Fel, Ferrario Enrico Luigi · Mi ricordo

in ricordo del mio nonno FEL, Ferrario Enrico Luigi: LA ZANZARA, periodico quindicinale comasco, anni 1921-1928

tratto da

CitazionI · Fel, Ferrario Enrico Luigi

la citazione della estate 2019: LASA CHE ‘L BUFA (“lascia che soffi”), motto del FEL, Ferrario Enrico Luigi, nel settimanale Ul Tivan, anni ’50

in senso letterale: “lascia che soffi”

in senso ampio: vivi la vita con leggerezza, perchè tutto passa, come il vento

motto del FEL, Ferrario Enrico Luigi, nel settimanale Ul Tivan, anni ’50

DSCN2360 (FILEminimizer)DSCN2361 (FILEminimizer)DSCN2364 (FILEminimizer)

AMICI e persone conosciute nel tempo · Cani · PERSONE e DESTINI

Tiziano (- 2018), Guapa e Budino

2018-10-29_115205

Centro Storico di Como · Mi ricordo · Tajana Tino · Tino T · via Cinque Giornate

mi ricordo una conversazione con Tino T. sulla Via 5 Giornate (e in particolare sullo “stallazzo”), Audio, Como, 29 settembre 2014

MAPPACOMO1413

anni '50 · Fel, Ferrario Enrico Luigi · Palio remiero del Lario · Tradizioni

anni ’50: IL PALIO REMIERO DEL LARIO

IMG_1566

tratto da:

IMG_1567 IMG_1568

Affacci · Agosto · arrivare a Coatesa · GENIUS LOCI · Sentieri e Genius Loci · Tajana Tino · Tino T · via Coatesa

effetti del “Genius Loci” su Tino, qui a Coatesa sul Lario, 24 agosto 2013

il genius loci del vostro sito e’ :

entrare nel centro storico di Coatesa, salire le scale di una casa del settecento,

proseguire le scale del sopralzo del novecento ed essere improvvisamente proiettati in un orto/giardino.

Ma non finisce qui!

Nel giardino si costeggia il lago, si sosta su un seggio a contemplare il pontile e l’approdo dei battelli, si sentono i profumi della vegetazione autoctona del lago .

Da un ristretto portale si esce su un tratturo che a valle ha il lago e a monte un ondeggiante muro in sasso di Moltrasio che ricorda quelli dipinti da Ottone Rosai,  mediati dal pennello lariano di Pierino Saibene.

Tino

PERSONE e DESTINI · Sala Comacina · Vicini di casa

antropologia dell’odio sul Lario: “qui in paese, ormai, sono tutti schierati contro di me, incattiviti, decisi a cacciarmi. Ho subito minacce, atti vandalici. Ora ho paura”; “Se fossero state prese le doverose precauzioni da parte del padrone, un presupposto che nulla ha a che vedere con l’amore per gli animali, la piccola Ilend sarebbe ancora viva”

capisco molto quest’uomo

spesso ho subito e patito la malevolenza che gli abitanti di questi luoghi sanno (in certi casi) esprimere: lettere anonime minatorie, parole di odio, malevolenza, giudizi pesanti alle spalle …

Uno ho anche dovuto denunciarlo ai carabinieri: “lei non sa cosa gli succederà” mi aveva detto.

Faccio i miei auguri all’uomo che ha salvato un cane dalla camorra napoletana.

P.F.

——————————————————————————

Sala Comacina. Parla il padrone del cane:

Ma qui in paese, ormai, sono tutti schierati contro di me, incattiviti, decisi a cacciarmi. Ho subito minacce,  atti vandalici. Ora ho paura che qualcuno mi avveleni i cani, che io cresco come figli.

Parla il padrone del cane killer «Mi dispiace, tutti contro di me» – Homepage – La Provincia di Como – Notizie di Como e Provincia

per completezza informativa, qui sotto c’è la testimonianza della signora che ha subìto un dolore inaspettato:

scrive Liza Maria B., la padroncina di Ilend, morta a seguito delle gravi ferite inferte da Betty, l’esemplare di pastore tedesco di proprietà di Simone P.
Con una lettera auspica che l’episodio non rimanga circoscritto a un semplice scambio di parole, ma assuma valenza nella regolamentazione dei rapporti tra uomo e animali domestici.
«Non ho mai sostenuto, né pensato che il signor P. non abbia a riservare amore nei confronti degli animali – scrive Liza – ma il padrone di un cane, come un genitore, ha precise responsabilità e deve comportarsi di conseguenza ogni qual volta esce di casa con i cani al seguito. Escludo che in paese ci siano complotti nei suoi confronti, il risentimento delle persone è solo dovuto al fatto che il cane ha dei problemi e si dovrebbe riservare la dovuta attenzione.
«Non sto a descrivere il dolore che ho provato nel portare la cagnolina dal veterinario – continua la lettera – nell’attendere il responso del tentativo di operazione e nel procedere alla successiva cremazione. Per questo e non per altro non ho risposto ai messaggi che mi sono stati inviati tramite telefonino dal proprietario del cane aggressore.
«Tengo però a precisare – continua la proprietaria della cagnolina – che la zona dove è avvenuto l’episodio è molto frequentata dalla gente del paese in quanto si trova poco a monte del borgo, un luogo dove ci sono case e cascine, animali e persone. Non adatta per far correre animali riconosciuti pericolosi senza museruola.
«Se fossero state prese le doverose precauzioni da parte del padrone, un presupposto che nulla ha a che vedere con l’amore per gli animali, la piccola Ilend sarebbe ancora viva. Spero che quanto accaduto valga a evitare qualcosa di ben più grave». (da La Provincia del 6/4/13)

ANIMALI · Lemna · PERSONE e DESTINI

canzone per la MIA ROSINA, da youtube di Laura Bellasi

Cantù · PERSONE e DESTINI

Enzo Jannacci (1935-2013) negli anni ’60 aveva lavorato da medico al Pronto soccorso dell’ospedale di Cantù

Enzo Jannacci medico
I ricordi da Cantù
 


Il cantautore scomparso venerdì a 77 anni negli anni ’60 aveva lavorato da medico al Pronto soccorso dell’ospedale e ancora se lo ricordano. a Cantù è rimasta anche la sua auto di allora 


Leggi tutto »

 

Cineforum · PERSONE e DESTINI

Alberto Cano | Università Popolare di Musica

Da oltre vent’anni è ideatore, curatore e promotore di incontri d’arte cinematografica. Cineforum di cinema internazionale contemporaneo, rassegne storiche, percorsi tematici, cicli per le scuole, eventi multimediali quale incontro tra cinema, musica, arte visiva, teatro. Tra i tanti appuntamenti si ricordano qui I Lunedì del Cinema 1991/2011 al Cinema Gloria di Como, Le Notti Bianche di Villa Erba 2000/2004 nel parco di Villa Erba a Cernobbio, L’Età d’Oro 2006/2009 ciclo per le scuole di Como, e molti altri e differenti interventi volti a divulgare il valore etico ed estetico della cultura cinematografica. I diversi progetti, svolti dal 1990, direttamente o quale consulente di importanti enti pubblici e privati, fondazioni e associazioni culturali, hanno coinvolto cinema, teatri, gallerie d’arte, locali pubblici, suggestive scenografie naturali o storiche, quali parchi, piazze, architetture urbane, in una ricerca tesa a coniugare in modo peculiare eventi culturali e luoghi geografici

da Alberto Cano | Università Popolare di Musica.

BIBLIOGRAFIE, LIBRI e EDITORI · PERSONE e DESTINI

Presentazione del libro Enrico Ostinelli: un’intelligenza comasca a cura di Adriano Giudici, collana Officina della Narrazione, collana promossa da Stringhe Colorate

 

APPUNTAMENTI LETTERARI

Gelateria Luisita, via Dottesio, ore 18.30, ingresso libero

Presentazione del libro Enrico Ostinelli: un’intelligenza comasca a cura di Adriano Giudici, uno degli ultimi libri pubblicati nella collana Officina della Narrazione, collana promossa da Stringhe Colorate. Quasi un omaggio a un comasco che non è stato semplicemente un professore del Caio Plinio Secondo, ma è stato anche un apprezzato studioso di varie e diverse discipline (scienze astronomiche, economiche, filosofiche). Questo libro nasce dalla volontà di un ex-allievo (il curatore, Adriano Giudici) di gettare finalmente luce sui variegati studi di Ostinelli che, nonostante i tanti anni passati dalla loro prima stesura, è incredibile scoprire quanto siano attuali e brillino per semplicità e immediatezza espositiva. Fa onore al conseguente aperitivo Alessio Brunialti

Immagine
anni '50 · Novecento · PERSONE e DESTINI

Marco Guggiari presenta il libro Comaschi ­ persone e fatti del Novecento dialogando con Davide Cantoni, ALLA UBIK Piazza San Fedele 32 (2° piano), ore 18

ALLA UBIK

Piazza San Fedele 32 (2° piano), ore 18, ingresso libero

Marco Guggiari presenta il libro Comaschi ­ persone e fatti del Novecento dialogando con Davide Cantoni. Guggiari, vicedirettore del Corriere di Como, racconta con rigore e in forma narrativa le vicende di una quarantina di personalità significative per il Novecento lariano. Brevi “medaglioni” rievocano le figure di architetti come Sant’Elia e Terragni, scienziati come Grassi, imprenditori come Ratti, Mantero e Catelli, letterati come Fogazzaro e Pontiggia, e tanti altri: artisti, ministri, sportivi, uomini e donne della solidarietà e della fede. Alcune storie riguardano coloro che hanno involontariamente segnato momenti tragici del secolo scorso e ne sono rimasti vittime: Cristina Mazzotti, rapita e uccisa dall’anonima sequestri o la famiglia Mauri, morta nella strage della stazione di Bologna

Immagine