione del conflitto, all’inizio del 1946, dall’Istituto Editoriale Ticinese e poi, nel corso dello stesso anno, reso disponibile anche al pubblico italiano.
Principalmente concentrato sulle persone e sulle loro storie, prima e dopo l’arrivo in Svizzera, non dimentica mai il contesto politico e storico, e si premura di fornire, con lodevole tempestività, anche i dati fondamentali dell’esodo, intrecciando le dimensioni “personali” e quelle “storico-politiche”.

BIOGRAFIA, biografie · Biografie di persone · LETTERATURA: romanzi, racconti, poesie · Nodo Libri

Renata Casolini, Camminando sul tempo, Nodo Libri editore, 2023

vai alla scheda dell’editore:

https://www.nodolibri.com/home/289-renata-casolini-camminando-sul-tempo.html

Camminando sul tempo si apre sull’Alta Valtellina del primo Novecento: terra dura, terra di migrazioni, dove famiglie e giovani poco più che adolescenti lasciano le montagne per sfuggire alla povertà alla ricerca di un futuro migliore.
Poche case poste in fila su un dirupo dal quale si vede tramontare il sole nel fondovalle: è dentro queste scenografie che i personaggi vivono il loro tempo con passione, desideri, inquietudini e senso di sradicamento.
Le loro vite si intrecciano, inesorabilmente, agli eventi storici che le hanno attraversate: l’emigrazione, la prima guerra mondiale, il biennio rosso e la nascita del fascismo.
Mutano poi luoghi e situazioni, progetti e destini, tra Italia e Argentina: la varietà di idiomi e dialetti che i dialoghi tra i protagonisti rivelano (valtellinese, comasco, spagnolo e cocoliche) ne sono testimonianza fedele ed evocativa.
Una narrazione nata da un’autentica vicenda familiare, ripresa, raccontata e trasfigurata innumerevoli volte, fatta di microcosmi semplici e legami indissolubili che gravitano – col pieno diritto di essere conosciuti, tramandati e letti – intorno al fuoco della Storia.
Biografie di persone · Nodo Libri

Gabriella Baracchi, Il vestito di sacco, Nodo Libri, 1993

Biografie di persone · Nodo Libri · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Sergio Ferrero, Ponina. Gli anni di Como, Nodo Libri, 1992

scheda dell’editore:

https://www.nodolibri.com/biografie/224-ponina-gli-anni-di-como.html

Biografie di persone · Ferrario Carlo · Nodo Libri · Spallino Antonio (1925-2017)

Carlo Ferrario intervista Antonio Spallino, Le regole del gioco, Nodo Libri, 1991

scheda dell’editore:

https://www.nodolibri.com/ricerche/223-le-regole-del-gioco.html

Trentuno domande ad Antonio Spallino: al sindaco che in quindici anni di amministrazione ha lasciato un segno profondo nella Como moderna, al campione olimpionico che non ha smesso di battersi per il primato dell’etica nello sport, all’uomo di molte e raffinate letture.

Domande argute, provocanti a volte, mai irriverenti, soprattutto mosse dalla convinzione che scandagliare l’uomo e il personaggio aiuti a meglio comprendere quel progetto di città del quale Antonio Spallino è stato sostenitore convinto.