Camminare in COMO città · Centro Storico di Como · COMO città · Conosco Como? · Politeama · STORIA LOCALE E SOCIETA' · urbanistica

Appunti per una storia del Cineteatro POLITEAMA di Como

Il Cineteatro Politeama di Como è un’importante struttura culturale situata in piazza Cacciatori delle Alpi, la cui costruzione è avvenuta tra il 1909 e il 1910.

La sua realizzazione fu voluta dalla Società dei Palchettisti, proprietari del Teatro Sociale, con l’obiettivo di creare un teatro più popolare e versatile per la città[1][3].

Origini e Costruzione

L’idea di costruire un nuovo teatro emerse nel 1908, in un contesto di crisi per il Teatro Sociale, che monopolizzava la scena culturale comasca. Per evitare la concorrenza tra due teatri troppo vicini, si decise di costruire il Politeama in una nuova area[2][3]. La progettazione fu affidata all’architetto Federico Frigerio, noto per le sue competenze innovative nell’uso del calcestruzzo armato, che rese il Politeama il primo edificio della città a utilizzare questa tecnologia[1][2].

I lavori iniziarono il 1° luglio 1909 e, dopo poco più di un anno, il teatro fu inaugurato il 14 settembre 1910 con la rappresentazione de La Bohème di Giacomo Puccini.

La struttura era concepita per ospitare una varietà di eventi, dal teatro alla prosa, dai concerti alle proiezioni cinematografiche[2][3][4].

Funzioni e Attività

Il Politeama si distinse per la sua versatilità: oltre a ospitare spettacoli teatrali e musicali, divenne un luogo di ritrovo sociale, con spazi dedicati a ristoranti e caffè chantant.

La prima proiezione cinematografica avvenne il 15 aprile 1911, segnando l’inizio della sua attività come cinema[2][3]. Nel corso degli anni, ospitò anche spettacoli circensi fino al 1936.

Declino e Abbandono

Dopo un periodo florido, negli anni ’90 il Politeama iniziò a chiudere le sue porte al pubblico.

Sebbene ci siano stati tentativi di ristrutturazione e riapertura, l’edificio cessò definitivamente l’attività nel 2005 dopo la morte dell’ultimo proprietario, Alberto Gaffuri. Da allora, è rimasto abbandonato e in stato di degrado[3][6][7].

Riscoperta e Futuro

Negli ultimi anni, ci sono stati progetti per riportare in vita il Politeama come centro culturale multifunzionale. Attualmente si discute della possibilità di trasformarlo in un polo musicale e cinematografico, ma le speranze per una rinascita concreta rimangono incerte[4][6][7].

Il Politeama continua a rappresentare un simbolo della storia culturale di Como e della sua evoluzione nel panorama teatrale italiano.

scheda informativa nel volume 1 del libro:


[1] https://coatesa.com/category/cinema-e-teatro/teatri/politeama/
[2] https://musicalcafe.it/il-politeama-di-como-quando-il-capitale-umano-non-basta/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Politeama_(Como)
[4] https://comozero.it/attualita/aveva-5-anni-quando-chiuse-ora-beatrice-sogna-la-rinascita-dello-storico-politeama-di-como-il-mio-cinepolo/
[5] https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00035/
[6] https://www.quicomo.it/social/politeama-cultura-degrado.html
[7] https://www.espansionetv.it/2024/11/25/politeama-di-como-chiuso-dal-2005-lo-storico-cineteatro-ancora-senza-futuro/
[8] https://upel.va.it/it/upel-cultura/como/cinema-teatro-politeama

Il Cineteatro Politeama di Como ha ospitato nel corso della sua storia una vasta gamma di spettacoli e eventi che ne hanno caratterizzato l’identità culturale. Ecco alcuni dei principali:

Spettacoli Teatrali e Musicali

  • Inaugurazione con “La Bohème”: Il Politeama fu inaugurato il 14 settembre 1910 con la rappresentazione dell’opera La Bohème di Giacomo Puccini, un evento che segnò l’inizio della sua attività come teatro[1][3].
  • Luigi Pirandello: Il celebre drammaturgo italiano si esibì al Politeama, contribuendo a elevare il prestigio del teatro[1].
  • Duke Ellington: Il grande musicista jazz americano si esibì sul palco del Politeama, rendendolo un punto di riferimento anche per la musica internazionale[1].

Eventi Culturali e Sociali

  • Filippo Tommaso Marinetti: Il fondatore del Futurismo, originario di Como, tenne un famoso spettacolo-comizio al Politeama, sottolineando l’importanza del teatro come luogo di dibattito culturale[1].
  • Cabaret e Riviste: Il teatro ospitò numerosi spettacoli di cabaret, tra cui quelli di Erminio Macario, un importante comico italiano[1].

Concerti

  • Ornella Vanoni e Adriano Celentano: Questi due artisti iconici della musica italiana hanno tenuto concerti sold-out al Politeama, attirando un vasto pubblico e contribuendo alla sua fama[1][2].

Cinema

  • Proiezioni Cinematografiche: Dopo la sua inaugurazione, il Politeama divenne anche un importante cinema. La prima proiezione avvenne il 15 aprile 1911 con un film muto sull’Inferno di Dante. Negli anni successivi, il teatro continuò a proiettare film, diventando un punto di riferimento per il cinema a Como[2][3].

Spettacoli Circensi

  • Circo: Dal 1914 fino al 1936, il Politeama ospitò annualmente spettacoli circensi, diversificando ulteriormente la sua offerta culturale[1][2].

Questi eventi hanno reso il Politeama non solo un luogo di intrattenimento ma anche un centro vitale per la cultura e la socialità a Como, contribuendo a creare una comunità attiva attorno alle arti performative.


[1] https://musicalcafe.it/il-politeama-di-como-quando-il-capitale-umano-non-basta/
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Politeama_(Como)
[3] https://www.espansionetv.it/2024/11/25/politeama-di-como-chiuso-dal-2005-lo-storico-cineteatro-ancora-senza-futuro/
[4] https://coatesa.com/category/cinema-e-teatro/teatri/politeama/
[5] https://iris.unipa.it/retrieve/handle/10447/71723/216298/3158-7621-3-PB.pdf
[6] https://www.quicomo.it/social/politeama-cultura-degrado.html
[7] https://www.quicomo.it/eventi/cultura/la-storia-del-politeama-un-documentario-proiettato-sulla-sua-facciata.html
[8] https://www.teatropoliteama.it/1/storia_del_politeama_463229.html

Il Cineteatro Politeama di Como ha visto esibirsi numerosi attori e musicisti di fama nel corso della sua storia. Ecco alcuni dei più noti:

Attori

  • Luigi Pirandello: Il celebre drammaturgo italiano ha portato la sua arte sul palcoscenico del Politeama, contribuendo a elevare il prestigio del teatro.
  • Valeria Bruni Tedeschi: L’attrice e regista ha recitato in produzioni che hanno coinvolto il Politeama, rendendolo parte della sua carriera.
  • Fabrizio Gifuni: Un altro attore di spicco che ha contribuito a portare il nome del Politeama nel panorama teatrale italiano.

Musicisti

  • Duke Ellington: Il leggendario musicista jazz americano si esibì al Politeama, segnando un momento significativo nella storia musicale del teatro.
  • Ornella Vanoni: La rinomata cantante italiana ha tenuto concerti sold-out, attirando un vasto pubblico e contribuendo alla fama del Politeama.
  • Adriano Celentano: Icona della musica italiana, ha avuto un grande successo con i suoi concerti al Politeama.
  • Erminio Macario: Famoso comico italiano, le sue esibizioni di cabaret hanno intrattenuto il pubblico comasco.

Questi artisti non solo hanno arricchito la programmazione del Politeama, ma hanno anche contribuito a creare un legame profondo tra il teatro e la cultura popolare italiana.


[1] https://musicalcafe.it/il-politeama-di-como-quando-il-capitale-umano-non-basta/
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Trio_Lescano
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Politeama_(Como)
[4] https://www.quicomo.it/social/politeama-cultura-degrado.html
[5] https://www.weboggi.it/Spettacolo/gli-storici-musicisti-di-pino-daniele-al-politeama-per-ricordare-il-piu-grande-bluesman-italiano/
[6] https://comozero.it/attualita/il-sogno-per-il-politeama-di-como-sala-da-800-posti-teatro-cinema-concerti-ma-il-restauro-costa-30-50-milioni/
[7] https://www.visitcomo.eu/it/vivere/eventi/LHistoire-du-Soldat/
[8] https://www.laprovinciadicomo.it/stories/Editoriali/riaprire-il-politeama-ecco-come-si-e-gia-fatto_1225832_11/

Camminare in COMO città · CINEMA e TEATRO · Conosco Como? · Mi ricordo · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Il Cinema Astoria di Como, 1945-2009

Il Cinema Astoria di Como ha una storia ricca e significativa, risalente a diversi decenni fa. Originariamente aperto nel periodo post-bellico, il cinema ha rappresentato un importante punto di riferimento culturale per la città.

Storia del Cinema Astoria

  • Fondazione e Sviluppo: Il Cinema Astoria fu inaugurato negli anni immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, precisamente tra il 1945 e il 1947.
  • Fu creato da un imprenditore locale che, da filo-americano, scelse il nome “Astoria” per il suo cinema, simbolo di un’epoca di rinascita e apertura verso nuove influenze culturali[2].
  • Evoluzione nel Tempo: Negli anni ’60, il cinema era molto frequentato e diventò un luogo di ritrovo per i giovani e le famiglie. Con il passare degli anni, tuttavia, il Cinema Astoria affrontò diverse sfide economiche e cambiamenti nel panorama cinematografico[3].
  • Chiusura : Il cinema ha subito una chiusura significativa nel 2009, segnando la fine di un’era per molti cinefili locali[4].

Attività Attuali



[2] https://traccesent.com/2009/07/15/como-chiude-il-cineplexastoria-di-via-xx-settembre-il-cinema-astoria-di-mio-padre-guido/
[3] https://traccesent.com/2023/03/05/mi-ricordo-il-cinema-astoria-in-via-xx-settembre-como/
[4] https://www.laprovinciadicomo.it/stories/Homepage/78298_ultimo_ciack_allastoria_tra_sette_giorni_si_chiude/

Luoni Basilio (1941-2024) · Teatri

El Natal, mistero in due parti di Basilio Luoni, video della Compagnia Teatrale lezzenese, 1 ora e 35 minuti

vai a:

https://fb.watch/wGbMzMhNUd/

Berra Pietro · Camminare in COMO città · Politeama

il Teatro POLITEAMA, articolo di Pietro Berra, in la Provincia del 9 novembre 2024

vai alla pagina facebook di PIETRO BERRA: https://www.facebook.com/pietro.berra

CINEMA e TEATRO · Hitchcock Alfred · Isola Comacina · NESSO

IL LABIRINTO DELLE PASSIONI (The pleasure garden) di Alfred Hitchcock. Il film è disponibile nel Dvd Alfred Hitchcock, Stage Fright (1950)

Il labirinto delle passioni (The Pleasure Garden)

Informazioni generali
“Il labirinto delle passioni”, conosciuto anche come “The Pleasure Garden”, è un film muto del 1925 diretto da Alfred Hitchcock, che segna il suo esordio come regista di lungometraggi. Il film è una co-produzione britannico-tedesca e si basa sul romanzo omonimo di Oliver Sandys. La sceneggiatura è stata scritta da Eliot Stannard e la cinematografia è curata da Gaetano di Ventimiglia. La durata originale del film è di circa 75 minuti, mentre la versione restaurata raggiunge i 92 minuti[1][5].

Trama
La storia ruota attorno a due ballerine, Patsy Brand e Jill Cheyne, che lavorano nel music hall “Pleasure Garden” a Londra. Jill arriva in città con grandi sogni, ma viene derubata e trova aiuto in Patsy, che le offre un posto dove stare e la introduce nel mondo dello spettacolo. Mentre Jill inizia a ottenere successo e si lascia coinvolgere in relazioni con uomini facoltosi, Patsy sposa Levett, un amico di Jill. La trama si complica quando Levett si rivela un marito insensibile e, dopo aver scoperto l’infedeltà di Jill, Patsy si ritrova in una situazione drammatica che culmina in omicidio e conflitti emotivi[1][4].

Tematiche e stile
Il film esplora temi come l’infedeltà, l’ossessione e le conseguenze delle scelte personali. Anche se “Il labirinto delle passioni” è un’opera giovanile, molti critici notano che contiene già alcuni dei motivi distintivi di Hitchcock, come il voyeurismo e il gioco psicologico tra i personaggi[3][4]. La rappresentazione visiva include elementi come scale a spirale e inquadrature suggestive, che anticipano le tecniche cinematografiche che Hitchcock svilupperà nei suoi lavori successivi[1][2].

Ricezione
Il film ha ricevuto recensioni positive al momento della sua uscita, con critici che lodavano il lavoro di Hitchcock e la sua capacità di rendere interessante il materiale originale. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo iniziale, la distribuzione del film fu ritardata fino al successo di “The Lodger”, un altro film di Hitchcock[3][5].

In sintesi, “Il labirinto delle passioni” rappresenta una pietra miliare nella carriera di Alfred Hitchcock e offre uno sguardo affascinante sulle sue prime intuizioni artistiche.

Citations:
[1] https://en.wikipedia.org/wiki/The_Pleasure_Garden_(1925_film)
[2] https://www.imdb.com/title/tt0016230/
[3] https://the.hitchcock.zone/wiki/The_Pleasure_Garden_(1925)
[4] https://garden-of-silence.com/2019/01/02/the-pleasure-garden-il-labirinto-delle-passioni-1925/
[5] https://it.wikipedia.org/wiki/Il_labirinto_delle_passioni
[6] https://festival.ilcinemaritrovato.it/film/the-pleasure-garden/
[7] https://www.youtube.com/watch?v=pdLwnCZzga0
[8] https://coatesa.com/2020/11/09/il-labirinto-delle-passioni-the-pleasure-garden-diretto-da-alfred-hitchcock-1925-wikipedia/

vai anche a: Il labirinto delle passioni – Wikipedia

BIOGRAFIA, biografie · Biografie di persone · cinema Astra · Isola Comacina · STORIA LOCALE E SOCIETA'

HITCHCOCK ISLAND, film documentario di Paolo Lipari, al Cinema Astra di Como, 31 ottobre e 1 novembre 2024. Con un articolo di Alessio Brunialti, in la Provincia del 3 novembre 2024

vai a

Ronchetti Miriana · SERVIZI SOCIALI e SANITARI · Teatri

Come farfalle … quando la vita diventa un volo, spettacolo teatrale con Miriana Ronchetti e Domitilla Colombo, a cura della associazione artistica Orizzonti Inclinati, al Teatro Smeraldo di Montano Lucino (Como) 13 ottobre 2024, ore 16,30

fonte informativa:

https://www.facebook.com/events/1245172396658888?ref=newsfeed

13* Rassegna di Teatro poetico Nivul e Sogn
“Luminosa Mente LUMINOSAMENTE”
La luce, la poesia, la passione nel cinema come nel teatro, e nella vita

Dedico questa storia a mia madre che mi ha insegnato
ad affrontare il buio, con leggerezza”.

L’evento è finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative la sofferenza in genere; in questo caso la malattia di Alzheimer.

Commento della dottoressa Luciana Quaia

“Nello spettacolo Come farfalle, la regista e interprete Miriana
Ronchetti tenta, in una rapida e coinvolgente successione di scene, di rappresentare gli altalenanti vissuti che contraddistinguono ogni famiglia che si trovi improvvisamente in contatto con la malattia che causa la progressiva perdita
dell’identità. Le due attrici e la rappresentazione scenica arrivano a noi attraverso la dimensione poetica.
“Lo fa apposta, non darle retta, è sempre stata un’eccentrica”, sono le parole del padre che trasmetterà alla figlia, dall’altro capo del telefono. Una figlia interpretata dall’attrice Domitilla Colombo che tenta, nella più totale solitudine, di ascoltare i suggerimenti paterni e correggere quella bizzarra madre che strappa in minuscoli pezzi i giornali, indossa la sottoveste sopra la gonna, chiede un catino…
I risultati non sono quelli attesi. Nella rinuncia al progetto matrimoniale per non abbandonare a sé stessa l’anziana donna, la figlia si accorge che le parole smarrite non vanno respinte, ma accolte e amate insieme a quegli sguardi, baci, carezze che lei per prima dalla madre ha ricevuto e che ora è giunto il tempo di restituire.
Non è contrastando la volontà del malato che se ne può migliorare l’esistenza, ma è esattamente l’opposto che creerà una nuova relazione tra le due donne. Certo un po’ stramba, come quelle farfalle indicate dalla donna che però non si riescono a vedere.
Ma perché ostinarsi a credere che non esistano? Il male non ha mai l’ultima parola, se lo sguardo va oltre ciò che appare.
Per la donna malata, sognatrice smemorata ma madre attenta e premurosa, l’orologio si è fermato a quel tempo in cui, per soddisfare i desideri della sua bambina, un catino pieno d’acqua diventa il mare in cui pescare. E anche adesso, quando il tempo non ha più importanza, quel gioco può ritornare a essere un dono
prezioso, perché l’amore non svanisce mai e, nel buio che avanza, madre e figlia lo possono illuminare gettando nell’acqua canne luminose e cullando i loro sogni in un abbraccio senza fine”.

Con il Patrocinio di
Assessorato alla Cultura Comune Di Como
Università Degli Studi Dell’Insubria

In collaborazione con: 

https://www.auser.lombardia.it/Como/argento http://www.clubamiciquasimodocomo.it
http://www.parcoquasimodo.it
http://casaquasimodo.it

CINEMA e TEATRO · CONVEGNI, incontri, dibattiti, corsi, festival · Villa del Grumello

VILLA DEL GRUMELLO. CINEMA. Domenica 9, 16, 23 giugno 2024, Alla Villa del Grumello, Como. Nell’ambito dell’iniziativa LIMITI HUMANITIES FESTIVAL

cinema Astra

il CINEMA ASTRA di Como

Biografie di persone · Milano · Teatri

Andrée Ruth Shammah e il Teatro FRANCO PARENTI di Milano

La storia artistica di Andrée Ruth Shammah nasce al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler e Paolo Grassi, ma si concretizza con l’apertura del Salone Pier Lombardo, oggi Teatro Franco Parenti, fondato nel 1972

Camminare in COMO città · Centro Storico di Como · COMO città · Conosco Como? · Duomo di Como · Mura del centro storico · Teatro Sociale · Villa Olmo

Como: mappe di alcune ville, giardini, cortili


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

Biografie di persone · CINEMA e TEATRO · Colico · Lecco

CENTO DOMENICHE, di Antonio Albanese, con Antonio Albanese, Liliana Bottone, Bebo Storti, Sandra Ceccarelli, Maurizio Donadoni, 2023. Recensione di Pietro Berra, in la Provincia 25 marzo 2024