COMO città · Conosco Como? · ex orfanotrofio Via T. Grossi · Fel, Ferrario Enrico Luigi · FOTOGRAFIE · Mi ricordo · Politeama · urbanistica

Gin Angri, fotografie, Michele Roda, testi, Memorie presenti. Como, luoghi da rigenerare, Editoriale Lariana, 2025

I quattro luoghi simbolo di Como documentati nel libro Memorie presenti. Como, luoghi da rigenerare sono Politeama, San Donnino, ex Orfanotrofio e Ticosa.fieralibrocomo+2

Descrizione dei luoghi

Questi spazi, fotografati da Gin Angri con circa 160 immagini e narrati da Michele Roda, rappresentano esempi di abbandono e potenziale rigenerazione urbana.instagram+1

  • cineteatro Politeama: ex cinema-teatro in stato di degrado, simbolo di un passato culturale cittadino.instagram
  • carcere San Donnino: complesso storico sospeso, con tracce di funzioni sociali e religiose.instagram
  • Ex Orfanotrofio, Via Tommaso Grossi: struttura un tempo dedicata all’infanzia, oggi fragile e in attesa di riuso.instagram
  • Tintostamperia Val Mulini ​

Significato nel progetto

I luoghi fungono da atlante visivo per riflettere su memoria collettiva e città pubblica, collegandosi a iniziative come il programma “Gener-Azioni” di Confcooperative.fieralibrocomo

  1. https://fieralibrocomo.it/eventi/gin-angri-e-michele-roda-memorie-presenti-como-luoghi-da-rigenerare/
  2. https://www.instagram.com/reel/DLpuzTFiUxa/?__d=1utm_sourceig_embed
  3. https://www.nodolibri.com/home/275-gin-angri-ticosa-immagini-da-una-storia-dispersa.html
  4. https://www.libreriatempinuovi.it/libri-autore/gin-angri.html
  5. https://fieralibrocomo.substack.com/p/quasi-pronti-per-la-73-fiera-del
  6. https://fieralibrocomo.it/data_evento_categoria/23-agosto/
  7. https://www.lakecomodesignfestival.com/it/passate-edizioni/lake-como-design-festival-2025
  8. https://www.ciaocomo.it/2025/08/22/fiera-del-libro-2025-il-programma-del-23-agosto/311281/
  9. https://www.libreriauniversitaria.it/libri-autore_angri+gin-gin_angri.htm
  10. https://www.laprovinciadicomo.it/eventi/agenda-degli-appuntamenti/dettaglio/letteratura/como/memorie-presenti-como-luoghi-da-rigenerare_281108/
  11. https://www.instagram.com/p/DK9T0LyNXIz/?hl=af

CONVEGNI, incontri, dibattiti, corsi, festival · ElleciStudio · Teatro Sociale

Vivere la Scienza.   Il ruolo del progresso scientifico nelle nostre vite,  Terzo incontro.  La divulgazione scientifica.  Con Paola Dubini,  4 dicembre ore 18  – Sala Bianca del Teatro Sociale – Como

Vivere la Scienza.   Il ruolo del progresso scientifico nelle nostre vite,  Terzo incontro.  La divulgazione scientifica.  con Paola Dubini,  4 dicembre ore 18  – Sala Bianca del Teatro Sociale – Como

https://divulgazionescientifica.eventbrite.it 

Prosegue il ciclo di incontri “Vivere la Scienza” con il terzo appuntamento, pensato per riflettere su un tema cruciale: Come nasce una buona divulgazione scientifica e perché è così importante trasformare il sapere in conoscenza condivisa.

Nel nuovo incontro, Paola Dubini, Presidente di Fondazione Alessandro Volta, metterà al centro la comunicazione scientifica, analizzandone il metodo, la responsabilità e la funzione di collegamento tra ricerca e cittadinanza.

La rassegna “Vivere la Scienza” è l’iniziativa di Fondazione Alessandro Volta dedicata al ruolo delle donne nella ricerca e nell’innovazione. Il ciclo nasce con l’obiettivo di indagare come la scienza entri nella società, nell’economia e nella vita quotidiana.

Promossa e organizzata da Fondazione Alessandro Volta, la rassegna rinnova l’impegno dell’ente nel mettere in dialogo cultura scientifica, innovazione e società, accompagnando il pubblico in un percorso di scoperte, riflessioni e nuove prospettive.

Con Vivere la Scienza vogliamo offrire al pubblico nuove occasioni per comprendere come la ricerca entri nelle nostre vite quotidiane, modellando il modo in cui viviamo, lavoriamo e pensiamo – osserva Paola Dubini, Presidente di Fondazione Alessandro Volta – È un invito a riconoscere il valore sociale della conoscenza.

Un nuovo sguardo sul rapporto tra scienza e società

La rassegna nasce con l’obiettivo di riflettere su come la scienza entri nella società, nell’economia e nella vita quotidiana, mostrando come gli sviluppi scientifici, influenzati dal contesto sociale, ci pongano al tempo stesso di fronte a opportunità, sfide etiche e nuove responsabilità, e intende offrire al pubblico l’occasione di incontrare studiose, esperte e divulgatrici di rilievo internazionale, protagoniste di un percorso che lega ricerca e società. 

Una rete di collaborazioni sul territorio

Il nuovo ciclo è stato co-progettato con l’Università degli Studi dell’Insubria e realizzato in collaborazione con il Rotary Club Como, partner nella sperimentazione di nuove modalità di incontro tra scienza e cittadinanza.

“Sono molto orgogliosa, come scienziata e come direttore del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria, di poter collaborare con Fondazione Volta nell’organizzazione di questa serie di incontri dedicati alla scienza e alla sua presenza nella nostra vita quotidiana. – afferma Michela Prest, Direttrice del Disat, il Dipartimento di Scienza e alta tecnologia dell’Università dell’Insubria  Personalmente ritengo che raccontare la capacità di osservare con occhi diversi quello che ci circonda, ci permetta di ricordare quanto la nostra curiosità di scienziati sia stata il motore dell’evoluzione dell’uomo.”

“Rotary Club di Como è orgoglioso di poter ospitare momenti di confronto pubblico sul ruolo della ricerca scientifica nella società contemporanea. – commenta Daniela Barattieri, Presidente del Rotary Club Como – In linea con le finalità di Rotary International che promuove la pace, la salute, l’istruzione e lo sviluppo sostenibile attraverso il servizio e la diffusione della conoscenza, ritengo come presidente, una nostra responsabilità valorizzare la scienza come motore di progresso e bene collettivo. Una sfida resa possibile collaborando con istituti scientifici di alto profilo che permettono di rafforzare il dialogo tra il mondo della ricerca e dell’innovazione e la cittadinanza, contribuendo a una società più consapevole, informata e aperta all’innovazione”

Programma  VIVERE LA SCIENZA Il ruolo del progresso scientifico nelle nostre vite

Tutti gli incontri si terranno alle ore 18.00, a ingresso libero

  1. 4 dicembre – Sala Bianca, Teatro Sociale di Como
    Paola Dubini Presidente Fondazione Alessandro Volta

La divulgazione scientifica

  1. 22 gennaio – Sala Bianca, Teatro Sociale di Como
    Alessia Allevi, Università degli Studi dell’Insubria
    Luce quantistica e il futuro delle comunicazioni
  2. 26 febbraio – Sala Bianca, Teatro Sociale di Como
    Angela Bracco, Presidente Società Italiana di Fisica
    Scienza e pace
  3. 26 marzo, Sala Bianca, Teatro Sociale di Como

Cristina Mussinelli, Segretario generale Fondazione LIA

Tecnologia, lettura e inclusione

Informazioni generali

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria  al link https://www.eventbrite.it/o/fondazione-alessandro-volta-12911447872

Per informazioni e aggiornamenti    www.fondazionealessandrovolta.it 

IMPORTANTE

su https://fondazionealessandrovolta.it/le-serate-della-lcsas/ oltre a tutte le informazioni generali sono a disposizione le slides di ciascun incontro insieme a eventuali materiali/interviste/abstract di approfondimento messi a disposizione dagli accademici. L’obiettivo è creare un archivio strutturato degli incontri per ampliare, valorizzare e rendere più accessibile la divulgazione scientifica.

La Fondazione Alessandro Volta promuove la cultura scientifica e la diffusione della conoscenza, sostenendo progetti di formazione, ricerca e innovazione. Organizza iniziative che favoriscono il dialogo tra scienza, educazione e società, valorizzando l’eredità voltiana e contribuendo alla crescita culturale del territorio comasco.

Una delle sue eccellenze è la Lake Como School, polo di alta formazione post‑universitaria costituito da cinque Università lombarde – Politecnico di Milano, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Milano, Università di Milano-Bicocca e Università di Pavia – con il sostegno della Fondazione Cariplo. 

Ufficio stampa Fondazione Alessandro Volta:

Ellecistudio

Paola Carlotti – Chiara Lupano

+39.031.301037 + 39.335.7059871 – +39.335.7835403

Biografie di persone · CONVEGNI, incontri, dibattiti, corsi, festival · Guin Giuseppe · SERVIZI SOCIALI e SANITARI · Teatro Sociale

Guin Giuseppe, Special People. Ragazzi con la voglia di vincere, Dominioni editore, 2025. Indice del libro

Il libro “Special People. Ragazzi con la voglia di vincere” di Giuseppe Guin, edito da Dominioni nel 2025, racconta storie reali di diciotto ragazzi con disabilità intellettive e relazionali, protagonisti di un percorso di crescita attraverso lo sport nella società comasca “Siamo Tutti Special People”.

Guin narra con autenticità e senza spettacolarizzare la disabilità, mettendo in luce la quotidianità spesso dura ma anche la forza e il coraggio di questi giovani e delle loro famiglie. Il libro dà risalto anche ai volontari e agli allenatori che accompagnano questi ragazzi, descrivendo un viaggio nell’anima di chi lotta per dignità, autonomia e normalità, con storie che toccano speranze, conquiste personali e relazioni umane profonde.progettosanfrancesco+1

Tra i protagonisti ci sono ragazzi come Pietro, che dopo anni di terapie compie i suoi primi passi,

Loris che si esprime con un tablet,

e Samuele, campione di nuoto e di vita,

insieme alle loro famiglie, che con forza e determinazione affrontano le difficoltà quotidiane. Il contesto sportivo del basket diventa uno strumento di inclusione sociale, un elemento fondamentale della narrazione che mette in luce anche il lavoro di Mara Invernizzi, ex cestista nazionale e oggi allenatrice.dominionilibri+2

Il libro è stato presentato recentemente al Teatro Sociale di Como e ha suscitato grande partecipazione, testimoniando l’importanza di dare voce a queste storie di resilienza e vittoria personale.ciaocomo+1

È disponibile in libreria e sul sito dell’editore Dominioni con ISBN 8898911920.ebay+1

  1. https://progettosanfrancesco.it/2025/11/24/storie-di-ragazzi-con-la-voglia-di-vincere-di-giuseppe-guin-3/
  2. https://www.oggiacomo.it/eventi/Special-people/
  3. https://comozero.it/cultura-e-spettacolo/in-questo-libro-non-si-raccontano-problemi-ma-vite-felici-ecco-special-people-ultima-straordinaria-opera-di-giuseppe-guin/
  4. https://www.ciaocomo.it/2025/11/24/al-sociale-brillano-le-vite-degli-special-people-con-il-libro-di-giuseppe-guin-e-tanti-ospiti/318409/
  5. https://www.ebay.it/itm/286938653837
  6. https://www.facebook.com/DominioniEditore/posts/-il-nuovo-libro-di-giuseppe-guin-%C3%A8-disponibile-in-libreria-e-sul-nostro-sito-vi-/1403979521734693/
  7. https://dominionilibri.it/prodotto/special-people/
  8. https://www.instagram.com/p/DRUvLVmDStc/
  9. https://www.ciaocomo.it/?p=318409
  10. http://www.ctspadova.it/pubblicazioni/formazione/disabilita/2021-2022/corso-CAA/Bibliografia%20Inbook.pdf
Cantù · CINEMA e TEATRO · Teatri

I RUZANIVUL, che macedonia al Grand Hotel, commedia teatrale, al teatro San Teodoro di Cantù (Como, 22 novembre 2025

Teatri

Teatro comunale San Teodoro d Cantù (provincia di Como)

vai a:

https://www.teatrosanteodoro.it/

https://www.teatrosanteodoro.it/stagione/teatro/

Camminare in COMO città · Centro Storico di Como · COMO città · Conosco Como? · Politeama · STORIA LOCALE E SOCIETA' · urbanistica

Appunti per una storia del Cineteatro POLITEAMA di Como

Il Cineteatro Politeama di Como è un’importante struttura culturale situata in piazza Cacciatori delle Alpi, la cui costruzione è avvenuta tra il 1909 e il 1910.

La sua realizzazione fu voluta dalla Società dei Palchettisti, proprietari del Teatro Sociale, con l’obiettivo di creare un teatro più popolare e versatile per la città[1][3].

Origini e Costruzione

L’idea di costruire un nuovo teatro emerse nel 1908, in un contesto di crisi per il Teatro Sociale, che monopolizzava la scena culturale comasca. Per evitare la concorrenza tra due teatri troppo vicini, si decise di costruire il Politeama in una nuova area[2][3]. La progettazione fu affidata all’architetto Federico Frigerio, noto per le sue competenze innovative nell’uso del calcestruzzo armato, che rese il Politeama il primo edificio della città a utilizzare questa tecnologia[1][2].

I lavori iniziarono il 1° luglio 1909 e, dopo poco più di un anno, il teatro fu inaugurato il 14 settembre 1910 con la rappresentazione de La Bohème di Giacomo Puccini.

La struttura era concepita per ospitare una varietà di eventi, dal teatro alla prosa, dai concerti alle proiezioni cinematografiche[2][3][4].

Funzioni e Attività

Il Politeama si distinse per la sua versatilità: oltre a ospitare spettacoli teatrali e musicali, divenne un luogo di ritrovo sociale, con spazi dedicati a ristoranti e caffè chantant.

La prima proiezione cinematografica avvenne il 15 aprile 1911, segnando l’inizio della sua attività come cinema[2][3]. Nel corso degli anni, ospitò anche spettacoli circensi fino al 1936.

Declino e Abbandono

Dopo un periodo florido, negli anni ’90 il Politeama iniziò a chiudere le sue porte al pubblico.

Sebbene ci siano stati tentativi di ristrutturazione e riapertura, l’edificio cessò definitivamente l’attività nel 2005 dopo la morte dell’ultimo proprietario, Alberto Gaffuri. Da allora, è rimasto abbandonato e in stato di degrado[3][6][7].

Riscoperta e Futuro

Negli ultimi anni, ci sono stati progetti per riportare in vita il Politeama come centro culturale multifunzionale. Attualmente si discute della possibilità di trasformarlo in un polo musicale e cinematografico, ma le speranze per una rinascita concreta rimangono incerte[4][6][7].

Il Politeama continua a rappresentare un simbolo della storia culturale di Como e della sua evoluzione nel panorama teatrale italiano.

scheda informativa nel volume 1 del libro:


[1] https://coatesa.com/category/cinema-e-teatro/teatri/politeama/
[2] https://musicalcafe.it/il-politeama-di-como-quando-il-capitale-umano-non-basta/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Politeama_(Como)
[4] https://comozero.it/attualita/aveva-5-anni-quando-chiuse-ora-beatrice-sogna-la-rinascita-dello-storico-politeama-di-como-il-mio-cinepolo/
[5] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00035/
[6] https://www.quicomo.it/social/politeama-cultura-degrado.html
[7] https://www.espansionetv.it/2024/11/25/politeama-di-como-chiuso-dal-2005-lo-storico-cineteatro-ancora-senza-futuro/
[8] https://upel.va.it/it/upel-cultura/como/cinema-teatro-politeama

Il Cineteatro Politeama di Como ha ospitato nel corso della sua storia una vasta gamma di spettacoli e eventi che ne hanno caratterizzato l’identità culturale. Ecco alcuni dei principali:

Spettacoli Teatrali e Musicali

  • Inaugurazione con “La Bohème”: Il Politeama fu inaugurato il 14 settembre 1910 con la rappresentazione dell’opera La Bohème di Giacomo Puccini, un evento che segnò l’inizio della sua attività come teatro[1][3].
  • Luigi Pirandello: Il celebre drammaturgo italiano si esibì al Politeama, contribuendo a elevare il prestigio del teatro[1].
  • Duke Ellington: Il grande musicista jazz americano si esibì sul palco del Politeama, rendendolo un punto di riferimento anche per la musica internazionale[1].

Eventi Culturali e Sociali

  • Filippo Tommaso Marinetti: Il fondatore del Futurismo, originario di Como, tenne un famoso spettacolo-comizio al Politeama, sottolineando l’importanza del teatro come luogo di dibattito culturale[1].
  • Cabaret e Riviste: Il teatro ospitò numerosi spettacoli di cabaret, tra cui quelli di Erminio Macario, un importante comico italiano[1].

Concerti

  • Ornella Vanoni e Adriano Celentano: Questi due artisti iconici della musica italiana hanno tenuto concerti sold-out al Politeama, attirando un vasto pubblico e contribuendo alla sua fama[1][2].

Cinema

  • Proiezioni Cinematografiche: Dopo la sua inaugurazione, il Politeama divenne anche un importante cinema. La prima proiezione avvenne il 15 aprile 1911 con un film muto sull’Inferno di Dante. Negli anni successivi, il teatro continuò a proiettare film, diventando un punto di riferimento per il cinema a Como[2][3].

Spettacoli Circensi

  • Circo: Dal 1914 fino al 1936, il Politeama ospitò annualmente spettacoli circensi, diversificando ulteriormente la sua offerta culturale[1][2].

Questi eventi hanno reso il Politeama non solo un luogo di intrattenimento ma anche un centro vitale per la cultura e la socialità a Como, contribuendo a creare una comunità attiva attorno alle arti performative.


[1] https://musicalcafe.it/il-politeama-di-como-quando-il-capitale-umano-non-basta/
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Politeama_(Como)
[3] https://www.espansionetv.it/2024/11/25/politeama-di-como-chiuso-dal-2005-lo-storico-cineteatro-ancora-senza-futuro/
[4] https://coatesa.com/category/cinema-e-teatro/teatri/politeama/
[5] https://iris.unipa.it/retrieve/handle/10447/71723/216298/3158-7621-3-PB.pdf
[6] https://www.quicomo.it/social/politeama-cultura-degrado.html
[7] https://www.quicomo.it/eventi/cultura/la-storia-del-politeama-un-documentario-proiettato-sulla-sua-facciata.html
[8] https://www.teatropoliteama.it/1/storia_del_politeama_463229.html

Il Cineteatro Politeama di Como ha visto esibirsi numerosi attori e musicisti di fama nel corso della sua storia. Ecco alcuni dei più noti:

Attori

  • Luigi Pirandello: Il celebre drammaturgo italiano ha portato la sua arte sul palcoscenico del Politeama, contribuendo a elevare il prestigio del teatro.
  • Valeria Bruni Tedeschi: L’attrice e regista ha recitato in produzioni che hanno coinvolto il Politeama, rendendolo parte della sua carriera.
  • Fabrizio Gifuni: Un altro attore di spicco che ha contribuito a portare il nome del Politeama nel panorama teatrale italiano.

Musicisti

  • Duke Ellington: Il leggendario musicista jazz americano si esibì al Politeama, segnando un momento significativo nella storia musicale del teatro.
  • Ornella Vanoni: La rinomata cantante italiana ha tenuto concerti sold-out, attirando un vasto pubblico e contribuendo alla fama del Politeama.
  • Adriano Celentano: Icona della musica italiana, ha avuto un grande successo con i suoi concerti al Politeama.
  • Erminio Macario: Famoso comico italiano, le sue esibizioni di cabaret hanno intrattenuto il pubblico comasco.

Questi artisti non solo hanno arricchito la programmazione del Politeama, ma hanno anche contribuito a creare un legame profondo tra il teatro e la cultura popolare italiana.


[1] https://musicalcafe.it/il-politeama-di-como-quando-il-capitale-umano-non-basta/
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Trio_Lescano
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Politeama_(Como)
[4] https://www.quicomo.it/social/politeama-cultura-degrado.html
[5] https://www.weboggi.it/Spettacolo/gli-storici-musicisti-di-pino-daniele-al-politeama-per-ricordare-il-piu-grande-bluesman-italiano/
[6] https://comozero.it/attualita/il-sogno-per-il-politeama-di-como-sala-da-800-posti-teatro-cinema-concerti-ma-il-restauro-costa-30-50-milioni/
[7] https://www.visitcomo.eu/it/vivere/eventi/LHistoire-du-Soldat/
[8] https://www.laprovinciadicomo.it/stories/Editoriali/riaprire-il-politeama-ecco-come-si-e-gia-fatto_1225832_11/

Luoni Basilio (1941-2024) · Teatri

El Natal, mistero in due parti di Basilio Luoni, video della Compagnia Teatrale lezzenese, 1 ora e 35 minuti

vai a:

https://fb.watch/wGbMzMhNUd/

Berra Pietro · Camminare in COMO città · Politeama

il Teatro POLITEAMA, articolo di Pietro Berra, in la Provincia del 9 novembre 2024

vai alla pagina facebook di PIETRO BERRA: https://www.facebook.com/pietro.berra

Ronchetti Miriana · SERVIZI SOCIALI e SANITARI · Teatri

Come farfalle … quando la vita diventa un volo, spettacolo teatrale con Miriana Ronchetti e Domitilla Colombo, a cura della associazione artistica Orizzonti Inclinati, al Teatro Smeraldo di Montano Lucino (Como) 13 ottobre 2024, ore 16,30

fonte informativa:

https://www.facebook.com/events/1245172396658888?ref=newsfeed

13* Rassegna di Teatro poetico Nivul e Sogn
“Luminosa Mente LUMINOSAMENTE”
La luce, la poesia, la passione nel cinema come nel teatro, e nella vita

Dedico questa storia a mia madre che mi ha insegnato
ad affrontare il buio, con leggerezza”.

L’evento è finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative la sofferenza in genere; in questo caso la malattia di Alzheimer.

Commento della dottoressa Luciana Quaia

“Nello spettacolo Come farfalle, la regista e interprete Miriana
Ronchetti tenta, in una rapida e coinvolgente successione di scene, di rappresentare gli altalenanti vissuti che contraddistinguono ogni famiglia che si trovi improvvisamente in contatto con la malattia che causa la progressiva perdita
dell’identità. Le due attrici e la rappresentazione scenica arrivano a noi attraverso la dimensione poetica.
“Lo fa apposta, non darle retta, è sempre stata un’eccentrica”, sono le parole del padre che trasmetterà alla figlia, dall’altro capo del telefono. Una figlia interpretata dall’attrice Domitilla Colombo che tenta, nella più totale solitudine, di ascoltare i suggerimenti paterni e correggere quella bizzarra madre che strappa in minuscoli pezzi i giornali, indossa la sottoveste sopra la gonna, chiede un catino…
I risultati non sono quelli attesi. Nella rinuncia al progetto matrimoniale per non abbandonare a sé stessa l’anziana donna, la figlia si accorge che le parole smarrite non vanno respinte, ma accolte e amate insieme a quegli sguardi, baci, carezze che lei per prima dalla madre ha ricevuto e che ora è giunto il tempo di restituire.
Non è contrastando la volontà del malato che se ne può migliorare l’esistenza, ma è esattamente l’opposto che creerà una nuova relazione tra le due donne. Certo un po’ stramba, come quelle farfalle indicate dalla donna che però non si riescono a vedere.
Ma perché ostinarsi a credere che non esistano? Il male non ha mai l’ultima parola, se lo sguardo va oltre ciò che appare.
Per la donna malata, sognatrice smemorata ma madre attenta e premurosa, l’orologio si è fermato a quel tempo in cui, per soddisfare i desideri della sua bambina, un catino pieno d’acqua diventa il mare in cui pescare. E anche adesso, quando il tempo non ha più importanza, quel gioco può ritornare a essere un dono
prezioso, perché l’amore non svanisce mai e, nel buio che avanza, madre e figlia lo possono illuminare gettando nell’acqua canne luminose e cullando i loro sogni in un abbraccio senza fine”.

Con il Patrocinio di
Assessorato alla Cultura Comune Di Como
Università Degli Studi Dell’Insubria

In collaborazione con: 

https://www.auser.lombardia.it/Como/argento http://www.clubamiciquasimodocomo.it
http://www.parcoquasimodo.it
http://casaquasimodo.it

Biografie di persone · Milano · Teatri

Andrée Ruth Shammah e il Teatro FRANCO PARENTI di Milano

La storia artistica di Andrée Ruth Shammah nasce al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler e Paolo Grassi, ma si concretizza con l’apertura del Salone Pier Lombardo, oggi Teatro Franco Parenti, fondato nel 1972

Camminare in COMO città · Centro Storico di Como · COMO città · Conosco Como? · Duomo di Como · Mura del centro storico · Teatro Sociale · Villa Olmo

Como: mappe di alcune ville, giardini, cortili


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

Teatri

“Talk show” con gli allievi attori di TeatroStudioNovecento, 1 dicembre 2023, alla Piccola Accademia in via Castellini, 7 a Como

Venerdì 1 dicembre alla Piccola Accademia in via Castellini, 7 a Como, alle ore 21 andrà in scena “Talk show” con gli allievi attori di TeatroStudioNovecento
(
Info e prenotazioni 349 3326423 – 338 7985708
o info@teatrogruppopopolare.it
Studionovecento presenta
Talk show
testo e regia di Paolo Bignami
con  
Francesco Pederiva, Isabella Pisani, Viola Randone,
Cristina Vaciago e Livia Xhakolli
Testo edito da La Mongolfiera Editrice
Venerdì 1 dicembre 2023 – Ore 21.00
presso la Piccola Accademia di Teatrogruppo Popolare
via Castellini, 7 – Como
ingresso 10 euro
I teatri sono stati chiusi e un attore, rimasto senza lavoro, trova impiego in un talk show con il ruolo di esperto. Catapultato in una realtà che non manca di sorprenderlo, cercherà di non tradire i suoi ideali e, insieme alla moglie, immaginerà una televisione nuova. In bilico tra realismo e iperbole 
“Talk show” è una commedia dal retrogusto amaro, che ci porta a riflettere sui temi della comunicazione di massa e a fermarci per un attimo su parole che sentiamo ripetere ogni giorno.