La Navigazione Lago di Como informa che, da lunedì 3 novembre a domenica 22 marzo 2026 compresa, sarà sospeso il servizio di trasporto di linea presso lo scalo di Torno
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Il Castello di Vezio si trova sul promontorio del monte Fopp, che sovrasta il paese di Varenna, sul lago di Como. È un castello di origini basso medievali, risalente circa all’XI secolo, eretto come avamposto militare per la difesa e il controllo del lago e dei borghi circostanti.
La sua posizione è strategica, con vista panoramica sull’intero centro del lago di Como, ed è situato in un contesto naturalistico di grande valore, con oliveti e un giardino mediterraneo ai piedi delle Alpi.
Il castello presenta una torre di avvistamento quadrata visitabile fino alla sommità, un primo recinto murario con una torretta angolare e sotterranei parzialmente visitabili. Ospita esposizioni d’arte e una mostra permanente sul Lariosauro, un rettile marino preistorico scoperto nelle vicinanze.
È noto anche come il “castello dei fantasmi” e dispone di una piccola falconeria con rapaci. Il castello è aperto da marzo a dicembre con orari variabili e offre anche eventi serali con vista lago nei mesi estivi.
È raggiungibile a piedi da Varenna o dalla frazione Vezio e l’ingresso è a pagamento, con biglietti acquistabili anche online. È un luogo molto apprezzato per la sua storia, la natura e la vista panoramica sul lago.
In sintesi, il Castello di Vezio è una testimonianza storica e culturale, immersa in un contesto naturalistico di grande fascino, offre visite turistiche ricche di storia, arte e natura, con esperienze anche per famiglie e amanti del paesaggio lacustre.castellodivezio+4





La Scuola Europea di Alta Formazione (SEAFO) “Pareto” a Lecco è un polo didattico universitario specializzato in Mediazione Linguistica, collegato all’Istituto a Ordinamento Universitario SSML Carolina Albasio di Castellanza.
Offre un corso triennale di laurea (classe L-12) in Scienze della Mediazione Linguistica, focalizzato su una formazione pratica e professionalizzante per diventare interpreti e traduttori, con possibilità di approfondimento in lingue come inglese, tedesco, spagnolo, cinese, arabo e polacco, e stage curricolari presso realtà pubbliche e private del territorio.
La sede si trova a Lecco, in via Quarto 40, inaugurata nel maggio 2025, con l’obiettivo di formare professionisti capaci di operare a livello locale e globale nel settore linguistico e interculturale.seafo+3
Il progetto didattico prevede poche immatricolazioni annuali per garantire un rapporto diretto docente-studente e mira a sviluppare competenze trasversali in ambito sociologico, giuridico, economico e psicologico, oltre a laboratori di specializzazione su temi come organizzazione aziendale, turismo, politiche sociali, internazionali e comunicazione per i media.ssmlpareto+1
Se si cerca una formazione post-maturità di alto livello nell’ambito della mediazione linguistica a Lecco, la SEAFO Pareto rappresenta una realtà educativa innovativa e radicata nel territorio con un forte orientamento professionale e internazionale.seafoyoutube



















La 15° edizione di ORTICOLARIO si è svolta a Villa Erba, Cernobbio, sul Lago di Como, dal 2 al 5 ottobre 2025. L’evento ha avuto come tema “EDEN” e ha ospitato oltre 250 espositori italiani e internazionali, tra vivaisti, artigiani, designer e creativi, nel parco secolare e nel centro espositivo della storica villa. Orticolario non è solo un garden show o una mostra-mercato, ma un luogo di incontro in cui natura, arte, design e artigianato si fondono per offrire un’esperienza immersiva e culturale che celebra la biodiversità, il paesaggio e una visione evoluta del giardinaggio.
Tra le novità e i punti salienti dell’edizione:
L’evento ha previsto parcheggi con bus-navetta gratuito e una serie di appuntamenti culturali con esperti del settore, paesaggisti, agronomi e visionari.
Orticolario 2025 è stato un viaggio sensoriale e culturale dove la natura primordiale e la meraviglia si incontrano in un contesto unico e suggestivo affacciato sul Lago di Como.orticolario+4
L’origine etimologica della parola “Lario,” nome antico con cui si designa il Lago di Como, deriva dal latino “Larius”. Questo termine era usato dai Romani e si ritrova già in fonti storiche antiche come Plinio il Vecchio che cita il lago come “Larius Lacus”.
L’origine più antica del termine “Larius” è incerta e contesa: alcune teorie lo collegano a una radice etrusca “Laris,” che potrebbe riferirsi agli dei protettori della casa chiamati “Lari” o a un termine celtico “Lar” indicante un luogo sacro.
Altri studiosi vedono un’origine preindoeuropea dal radice “lar-” significante “luogo incavato”.
C’è anche una possibile connessione con il termine greco “laros” che significa dolce o grazioso, mentre alcune ipotesi suggeriscono un legame con un tipo di uccello acquatico (folaga), chiamato “larios” in greco.
Nel Medioevo il nome è rimasto in uso nei documenti e nelle cronache, ma ha progressivamente ceduto il posto a “Como” nella toponomastica quotidiana.
In sintesi, “Lario” ha una radice antica e complessa, con influenze linguistiche latine, etrusche, celtiche e preindoeuropee, indicando la rilevanza storica e culturale del lago fin dall’antichità.lombardiasegreta+5
Le citazioni antiche che menzionano “Larius Lacus” provengono principalmente da Plinio il Vecchio, che nel suo celebre trattato “Naturalis Historia” (77 d.C.) definisce il Lago di Como con il nome latino “Larius Lacus.” Plinio, originario di Como, utilizza questo termine per descrivere il lago, testimoniando l’uso del nome in epoca romana come luogo di rilievo naturale e paesaggistico.
Inoltre, Virgilio nelle “Georgiche” (31 a.C.) definisce il “Larius Lacus” come “maximus,” cioè il più grande, sottolineando già allora la sua importanza geografica e paesaggistica.
Fonti successive tra il Medioevo e l’età moderna, come Paolo Giovio nel XVI secolo, mantengono vivo l’uso del nome “Larius Lacus,” associandolo a descrizioni dettagliate del lago, contribuendo a conservarne la memoria storica e culturale.
Riassumendo, le fonti antiche principali che menzionano “Larius Lacus” sono:

